Camionista straniero? Dammi la busta paga. Così il porto di Livorno ferma la concorrenza sleale

“Sono Angelo, sono autista da quasi 30 anni. Ho notato che al porto di Livorno per l’accesso ai varchi agli autisti stranieri viene chiesta, oltre ai vari documenti, anche la busta paga. Questo mi sembra un ottimo sistema per combattere la concorrenza sleale e il dumping sociale”. Ha preso il via da questa domanda, rivolta alla redazione di “Sulla Strada”, la trasmissione di Rai Isoradio condotta da Paolo Barilari e dedicata ai camionisti e al mondo dell’autotrasporto, l’intervista con Stefano Corsini presidente dell’Autorità del sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale per saperne di più sull’iniziativa attuata nello scaloToscano. Continua a leggere

Autorità portuali: aderire a un’associazione è davvero compatibile con il loro ruolo?

“Alcune Autorità portuali avrebbero aderito, seppure solo a titolo onorario, all’associazione logistica dell’intermodalità sostenibile Alis: il ministero per le Infrastrutture e i trasporti non ritiene che questa adesione sia incompatibile con le funzioni che tali Autorità devono garantire? E, se del caso, quali iniziative di competenza intende assumere in merito?” Sono queste le domande inviate al ministero guidato da Danilo Toninelli dall’onorevole di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli che con un’interrogazione parlamentare ha riportato sotto i riflettori un “caso” emerso in seguito all’inchiesta della Procura della Repubblica di Livorno che ha coinvolto i vertici dell’Autorità di sistema del Tirreno settentrionale, l’ente che gestisce i porti di Livorno, Piombino, isola di Capraia, Portoferraio, Rio e Cavo. Continua a leggere

Porto di Livorno senza “comandanti” dopo essere stato travolto da un’inchiesta sugli accosti

Abuso d’ufficio  per la concessione temporanea di alcuni accosti. È questo il capo d’accusa contestato dalla procura della Repubblica di Livorno  al presidente dell’Autorità portuale Stefano Corsini  e al segretario generale  Massimo Provinciali che sono stati interdetti dai pubblici uffici per un anno su decisione del giudice per le indagini preliminari  Marco Sacquegna  che ha accolto in parte le richieste avanzate dal pubblico ministero.  Un autentico “tsunami” che ha spinto  il sindaco di Livorno,  Filippo Nogarin, a scriver  su Twitter che “ciò che sta succedendo nel porto di Livorno può avere ripercussioni molto gravi sull’intera città” e ad auspicare “il ministero Danilo Toninelli riesca a trovare quanto prima la soluzione più adatta per tutelare un comparto strategico che dà lavoro a centinaia di persone”.  Continua a leggere