Un dosso stradale che produce energia, la scommessa è di un ingegnere monzese

Voleva trovare il sistema per ricavare energia dalle onde del mare, ma si è dovuto accontentare di un dosso e del flusso di auto che lo attraversa nel traffico stradale. Andrea Pirisi, monzese di 34 anni, ingegnere elettrico, ha inventato Lybra, un dispositivo in grado di trasformare l’energia cinetica sviluppata dai veicoli in rallentamento in energia elettrica compensando così anche il CO2 prodotto dalle auto. Co-fondatore della start up Underground Power, Pirisi coordina un team che integra il supporto accademico del Politecnico di Milano con l’esperienza di partner industriali di eccellenza. Continua a leggere

A Milano la rotatoria è troppo stretta, da lì i Tir non passano

Code, disagi e pericolo. Elementi che in genere dovrebbero diminuire con le rotatorie. Non è quello che succede a Milano. In via Ferrante Aporti, vicino alla stazione centrale, è infatti stato realizzato un rondò impossibile da percorrere correttamente per i Tir, ma anche per i pullman che fanno la spola con l’aeroporto di Malpensa. Su Corriere Tv, Alessandro Di Lecce ha realizzato un interessante servizio. Ecco il link per vederlo: http://video.corriere.it/milano-se-rotatoria-troppo-stretta/bfec2700-220f-11e0-83ff-00144f02aabc

Nel Paese delle rotatorie inutili manca quella che servirebbe

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L’Italia, si sa, è il Paese delle rotatorie, spesso inutili, spuntate anche dove proprio non se ne sentiva il bisogno. Al fenomeno della “rotatoria selvaggia” non fa difetto la città di Como, dove però l’amministrazione comunale, curiosamente, non si è premurata di istituirne una dove in realtà ve ne era bisogno. Si tratta dell’incrocio tra ben otto strade e dalla difficile interpretazione sul fronte delle precedenze (andrebbe usato come quiz per l’esame della patente)  realizzato nella zona di Villa Olmo. Il nodo viabilistico riceve tutto il traffico diretto verso la sponda occidentale del Lago di Como e in arrivo dalla stessa sponda (entrambi con doppia corsia per senso di marcia), quello in ingresso a Como dalla Svizzera e in uscita da Como verso il confine. Sullo snodo insistono poi l’ingresso-uscita di un ampio parcheggio a raso, una strada secondaria, oltre all’ingresso di un villa. Un vero caos viabilistico insomma, con conseguenti quotidiani incidenti e tamponamenti.