Fare l’amore in auto è più grave di rubare: si rischiano fino a tre anni di carcere

Fare sesso in automobile è un reato. Un reato considerato più grave che commettere un furto. Appartarsi e accoppiarsi all’interno di un’auto viola infatti due articoli del Codice di procedura penale (il 527 per atti osceni e il 726 per atti contrari alla pubblica decenza). La legge italiana è molto severa in merito. Continua a leggere

C’è chi mangia, chi si trucca e chi fa sesso: al volante si fa proprio di tutto…

Mentre si trovava al volante, quasi un americano su dieci ha provato a flirtare con il componente di un’altra auto. Non viene specificato però quanti tentativi di “cuccare” siano andati a buon fine, anche se si suppone pochi, in particolare su strade di grande percorrenza. Ma questo non è il dato più clamoroso di una ricerca della Harris Interactive, commissionata dalla company Scout Gps. Come riporta un’agenzia di stampa dell’Agi, ci sono tante attività che possono distrarre quando si è alla guida di un’automobile. C’è chi mangia, chi si trucca, chi parla al telefono e, sorprendentemente, chi fa sesso.  Continua a leggere

Si apparta in auto con una collega, infermiere muore. Colpa dei farmaci?

C’è modo e modo per passare a miglior vita. Un infermiere ligure lo ha fatto durante un rapporto con la sua giovane partner, una ragazza conosciuta sul luogo di lavoro proprio quando sua moglie aveva deciso di lasciarlo. Per non sfigurare, l’uomo, 46enne, aveva chiesto un “aiutino” a un amico medico: dei farmaci contro la disfunzione erettile. Farmaci che forse gli sono stati fatali il giorno della tragedia, quando dopo una cena con altri colleghi si è appartato in auto con la nuova compagna, una ragazza di 23 anni.  Continua a leggere

L’uomo che ama solo le auto: le sue mille partner sono tutte a quattro ruote

Non c’è proprio limite al peggio. Ricordate la storia di quel gallese ubriaco che aveva provato a fare sesso con una Land Rover (clicca qui). Ebbene era un dilettante rispetto al 62enne Edward Smith, che ha dichiarato di essere stato con oltre mille automobili. Edward si definisce un “macchinofilo”, ovvero preferisce fare sesso con i mezzi meccanici, piuttosto che con partner in carne e ossa. Secondo uno studio anglosassone, il 62enne non sarebbe l’unico essere umano ad avere questa bizzarra passione: si pensa che nel mondo ci siano circa 500 persone esattamente come lui.  Continua a leggere

Fanno sesso sul cofano dell’auto di un altro: provocano danni per 2.700 euro

Il cofano dell’auto non è il posto migliore per avere un rapporto sessuale. Ne sa qualcosa una focosa coppia tedesca di Neuhaus che ha dovuto pagare 2.700 euro al carrozziere, o meglio al proprietario dell’auto scelta come improvvisato talamo. A scoprire la scenetta erano stati il proprietario dell’auto e la sua compagna. “Abbiamo notato una giacca a vento davanti al garage”, ha spiegato la donna, “vicino un mazzo di chiavi, un preservativo e un cerchietto. Mentre un elastico per capelli era attaccato ai tergicristalli. Così abbiamo chiamato la polizia”. Continua a leggere

Pensionati a luci rosse sulla tangenziale: il “triangolo” è in auto

Potrebbe essere il copione di un film hard. Invece è una storia vera, approdata l’altro giorno in Tribunale a Sondrio. Protagonista una coppia di pensionati bresciani, residenti a Vezza D’Oglio, vogliosi di sfuggire alla monotonia della loro partnership e dare un po’ di pepe al rapporto forse sopito. I due sono finiti nei guai.  Alla fine il giudice ha accettato un patteggiamento leggero, un mese e dieci giorni di reclusione per lei, lo stesso per lui, ampiamente nei limiti della sospensione condizionale della pena. Ma cosa avevano fatto il 68enne e la 67enne?  Continua a leggere

Fanno sesso sull’auto in corsa: vengono filmati e il video spopola sul web

Se lei fosse stata Jessica e lui Ivano, al secolo Claudia Gerini e Carlo Verdone, di “Viaggi di Nozze”, sicuramente avrebbero gridato ‘O famo strano! Una coppia americana è stata sorpresa lungo la superstrada Eisenhower, ad ovest di Chicago, in atteggiamenti inequivocabili. Lei a cavalcioni di lui che non levava le mani dal volante. Sì, perché i due singolari amanti hanno scelto di farlo lungo la strada e con la macchina in moto. Continua a leggere

Garage del sesso di Zurigo bocciato, non piace né ai clienti né alle prostitute

Zurigo ha inaugurato a fine agosto i primi “sex-box”, ovvero i garage del sesso, quattro parcheggi per i camper che verranno utilizzati dalle “lucciole”. La zona è a disposizione delle circa 40 prostitute che finora utilizzano il famigerato marciapiede del Sihlquai. Ma i nuovi parcheggi dell’amore non convincono clienti e passeggiatrici. Le prostitute non hanno alcuna intenzione di lasciare i marciapiedi del Sihlquai. Continua a leggere

Prova a fare sesso con una Land Rover, denunciato un padre gallese di 24 anni

Qualcosa evidentemente non funziona nella psiche di Daniel Cooper, 24enne gallese, padre di tre figli che si è reso protagonista di un’incredibile scenetta. Secondo il quotidiano inglese The Daily Mirror lo scorso 18 agosto il giovane padre si è spogliato e ha cercato di avere un rapporto con un registratore di cassa di un venditore di kebab. Visto il fallimento con la prima macchina si è concentrato su una Land Rover parcheggiata fuori dal locale.  Continua a leggere

Fare sesso su auto di lusso, arriva il manuale con le posizioni giuste

Un concessionario cinese ha lanciato una curiosa iniziativa. Il commerciante d’auto ha messo in vendita quattro modelli di macchine di lusso corredati da un opuscolo che illustra le migliori posizioni sessuali da riprodurre all’interno dell’abitacolo trasformato in un vero e proprio ring del sesso. Il valore delle auto messe in commercio con tanto di kamasutra illustrato va dai 50mila ai 250mila dollari, trattandosi di Hummer, Bentley e affini. Continua a leggere

Professoressa a luci rosse sorpresa in auto con l’alunno di 16 anni: licenziata

È riuscita a evitare il carcere, ma non la pubblica gogna e il licenziamento, Roseanna Langley, l’insegnante inglese di 24 anni che ha avuto una relazione con un suo alunno di 16. La donna era stata arrestata dalla polizia che l’aveva fermata in auto con il giovanissimo. Si stava con tutta probabilità appartando per l’ennesimo incontro a luci rosse. Continua a leggere

Maremma maiala: amanti facevano sesso in auto nella piazza in centro al paese

Un paesino della Maremma è finito al centro della cronaca rosa per via di una coppia clandestina pizzicata in auto, in una piazza, in chiari atteggiamenti amorosi. Lui ha 32 anni e di mestiere fa l’imprenditore. Lei ha tre anni in più ed è sposata. Fuori c’è il paese, è settembre e non fa ancora freddo. Fatto sta che nel parcheggio della piazza centrale, dove ci sono anche alcune attività e dove si svolge comunque la vita sociale del paese, in auto succede qualcosa. Continua a leggere

Parcheggi per coppiette: ecco dove sono e quanto costano i love park in Italia

Con l’apertura dell’ultimo love park di Pozzuoli (vedi il nostro articolo), oggi, in Italia sono tre i parchi dell’amore creati ad hoc per vivere momenti di intimità direttamente in automobile. Volete sapere dove sono gli altri due? Il primo è a Bari, nei pressi dello stadio San Nicola di Bari. Il “Lovely Park” è il padre di tutti i parcheggi dell’amore italiani ed è una creazione dell’imprenditore Giuseppe Foggetti. Continua a leggere

Riprende coppia appartata in auto. Lui ingrana la retromarcia e la investe

Non disturbare mai una coppia intenta in effusioni amorose in auto. Una lezione che ha dovuto imparare a caro prezzo una donna americana che l’altro giorno a Indianapolis è intervenuta per riprendere e minacciare di denunciare per atti osceni in luogo pubblico una coppia appartata nel parcheggio di un motel. Il conducente dell’auto ha reagito in modo spropositato.  Continua a leggere

Nebbia fitta e vetri dell’auto appannati, cade l’accusa per atti osceni

Aveva fatto il giro d’Italia la storia dell’infermiere di Treviso che invece di festeggiare il Natale con i suoi cari si era fatto pizzicare nudo in auto con una lucciola, rimediando così una denuncia per atti osceni in luogo pubblico. I giudici ora l’hanno però assolto dall’accusa. Il motivo? I finestrini dell’auto erano appannati e la stradina scelta per appartarsi decisamente isolata e lontana da occhi indiscreti. Tra l’altro la difesa dell’infermiere aveva puntato su un fattore risultato a suo modo determinante, ossia il bollettino meteo. Continua a leggere