Donne stressate? La cura è un bel giro in moto. Boom di vendite negli Usa

Un bel giro in moto aiuta a eliminare lo stress. Lo pensano le donne statunitensi che in numero sempre maggiore scelgono le due ruote per combattere le ansie della vita moderna. Da un rapporto del Motorcycle Industry Council degli Stati Uniti riportato da ansa.it, nel 2013 la percentuale di moto acquistate dal gentil sesso è salita al 12,5 per cento, rispetto al 10,5 per cento del 2009. Continua a leggere

Stress da traffico, in 20 minuti si perde la calma: donne più pazienti

Chi ha visto “Un giorno di ordinaria follia” ricorderà gli effetti delle arterie americane intasate su Michael Douglas. Eccessi a parte, sembra che bastino 20 minuti immersi nel traffico per stressare una persona. Da un sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca inglese Icm Research per la Tom Tom, la celebre casa costruttrice di navigatori satellitari per auto, emerge inoltre che gli uomini ne soffrono fino a sette volte più delle donne. Continua a leggere

Tornano i rapper di “Ga el Suv”, ma nella versione tirolese

Dopo aver simpaticamente ironizzato sui comportamenti di chi fa un utilizzo improprio dei Suv di grandi dimensioni, l’attenzione della Škoda si sposta su temi decisamente attuali: l’ecologia e la tutela ambientale. Lo spot mette in luce le caratteristiche della Yeti GreenLine, un modello che grazie al motore 1.6 TDI CR 105 CV (77 kW) e a diversi accorgimenti – tra cui il sistema Start/Stop, il dispositivo per il recupero dell’energia in fase di frenata e alcune modifiche aerodinamiche apportate alla carrozzeria – risulta particolarmente “pulito” ed efficiente. Continua a leggere

Troppo stress, donna al volante
si spoglia e si tocca in autostrada

Ancora una donna pizzicata dalla Polizia mentre pratica autoerotismo in auto. Questa volta non siamo negli Stati Uniti (clicca qui per leggere l’articolo) bensì nel Nord-Ovest dell’Inghilterra, contea di Cumbria. L’episodio è avvenuto sull’autostrada M6 vicino alla città di Carlisle. Miranda Leslie Chapman, 43 anni, era alla giuda della sua auto, una Peugeot 107, quando è stata notata da un camionista, Johnatan Kitchen, 48 anni, che ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Il camionista ha segnalato la presenza di questa donna nuda dalla vita in giù e intenta a masturbarsi che procedeva molto lentamente sull’autostrada, creando un reale pericolo per la circolazione. Continua a leggere

Traffico e smog, per il centro
di Ancona si pensa al carpooling

Estendere il carpooling al centro di Ancona per diminuire traffico e pm 10. È questo l’obiettivo che la Provincia sta verificando con il Comune del capoluogo marchigiano dopo l’esperimento che ha coinvolto i lavoratori pubblici della zona Baraccola. La notizia è stata rilanciata martedì dall’agenzia di stampa Adnkronos. Il carpooling, l’auto di gruppo, si legge in una nota, è un’iniziativa della Provincia di Ancona a favore dell’ambiente. Tre o più persone, che abitano e lavorano nella stessa zona, arrivano alla sede del proprio impiego su un’unica auto. Così un gruppo di dipendenti pendolari della Provincia, dell’Inps, dell’Erap, dell’Inpdap, dell’Arpam e della direzione regionale e provinciale del ministero del Lavoro, per ora il progetto è solo sperimentale e riguarda la zona Baraccola di Ancona, hanno potuto finora risparmiare carburante, stressarsi di meno e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Continua a leggere

Livorno, il Comune ha avviato
un servizio di car pooling online

C’era una volta l’autostop, con il pollice in bella mostra per cercare un passaggio. Ora si chiama car pooling e l’inglesismo ha portato un cambio non solo nella forma, il nome, ma anche nella sostanza. Adesso il passaggio si cerca su Internet, è più sicuro e più funzionale. L’ultima iniziativa in questo campo arriva da Livorno, dove il Comune ha presentato “Take a lift”, il suo nuovo servizio di car pooling online. Il progetto si basa sul sito www.take-a-lift.com, piattaforma virtuale che fa incontrare chi offre e chi richiede un passaggio organizzato. Continua a leggere

I due camionisti e la Bellucci L’ipnosi a volte non funziona

Ecco una “nuova” barzelletta sul mondo dei camion. L’abbiamo adattata un po’ dopo averla trovata in Rete, sul sito www.daimon.org. Mario e Carlo sono due amici camionisti che si incontrano all’Autoparco Brescia Est sull’autostrada A4 Milano-Venezia per dormire. Carlo ha l’aria stravolta e Mario gli chiede come mai sia cosi stanco. Sembri veramente distrutto! Carlo risponde: “Cosa vuoi, appena mi corico incomincio a sognare che guido tutta la notte, nella nebbia e con il ghiaccio, capirai bene che quando mi sveglio sono distrutto”. Continua a leggere

Auto, solamente il 6 per cento
dei conducenti è assicurato

Assicurazione contro furto, incendio, atti vandalici. E poi, copertura per i danni provocati ai terzi, ai passeggeri della propria auto e non. Ma, spesso, gli automobilisti italiani si dimenticano di assicurare se stessi. Pochi infatti sanno che l’unico occupante della macchina a non essere coperto dalla polizza Rc auto è proprio il conducente. Secondo i dati resi noti da Assicurazione.it, comparatore leader del mercato Rc auto, a sottoscrivere la garanzia aggiuntiva che tutela il conducente è appena il 5,8 per cento degli automobilisti italiani. Il dato è ancora più sorprendente se si considera che, secondo rilevazioni ufficiali, il 69,2 per cento dei feriti negli incidenti stradali sono proprio i conducenti dei veicoli. Continua a leggere

Disservizi ai pendolari, dalla Sicilia una class action contro Trenitalia

I pendolari siciliani sono stanchi di ritardi dei treni, soppressioni, mancanza di pulizia, di informazione, di comunicazione, sovraffollamenti. Per questi motivi hanno deciso di far partire una class action nei confronti di Trenitalia, un’azione legale per denunciare tutti i disservizi di cui i pendolari siciliani sono quotidianamente vittime. In un comunicato, i pendolari dichiarano di non essere più “disposti a subire i sempre più gravi disservizi di Trenitalia”. Aggiungendo che sono “consapevoli che la latitanza della politica siciliana sia stata determinante nel collasso del servizio ferroviario siciliano”. Continua a leggere

Incidenti e stress, Legambiente
punta il dito sulle città

Più incidenti sulle strade, troppo rumore, maggiore stress. Vivere e muoversi in città, peggio ancora se si tratta di una grande città, è sempre più difficile. Lo dicono i numeri diffusi da Legambiente. Tanto per cominciare, nel 2008 sulle strade urbane si sono verificati ben 168.088 incidenti (il 76,8 per cento del totale) che hanno causato 228.325 feriti (73,5 per cento sul totale) e 2.076 morti (il 43,9 per cento). Ma il traffico non crea disagi solamente a chi guida. Legambiente stima che vivere in una grande città significhi dormire trenta minuti a notte in meno a causa dei rumori da traffico. Un problema che riguarda i circa 20 milioni di italiani che abitano nelle medie e grandi aree urbane. Continua a leggere

Che stress portare i figli a scuola,
alle 8.25 le mamme scoppiano

Si può essere stressati già alle 8.25 del mattino. Anzi, almeno secondo uno studio commissionato dalla Uniroyal, brand quality del gruppo Continental Rubber, primo produttore europeo di pneumatici, è proprio quella l’ora in cui le mamme hanno il picco più alto di stress. Tirare giù dal letto i bambini, vestirli, preparare la cartella e spingere ciascuno a fare colazione, le mamme sono esaurite ancora prima di uscire dalla porta di casa. E poi la corsa per arrivare a scuola in tempo, con il 45 per cento delle mamme stressate che aggredisce con urla gli altri guidatori. Per le mamme accompagnare i figli a scuola è veramente uno stress. Continua a leggere

Donne al volante, stress costante
È il parcheggio il nemico peggiore

Il rumore del motore che aumenta, con l’auto, inesorabilmente bloccata da un piede pigiato sulla frizione, che si muove appena. Centimetro dopo centimetro, con la cura di un certosino, la macchina in questione cerca di infilarsi in uno spazio dove ci starebbero comodamente due auto. Immancabilmente, l’operazione non riesce. Il parcheggio diventa impossibile e il guidatore, in preda dallo stress, rinuncia. Quasi sempre l’automobilista in questione è una donna. Che magari non è sempre così “imbranata” ma che spesso si fa divorare dallo stress quando deve parcheggiare. Continua a leggere