Inquinamento, i divieti dei politici avvelenano l’aria più di auto e camion

Dopo anni di tranquillità, nei quali piogge e venti hanno lavato e spazzato l’aria impedendo che le città si trasformassero in camere a gas, gli ultimi mesi di siccità hanno riacceso le polveri: quelle del Pm10 ma anche quelle delle polemiche. Scatenando una vera “caccia all’untore” che, in questo caso, ha soprattutto un volto: quello dei camion, sempre in prima fila quando c’è da trovare un capro espiatorio e qualcuno da punire con una pioggia di divieti. Polemiche che hanno inquinato anche la capacità di molti di riflettere. Magari sul pericolo che questa politica terroristico-ecologica rischi di creare più danni degli stessi fattori ambientali, addensando una cortina di smog che impedisce perfino di ricordare. Un esempio? Continua a leggere