Imprese di trasporto, nel 2019 non ci sarà nessun contributo da versare per il Sistri

“Le imprese di trasporto non dovranno pagare alcun contributo nel 2019 per il Sistri, il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, ma solo nell’anno successivo, quando partirà il nuovo sistema alla cui implementazione Conftrasporto e Confcommercio stanno già collaborando con il ministero dell’Ambiente e l’Albo Gestori Ambientali”. Continua a leggere

Sistri obbligatorio dal 1° ottobre. Confindustria: “Siamo preoccupati”

“Siamo estremamente preoccupati. Martedì il Sistri diventerà obbligatorio per trasportatori e gestori di rifiuti pericolosi e ancora c’è una grande mancanza di chiarezza”. Così il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci, a margine di un convegno sugli appalti pubblici, a proposito del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti che sarà avviato il primo ottobre. “Il problema principale”, ha fatto notare il dg di viale dell’Astronomia, “è la mancanza degli strumenti per operare con il Sistri. In molti casi mancano le black box, le chiavette Usb e la possibilità di utilizzare i software aziendali. Su questi punti però è impossibile intervenire nei tempi fissati per l’avvio del sistema”. Continua a leggere

Sistri, un sistema online per evitare gli errori e migliorare la gestione

Il tempo stringe per l’entrata in vigore del Sistri e, dopo i grossissimi problemi con il Click day della scorsa settimana, iniziano a farsi avanti delle società che hanno studiato come semplificare la gestione di un sistema che interesserà qualcosa come 320mila aziende e 22mila società di trasporti. Aziende che manderanno in pensione moduli di carico e scarico, Mud e movimentazione. Diamante, azienda del Gruppo Il Sole 24 Ore, ha presentato “Ambiente24 Sistri”, un servizio online per la gestione degli adempimenti sulla tracciabilità dei rifiuti, integrato in tempo reale con il sistema Sistri del Ministero dell’Ambiente, così da velocizzare le operazioni aziendali connesse alla produzione di rifiuti da tracciare. Continua a leggere

“Un disastro: ecco come è stata la mia esperienza con il Sistri”

Buongiorno, vi scrivo in quanto amministratore di una società specializzata nel trasporto conto terzi in Italia e all’estero di rifiuti pericolosi e non pericolosi (non gli urbani); la società che dirigo è leader in Italia in questo settore e occupa 250 addetti. Vi voglio fare il resoconto del disastro odierno relativamente alla funzionalità del Sistri. Disastro è l’unico termine possibile. Riepilogo per sommi capi quanto successo, partendo da ieri pomeriggio quando il sistema non dava accesso a nessuno e nessuno dei nostri clienti ha potuto “inserire” viaggi (dalle 14.46 in poi zero inserimenti). Continua a leggere

Sabato all’Autoparco Brescia Est
un seminario gratuito sul Sistri

Si intitola “Sistri: nuovo sistema di controllo sulla tracciabilità dei rifiuti” il seminario gratuito che l’Associazione Artigiani di Brescia e la Fai hanno organizzato per sabato 17 aprile, dalle 9 alle 12, nella sala convegni dell’Autoparco Brescia Est. L’appuntamento è stato programmato per permettere alle imprese di trasporto di capire come è meglio organizzarsi per rispettare la nuova normativa relativa al trasporto dei rifiuti.  Continua a leggere

Premiato “Corri bisonte corri”, ma il mondo dei Tir non è solo quello

Sono Carlo Bonini, di “Repubblica”, e la coppia Monica Giandotti – Roberto Pozzan, di Rai 2, autori dello speciale “Corri bisonte corri” per la trasmissione di Michele Santoro “Annozero” i vincitori del “Premio Cronista 2010 – Piero Passetti” che verrà consegnato a Viareggio sabato 17 aprile. Entrambe le inchieste giornalistiche premiate riguardano il mondo dei trasporti. Bonini – informa una nota della segreteria del premio – è stato premiato per l’inchiesta nella quale ha scoperto che sulla rete ferroviaria italiana circolano almeno 4 mila “carri merci fantasma” che dovrebbero essere rottamati ma che tornano in circolazione con numeri di telaio taroccati. Giandotti e Pozzan hanno svolto un’inchiesta sugli infortuni sul lavoro sottolineando che i più numerosi accadono sulla strada e che i camionisti, spesso considerati pericolosi utenti della strada, in realtà sono le prime vittime degli incidenti. Continua a leggere

Il Sistri slitta di trenta giorni, cambiano anche alcune regole

Slitta di 30 giorni il termine di iscrizione al Sistri. Le imprese che producono rifiuti pericolosi, le imprese con più di 10 dipendenti che producono rifiuti anche non pericolosi, le imprese che trasportano rifiuti e i depositi possono infatti iscriversi entro il 30 marzo. Viene estesa però la videosorveglianza agli impianti di incenerimento rifiuti oltre che alle discariche (come già previsto), l’iscrizione al registro anche attraverso la posta elettronica con creazione di uno specifico account e la modifica dei termini per la comunicazione dei dati di movimentazione dei rifiuti stessi. La proroga di 30 giorni è giunta in extremis, visto che la scadenza precedente era il 28 febbraio. È stato lo stesso ministero dell’Ambiente a varare un nuovo decreto. Continua a leggere

Uggè: “Così la guerra all’ecomafia rischia di essere persa in partenza”

Combattere i trafficanti di rifiuti speciali e pericolosi. Con questo obiettivo il ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha dato vita al Sistri, il sistema  che dovrebbe consentire di controllare tutti i rifiuti speciali che si muovono sul territorio italiano attraverso un sistema di immissione, da parte delle aziende di autotrasporto, dei dati dei rifiuti su una chiavetta Usb in modo che, quando i camion caricheranno i rifiuti, potranno essere seguiti elettronicamente. In altre parole una “scatola nera” da installare su ogni camion dedicato al trasporto rifiuti, i cui dati potranno essere letti dai carabinieri del Noe, il nucleo ecologico dell’Arma.

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Sistri, una buona idea che rischia di provocare effetti contrari

A neanche un mese dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il Sistri, sistema elettronico per la tracciabilità dei rifiuti, ha già sollevato decine di osservazioni e perplessità anche gravi fra gli operatori del settore, soprattutto fra le aziende strutturate e che operano alla luce del sole. Infatti, solo approcciando i cardini del sistema, un addetto ai lavori scopre subito le grosse lacune che rischiano di tagliare definitivamente fuori queste aziende. Continua a leggere

Sui rifiuti pericolosi occorre
distinguere la pericolosità dei reati

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La tracciabilità dei rifiuti, in particolar modo di quelli pericolosi, è importantissima e il nuovo progetto di legge al quale sta lavorando il Governo (che prevede anche una forma elettronica dei documenti di trasporto) è vista positivamente dal mondo degli autotrasportatori, preoccupati però dalle possibili sanzioni. “Senza una gradualità della pena”, spiega Claudio Fraconti, vice presidente nazionale di Fai Conftrasporto e presidente dell’associazione Imprenditori Nord Milano, “c’è il rischio che un autotrasportatore che ha commesso un errore veniale venga trattato e punito alla stregua di un delinquente che abbia affondato in mare una nave carica di veleni”.