Sciopero dei camionisti greci,
il governo promette sussidi

Sussidi e agevolazioni fiscali. È quanto ha promesso il ministro dei trasporti greco Dimitri Reppas agli autotrasportatori ellenici, in sciopero da 12 giorni contro la liberalizzazione del settore. Anche oggi i camionisti greci stanno continuando nella loro mobilitazione con 1.100 Tir incolonnati alle porte di Atene e Salonicco e altri 3.000 fermi nei depositi. Lo sciopero sta provocando pesanti problemi a industria e commercio e visibili carenze nei rifornimenti al consumo. Continua a leggere

Grecia, passa la legge. Camionisti in rivolta, blocchi in tutto il Paese

Come da previsione la tanto discussa legge contestata dagli autotrasportatori greci è stata approvata questa mattina. In un’aula semideserta – erano presenti solamente 99 deputati su 300 – la legge che liberalizza la professione è passata con 83 voti a favore, quelli della maggioranza e del centrodestra, e i 16 contro della sinistra e dell’estrema destra. La decisione ha mandato su tutte le furie i camionisti, che hanno deciso di interrompere con i loro mezzi pesanti due delle principali direttrici che collegano Atene con il resto della Grecia e altre importanti arterie. Continua a leggere

Caos ad Atene, ottavo giorno
di sciopero per i camionisti greci

Non si ferma la protesta dei camionisti greci. Per l’ottavo giorno consecutivo i Tir sono rimasti fermi per protestare contro la liberalizzazione del settore. Oltre 800 autocarri assediano Atene e questa mattina hanno bloccato una delle principali direttrici stradali che porta alla capitale, dopo che la polizia ha impedito loro di marciare sulla città. I camionisti volevano infatti far sentire la propria voce direttamente ad Atene, in vista della discussione in Parlamento sulla legge alla quale si oppongono. Al rifiuto della polizia, si è formato un blocco stradale sulla superstrada che da Corinto conduce alla capitale. Il traffico è stato deviato. Intanto altri 300 camion assediano la città settentrionale di Salonicco. Continua a leggere

“Non abbiamo nulla da perdere”,
camionisti greci ancora in sciopero

“Andiamo avanti, ormai non abbiamo nulla da perdere”. Con queste parole il presidente della Federazione degli autotrasportatori greci, Giorgio Tzotzatos, ha confermato il proseguimento, per il terzo giorno consecutivo, della mobilitazione dei camionisti ellenici. La decisione è stata presa dopo gli infruttuosi colloqui di martedì con il ministro dei trasporti Dimitri Reppas. Intanto oggi una delegazione degli autotrasportatori si recherà in parlamento per presentare le loro richieste, malgrado i deputati abbiano già approvato ieri sera in linea di principio il testo della riforma che liberalizza le professioni fra cui quella del settore. Continua a leggere

Grecia, i camionisti riprendono
lo sciopero: da oggi merci ferme

Da lunedì mattina, i camionisti greci sono ancora in sciopero. Gli autotrasportatori hanno infatti deciso di sospendere i trasporti merce per protesta contro “le promesse del governo non mantenute”. Lunghe code si sono formate sin da domenica ai distributori di benzina per timore che la protesta dei camionisti, come già lo scorso luglio, provochi scarsità di carburante, mentre si prepara a essere approvata una legge che liberalizza il settore e che è al centro delle proteste degli autotrasportatori. Per evitare aumenti ingiustificati a causa della serrata dei camionisti, il governo si prepara a introdurre un tetto ai prezzi del carburante. Continua a leggere

Camionisti greci ancora in rivolta, occupato il piazzale del Parlamento

Avevano sospeso un lungo sciopero dopo aver messo in ginocchio l’intera Grecia e ora gli autotrasportatori greci hanno ripreso il loro durissimo braccio di ferro contro il governo ellenico. Decine di autocarri sono stati parcheggiati mercoledì mattina davanti al Parlamento, nel centro di Atene, per protestare contro la politica di liberalizzazione del settore annunciata dal governo. I camionisti avevano chiesto un periodo di transizione più lungo, ma si sono visti rispondere no. Continua a leggere

Container radioattivi a Genova:
i lavoratori chiedono più sicurezza

Un giorno di sciopero per chiedere più sicurezza. È quella che vogliono i lavoratori del Vte – Voltri Terminal Europa, il terminal container del porto di Genova. Al centro della protesta c’è la gestione dei contenitori che trasportano materiale radioattivo. Secondo i lavoratori del Vte, la questione sarebbe stata trattata con “superficialità” da parte dell’azienda, soprattutto per quanto concerne la sicurezza e i presunti riflessi sulla salute di chi opera nella struttura genovese. Da qui la decisione di incrociare le braccia, per 24 ore, il 9 agosto. Continua a leggere

Finito lo sciopero in Grecia, dopo una settimana ripartono i camion

Hanno alzato la voce e fermato i camion per una settimana gli autotrasportatori della Grecia. La terra ellenica, come in passato l’Italia e altri Paesi, si è resa conto di quanto sia indispensabile per l’economia la categoria dei camionisti, che hanno fatto sentire la propria voce con forza e messo fine allo sciopero soltanto nella giornata di domenica. La protesta andava avanti da lunedì e ha paralizzato i trasporti in piena stagione turistica, con le pompe di benzina rimaste a secco in tutto il Paese. Continua a leggere

Blocco dei Tir, gli autotrasportatori pronti a cancellare la protesta

Sembra essere tramontata l’ipotesi di un nuovo blocco dell’autotrasporto che le associazioni di categoria si erano dichiarate pronte a far scattare a metà giugno, paralizzando il Paese come già avvenuto nel dicembre di tre anni fa, qualora il Governo non fornisse finalmente una risposta, chiara e definitiva, alle numerose richieste che la categoria aveva avanzato ormai da mesi, in materia di sicurezza dei trasporti, di rispetto della legalità, contro la concorrenza sleale. Continua a leggere

Trasporto aereo, slitta lo sciopero
È merito del vulcano islandese

Le ceneri del vulcano islandese stanno creando problemi solo a chi vola? Questo non è sempre vero. Proprio l’emergenza vulcano è stata infatti usata come pretesto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, per fare slittare (tecnicamente differire) ad altra data lo sciopero proclamato da varie sigle sindacali nel settore aereo per venerdì 14 maggio. In tale data, pertanto, il traffico aereo sarà regolare. Continua a leggere

La protesta di Trasportounito,
il 30 aprile corteo di Tir a Milano

Il 30 aprile potrebbe essere un venerdì di fuoco per la viabilità di Milano. In quella data è stata infatti programmata una mobilitazione da parte di Trasportounito con il rischio di cortei dei mezzi pesanti su tangenziali e autostrade. Nel mirino c’è “il Governo, che ritarda l’adozione di provvedimenti concreti per la sopravvivenza della categoria”, come ha affermato il coordinatore regionale lombardo di Trasportounito Valerio Chiarelli. “Con fallimenti ormai all’ordine del giorno e un tracollo finanziario delle aziende indebitate e non più in grado di far fronte agli impegni minimi per operare non era e non è più possibile attendere tempi decisionali che sembrano essere modulati solo sui vantaggi della committenza, interessati a mantenere lo status quo”. Continua a leggere

Uggè: Il Governo sta costringendo
gli autotrasportatori a scioperare

“Il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino ha ragione quando afferma che il Paese non ha bisogno di fermi di Tir, che aggraverebbero di molto la situazione economica, ma sbaglia quando dimentica di aggiungere che se siamo arrivati a questo punto è perché al Governo è mancato, fino a oggi, il coraggio di fare la propria parte. Cioè di governare. Se non si è concluso nulla fino ad oggi, se decine di migliaia di autotrasportatori (e le loro famiglie) non hanno visto muoversi nulla di quanto concordato per far lavorare la categoria in condizioni accettabili e sicure, è perché il Governo ha pensato solo ad ascoltare  gli interessi di coloro che lucrano sull’attività degli operatori del trasporto, infischiandosene del rispetto delle regole che mirano a creare un sistema che garantisca sicurezza per tutti i cittadini italiani”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha replicato alle dichiarazioni del sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, in merito alla minaccia degli autotrasportatori di organizzare un nuovo fermo dei trasporti, per protestare contro le promesse mai mantenute. Continua a leggere

Swiss: “La crisi del trasporto aereo durerà ancora qualche anno”

“La crisi del trasporto aereo durerà ancora quattro o cinque anni”: questa la dichiarazione cinica ma realistica di Harry Hohmeister, patron della compagnia aerea Swiss, appartenente al gruppo Lufthansa. In una recente intervista rilasciata al quotidiano tedesco Weser Kurier, il ceo di Swiss si è detto stupito delle dichiarazioni rilasciate sulla crisi del settore, che sembrerebbe essere passata. “Non si rendono proprio conto di quanto sta accadendo nel mondo reale”, ha affermato Hohmeister, infatti “la crisi durerà ancora quattro, cinque anni”. Questo è il periodo necessario affinchè i mercati ritornino ai livelli ante 2008. Continua a leggere

Lunedì lo sciopero degli aerei,
attenzione ai voli cancellati

Si preannuncia un lunedì difficile per chi si muoverà con gli aerei. È infatti stato programmato per il 22 marzo uno sciopero che interesserà sia il personale di handling – servizi di assistenza a terra – sia il personale delle compagnie aeree Alitalia, Air One e Meridiana Fly. L’Enac informa in una nota che, per quel che riguarda gli scioperi a carattere nazionale, sul proprio sito è pubblicato l’elenco dei voli minimi garantiti in base alla legge sugli scioperi nei servizi pubblici.  Continua a leggere

Gli autotrasportatori sono pronti a fermare di nuovo i Tir per protesta

Al termine dell’incontro del comitato esecutivo tenutosi oggi a Roma, l’Unatras, organizzazione che riunisce le maggiori sigle associative dell’autotrasporto, ha deciso che, qualora nel previsto incontro di domani con il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, non dovessero essere presentate le bozze dei provvedimenti normativi che la categoria attende ormai da tempo, si procederà a organizzare per il prossimo 20 marzo iniziative e manifestazioni che serviranno a stimolare l’attività del Governo e a porre la committenza di fronte alle proprie responsabilità. Continua a leggere