Più controlli e sanzioni giuste per fermare la “Cricca della logistica”

I media l’hanno ribattezzata la “Cricca della logistica”. Si tratta dell’inchiesta sulle cooperative illegali che un anno fa ha portato all’arresto di tre persone, sospettate di aver ideato e realizzato un meccanismo per falsificare i documenti contabili di decine di cooperative legate al mondo della logistica, con un migliaio di addetti, a cui non venivano versati contributi. Un meccanismo per vincere le gare d’appalto della logistica e affidare poi i lavori pagando in nero e con documenti contabili falsificati in modo quasi perfetto, che avrebbe portato nelle tasche dei truffatori circa 30 milioni di euro tra oneri previdenziali e fiscali e contributivi non versati. Continua a leggere

Il pieno costa 11 euro in meno, esodo di friulani verso la Slovenia

È di 11 euro la differenza tra il costo di un pieno di benzina da 50 litri in Italia e in Slovenia. Un risparmio non indifferente che sta provocando un esodo di automobilisti del Friuli Venezia Giulia oltre confine. L’aumento dei prezzi dei carburanti e la diminuzione delle accise deciso dal governo di Lubiana ha infatti generato una nuova corsa verso Est, come ai tempi dell’ex Jugoslavia. E così triestini e goriziani si mettono in cosa per andare a fare il pieno in Slovenia e, già che ci sono, ne approfittano per acquistare sigarette e altri beni. Continua a leggere

Palenzona sulle infrastrutture: il Paese non cresce, aprire il mercato

“Nel nostro Paese non si vive, da anni, in una dimensione di crescita. Troppo spesso ogni scelta risponde più a considerazioni legate a interessi del momento che a esigenze concrete e reali di crescita, di cui la maggior parte si disinteressa totalmente”. Lo ha scritto Fabrizio Palenzona (nella foto), presidente onorario di Conftrasporto, in un intervento sul quotidiano Il Sole 24 Ore di martedì 8 febbraio, dedicato alle infrastrutture. Continua a leggere

La denuncia: treni al rallentatore per avere più soldi dalle Regioni

Chi va piano va sano e va lontano. E, forse, guadagna anche di più. È quello che sta succedendo, secondo la denuncia di Assoutenti e del deputato del Pd Ermete Realacci, ai treni regionali che negli ultimi anni, anziché migliorare le loro performance, hanno allungato i tempi di percorrenza per cercare di strappare alle Regioni, obbligate a pagare un contributo alle Ferrovie in base alla durata dei viaggi, il più alto costo possibile. Secondo l’associazione dei consumatori, sulla rete dei treni locali si registrano “artificiosi rallentamenti” legati proprio all’esistenza del cosiddetto contratto di servizio o contratto di catalogo con le Regioni, in base al quale più tempo ci vuole a percorrere una linea, più il prezzo pagato dall’amministrazione locale sale. Continua a leggere

Riggio, Enac: Troppi aeroporti,
la frammentazione è dannosa

Serve una ridefinizione complessiva del sistema aeroportuale italiano, troppo frammentato, adottando una classificazione degli scali aerei che ne determini il livello di importanza (scali strategici, complementari e di seconda fascia), restringendo a 37 il numero degli aeroporti aperti al traffico commerciale. Questo, in estrema sintesi, il target del piano nazionale aeroportuale prodotto dall’Enac e presentato nei giorni scorsi dal presidente dell’ente, Vito Riggio, nel corso di una conferenza stampa sui dati di traffico passeggeri relativi alla stagione estiva. Continua a leggere

Gli autotrasportatori e Tirrenia insieme sulle Autostrade del mare?

Abbiamo tutti letto che il Governo è dovuto intervenire con un nuovo decreto per far fronte alla marcia indietro della cordata che si era aggiudicata la gara per gestire la compagnia marittima Tirrenia. Indubbiamente la situazione non è semplice e sia gli operatori privati che si sono candidati, sia il Governo hanno di fronte una situazione complessa che deve essere risolta innanzitutto per garantire dei servizi di collegamento ai cittadini, per non “buttare a mare” il know how frutto di esperienze e investimenti, ma anche per dare certezze ai lavoratori coinvolti. Continua a leggere

L’autotrasporto non si fermerà a meno che non sia costretto a farlo

La prossima settimana sarà decisiva per scoprire se l’Italia tornerà a fermarsi come accaduto nel dicembre di tre anni fa, quando il blocco dei trasporti paralizzò per giorni il Paese. L’Unatras sarà infatti chiamata a valutare le proposte che, si spera, il Governo avrà definitivamente elaborato e, concluso l’esame, deciderà se avviare la procedura che porterà al fermo di settore. Una decisione che gli autotrasportatori si augurano di non dover prendere, ma che,  se saranno costretti, adotteranno facendo tutto il possibile per evitare che il Paese subisca le conseguenze di una situazione che da troppo tempo si sta trascinando, senza che gli impegni indicati nel protocollo di intesa sottoscritto nel mese di dicembre si siano realizzati. Continua a leggere

Trasportava frutta “in nero”,
azienda di Ragusa evade 4 milioni

Aziende d’autotrasporto con il vizietto di evadere l’Iva e di non dichiarare i redditi. L’ultima notizia in materia giunge dalla provincia di Ragusa ed è stata riportata dal portale radiortm.it. “Continua la caccia agli evasori condotta dalla Guardia di Finanza di Ragusa: è stato scoperto e denunciato l’ennesimo evasore totale che ha nascosto allo Stato oltre 4 milioni di euro di ricavi e non versato imposte per quasi un milione”, si legge su radiortm.it. Continua a leggere

Il Governo fermi chi “aggira”
la crisi frenando sulla sicurezza

Conosciamo le difficoltà che l’insieme dell’imprenditoria nazionale vive, ma la contrazione nelle commesse negli ultimi tre mesi del 2009, con la riduzione delle merci da trasportare, sta avendo ricadute sulle imprese di trasporto in questi primi mesi del 2010 che una ancor troppo timida ripresa non riesce a compensare. Continua a leggere

In caso d’incendio le aree di sosta italiane sono delle vere trappole

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“Nella maggior parte delle aree di sosta italiane, realizzate lungo strade e autostrade, basta che un camion prenda fuoco per correre il rischio che altri 20 o 30 Tir posteggiati accanto facciano la stessa fine”. Basta questo esempio, fatto da Primo Santini, presidente nazionale di Fai Service, per comprendere quanto siano pericolose moltissime aree di sosta nel nostro Paese e come sia indispensabile realizzarne di nuove, esclusivamente dedicate agli autotrasportatori e ai loro Tir, per garantire sicurezza. La stessa sicurezza che è in grado di assicurare l’Autoparco Brescia Est inaugurato a ottobre e costato oltre 30 milioni di euro, gran parte dei quali finanziati da privati. “Una sfida che il mondo dell’autotrasporto ha voluto lanciare con l’augurio possa essere raccolta dallo Stato”, sottolinea sempre Santini.