L’inadeguatezza logistica costa all’Italia 56 miliardi di euro

Nel marzo 2006 il Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica,  approvò il Piano generale della logistica. Il governo guidato dal professor Romano Prodi preferì però mettere nel cassetto il documento programmatico e stanziare 15 milioni di euro (poco meno di 30 miliardi di vecchie lire!) per far predisporre un nuovo Piano della mobilità. Una montagna di denaro destinata a partorire, solo due anni dopo, un topolino: uno scarno documento con delle linee di indirizzo. Continua a leggere

Gelpi: “Usare la fiscalità per ridurre i consumi e l’inquinamento”

“I sistemi di trasporto devono svilupparsi nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza, con costi accessibili per imprese e cittadini. Una politica della mobilità sostenibile e moderna richiede pertanto un approccio integrato che consideri tutte le modalità di trasporto, i carburanti, i veicoli, le applicazioni telematiche, la gestione della domanda e la sensibilizzazione e informazione dei consumatori”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, nel suo intervento a Milano al convegno celebrativo dei 30 anni della rivista “Energia”, alla cui nascita e realizzazione l’Aci ha collaborato insieme a Romano Prodi, Alberto Clò e Massimo Ponzellini. Continua a leggere

Il Friuli continua a pagare gli errori commessi da Romano Prodi

Ormai sta divenendo una necessità non più rinviabile la richiesta  di clausole di salvaguardia prevista dai trattati europei per tutelare gli interessi delle imprese di trasporto con sede principalmente nel Friuli, teatro di una vera e propria aggressione commerciale dei trasportatori sloveni nei confronti degli operatori locali, ma anche in Veneto dove gli operatori sono “minacciati”a loro volta dall’elevata concorrenza. Continua a leggere

È la logistica la cura più logica per i conti in rosso della sanità

Che lo vogliamo o no, anche il nostro Paese, nonostante l’oculata gestione del ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti abbia evitato ai cittadini interventi traumatici conseguenti alla crisi economica mondiale, si troverà a dover individuare  gli  interventi necessari a ridurre il deficit pubblico. In questi giorni abbiamo sentito le proposte più disparate: dalla diminuzione dei compensi per i parlamentari all’abolizione delle vetture di servizio. Addirittura sono stati ipotizzati interventi sulle pensioni o sui salari di alcune categorie. Ogni idea che consenta una visibilità sui media viene oggi utilizzata mettendo in ambascia intere categorie. E intanto continua a restare inspiegabile il  motivo per cui non si sopprimono, come da impegni elettorali assunti, Province o Comunità Montane. Continua a leggere

Veneto, non c’è solo il Passante
di Mestre. Ecco il Passante verde

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Lo hanno chiamato il “Passante verde” ed è una strada ideale di decine di migliaia di alberi che, assieme ad altri interventi di rinaturalizzazione, trasformeranno la cicatrice lasciata sul territorio dal Passante di Mestre in un parco lineare di circa 100 ettari. Il progetto è nato dalla collaborazione tra la Coldiretti e la Regione Veneto. Continua a leggere

Ultima chiamata per il Corridoio 5, entro 20 giorni si decide sulla Tav

Ha tutte le caratteristiche di un’ultima chiamata per il Corridoio 5, il collegamento che, partendo da Lisbona, dovrebbe collegare Lione e Torino e poi raggiungere Trieste e l’Ucraina. Mancano solo 20 giorni al via ufficiale dell’opera, che se non avverrà comporterà sanzioni per l’Italia verso l’Ue e la Francia oltre che il ritiro di tutti i fondi europei. Continua a leggere