Aerei, anche i low cost perdono colpi: per la prima volta in calo i passeggeri di Ryanair

Clamoroso, anche Ryanair perde colpi. La più grande compagnia aerea low cost d’Europa ha infatti registrato, per la prima volta nella storia, un calo dei passeggeri. La crisi ha costretto Ryanair a bloccare a terra 80 velivoli e il numero dei viaggiatori a novembre è stato in calo dell’8 per cento. Colpa della crisi, ma non solo. Secondo diversi analisti, la compagnia irlandese ha infatti raggiunto il punto limite della sua espansione e ora deve decidere cosa fare in futuro.  Intanto, però, oltre a bloccare gli aerei – il doppio dell’anno passato – Ryanair affronterà l’inverno europeo tagliando rotte e riducendo le frequenze.  Continua a leggere

Film porno sull’aereo, Ryanair ha in mente un nuovo servizio a pagamento

Le sue proposte sono sempre stravaganti. Dalla volontà di far volare i suoi aerei senza il secondo pilota a quella di far pagare chi usa la toilette, Michael O’Leary, boss di Ryanair, è un vulcano di idee bizzarre. Modi tutt’altro che convenzionali per guadagnare sui voli, lasciando bassi i prezzi dei biglietti aerei. Ora, il capo della Ryanair ha fatto una nuova, sconvolgente proposta. Secondo il tabloid britannico Sun, O’Leary starebbe infatti pensando a un servizio di pornografia “pay per view” per i passeggeri dei suoi voli.  Continua a leggere

L’incubo di chi viaggia in aereo? Avere un bebè a bordo

L’incubo peggiore per chi viaggia in aereo è avere un neonato (in braccio a mamma o papà) sul sedile di fianco. Il pianto del bebè, infatti, disturba più dello scarso spazio per le gambe quando il passeggero davanti reclina il sedile e dei colpi che invece può assestare nella schiena il passeggero dietro. È quanto risulta da un sondaggio di TripAdvisor condotto su un campione di oltre di 9.000 viaggiatori, di cui 3.000 italiani. Nell’indagine sono state analizzate anche le compagnie aeree. Continua a leggere

Rivoluzione low cost: posti riservati anche sui voli Ryanair

In fondo è una piccola rivoluzione. Per la prima volta, infatti, Ryanair accetterà la prenotazione di posti. La nuova era per la compagnia low cost inizierà a maggio e riguarderà, almeno inizialmente, alcune rotte particolarmente gettonate. Attualmente chi viaggia con la compagnia irlandese sale a bordo e si cerca un posto, un po’ come avviene sui pullman.  Continua a leggere

Crisi in Libia, da sabato aumentano i voli civili all’aeroporto di Trapani

Sui cieli della Sicilia occidentale tornano a volare aerei civili. L’Enac ha infatti comunicato di aver raggiunto un accordo con l’Aeronautica militare per aumentare i voli in arrivo e partenza dall’aeroporto di Trapani Birgi. Una decisione che arriva dopo il blocco totale – lo scalo serviva per le operazioni militari legate alla crisi libica – e la prima riapertura agli aerei civili del 30 marzo. Da domani la situazione dell’aeroporto di Trapani cambia ancora. Continua a leggere

Le rubano la carta d’identità,
Ryanair la lascia a terra

Ancora una volta Ryanair torna nell’occhio del ciclone. Dopo la provocazione di volere eliminare il secondo pilota e le toilette a pagamento, arriva puntuale un’altra polemica che coinvolge la compagnia aerea low cost irlandese. L’ennesimo scontro riguarda i documenti che Ryanair accetta per l’imbarco. Una diatriba che sembrava risolta dopo che la compagnia aveva accettato di imbarcare non solo i passeggeri in possesso di carta d’identità o passaporto, ma anche quelli con un regolare documento d’identità valido nella zona Ue/Eea. Polemica che si è riaccesa pesantemente in questi giorni, con il presidente dell’Enac, Vito Riggio, che si dice “indignato” per il comportamento di Ryanair che a Barcellona non ha permesso l’imbarco a una passeggera italiana alla quale era stata rubata la carta d’identità. Continua a leggere

La Commissione europea stoppa Ryanair: il co-pilota è obbligatorio

Il co-pilota degli aerei non è un optional. Lo stop alla provocazione di Ryanair, la compagnia low-cost che vuole eliminare il secondo pilota (clicca qui per leggere l’articolo), arriva direttamente dalla Commissione europea che ha risposto a un’interrogazione presentata dal parlamentare europeo Clemente Mastella. Gli aerei in questione – ricorda la Commissione – sono progettati e certificati per accogliere due piloti ai comandi e il personale di cabina non è abilitato a espletare compiti di competenza dei piloti, essendo invece incaricato di svolgere mansioni di sicurezza di tipo diverso. Continua a leggere

Aerei, O’Leary degrada il secondo pilota: “Vada a vendere i panini”

È senza sosta la “guerra” che Michael O’Leary ha dichiarato ai secondi piloti degli aerei. Dopo aver dichiarato di volerli eliminare dai voli (clicca qui per leggere l’articolo), in un conferenza stampa a Roma l’amministratore delegato di Ryanair ha rincarato la dose. “Due piloti andavano bene negli anni Cinquanta, quando guidare un aereo era difficile. Oggi i piloti salgono, schiacciano un bottone e poi non fanno più niente, quindi non vedo perché il secondo pilota non possa dare una mano a servire i drink o vendere i panini. Non capisco a cosa serva”, ha aggiunto, “in un volo di due ore, avere due piloti che stanno lì seduti tutto il tempo a leggere il giornale”. Continua a leggere

L’ultima provocazione del boss
di Ryanair: “Eliminiamo un pilota”

Il boss della Ryanair, Michael O’Leary, è famoso per aver fatto scendere drasticamente i prezzi dei voli aerei e per alcune idee che hanno storcere il naso a molti. Come quella di far volare i passeggeri in piedi o di far pagare per usare le toilette, per esempio. Idee che non sono niente in confronto all’ultima trovata: “Perché mai un aereo deve avere due piloti? Ne basta uno. Facciamo fuori il co-pilota e lasciamo che sia quel cavolo di computer di bordo a pilotarlo”, ha detto O’Leary a Bloomberg Businessweek. Nessun problema nemmeno nel caso in cui l’unico pilota a bordo avesse un malore perché, come spiega O’Leary, “una hostess prenderebbe i comandi, almeno un’assistente di volo Ryanair verrebbe addestrata su come far atterrare un aereo”. Continua a leggere

Aerei, con Ryanair bagagli più cari d’estate e toilette a pagamento

Tariffe sempre più basse, biglietti aerei regalati o quasi. Ma la realtà, quasi sempre, è ben diversa. Nel conto finale di un volo vanno messe tante altre voci. A cominciare dai bagagli. In questi giorni Ryanair ha annunciato che, solo a luglio e agosto, imbarcare un bagaglio in stiva costerà 20 euro invece dei soliti 15. Ma non è finita qui, perché la compagnia low cost ha deciso di ridurre, nel vero senso della parola, i bagni (ne resterà solamente uno per 195 passeggeri) e di far pagare un euro o una sterlina il gettone per andare alla toilette. Ryanair vuole diminuire i bagni per far spazio a più sedili, almeno sei, e quindi a più passeggeri. Continua a leggere

Trasporto aereo, nel 2009
persi oltre 25 milioni di bagagli

È uno degli incubi peggiori di chi viaggia in aereo: arrivare a destinazione e non trovare il proprio bagaglio, aspettare davanti al rullo e vedere gli altri passeggeri andarsene tranquillamente dall’aeroporto, con il loro bagaglio. Un’esperienza decisamente spiacevole, vissuta da milioni di persone di tutto il mondo. Sono stati oltre 25 milioni – su un totale di 2,21 miliardi di passeggeri che hanno viaggiato in aereo – i bagagli smarriti in tutto il mondo nel 2009. Una cifra alta, ma comunque in netta diminuzione (-23,8 per cento) rispetto al 2008.
I dati in questione sono stati diffusi da Sita, società specializzata nella fornitura di soluzioni e servizi di comunicazione per l’industria del trasporto aereo, con la sesta edizione del “Baggage Report”. Continua a leggere

Aerei: aiuti di Stato illegali,
Air France denuncia Ryanair

Non sarà una vera e propria battaglia dei cieli: nessun bombardamento, nessun volo pericoloso, nessun asso dell’aviazione. Ma è una guerra, che si combatte con carte e denunce. Protagoniste della diatriba sono due compagnie aeree, Air France e Ryanair. Il nodo della questione è rappresentato dagli aiuti di Stato illegali che, secondo Air France, avrebbe intascato Ryanair. Per questo la compagnia francese ha deciso di denunciare davanti alla Commissione europea il vettore low-cost. Lo scrive il quotidiano francese Le Figaro di giovedì 11 marzo. Continua a leggere