Avellino, scoperto un altro caso
di trasporto illecito di rifiuti

È stato sequestrato dai Carabinieri della stazione di Chiusano di San Domenico, in provincia di Avellino, un Tir carico di rifiuti speciali e pericolosi in trasferimento nell’area dell’Alta Irpinia. L’autotrasportatore alla guida, che per evitare controlli stava percorrendo strade secondarie, non era in possesso di alcuna autorizzazione o iscrizione all’Albo Nazione Gestore Rifiuti, necessaria lo svolgimento dell’attività. Gli agenti gli hanno, quindi, contestato le violazioni penali previste per il trasporto illecito di rifiuti e l’esercizio dell’attività di raccolta, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti in assenza delle prescritte autorizzazioni. Continua a leggere

Trasporto illecito di rifiuti,
ad Avellino denunciati due rumeni

Due cittadini rumeni sono stati denunciati dai Carabinieri di Avellino che, nel corso di un’operazione di controllo specifico sul trasporto dei rifiuti pericolosi svoltasi lo scorso 23 ottobre, hanno intercettato un veicolo mentre stava percorrendo strade secondarie dell’Alta Irpinia. Il controllo ha, infatti, rivelato che l’autista stata effettuando il trasporto senza essere in possesso delle autorizzazioni e dell’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Rifiuti, indispensabili per poter svolgere l’attività. Continua a leggere

Sabato all’Autoparco Brescia Est
un seminario gratuito sul Sistri

Si intitola “Sistri: nuovo sistema di controllo sulla tracciabilità dei rifiuti” il seminario gratuito che l’Associazione Artigiani di Brescia e la Fai hanno organizzato per sabato 17 aprile, dalle 9 alle 12, nella sala convegni dell’Autoparco Brescia Est. L’appuntamento è stato programmato per permettere alle imprese di trasporto di capire come è meglio organizzarsi per rispettare la nuova normativa relativa al trasporto dei rifiuti.  Continua a leggere

Il progetto Sistri? Una buona idea, ma la gestione è tutta da rivedere

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Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti è sicuramente una buona idea, ma non è certo stato strutturato nel migliore dei modi. Ad affermarlo è il vicepresidente dell’Asstri (l’Associazione imprese smaltimento stoccaggio trasporto rifiuti) Claudio Fraconti, che sottolinea anche come la categoria degli autotrasportatori non sia stata coinvolta nello studio del sistema, ribattezzato Sistri. Sotto accusa, in particolare, sono finiti i maggiori costi per chi muove i rifiuti, l’esclusione dei vettori stranieri, quelli tedeschi per esempio, proprio mentre la maggior parte dei rifiuti viene oggi smaltita in Germania. “I controlli poi”, afferma sempre il vicepresidente dell’Asstri, “sono affidati soltanto a un sistema satellitare del Noe, il nucleo operativo ecologico dei carabinieri, che materialmente non potranno mai essere in grado, per carenza di uomini, di verificare i 20mila camion che ogni giorno trasportano rifiuti in Italia”. Secondo Claudio Fraconti in questo modo non si fa altro che favorire l’abusivismo e il sistema va rivisto subito con la collaborazione di tutti.