Sciopero dell’autotrasporto: a chi giova oggi? Solo a chi ha fallito ieri…

Tutti i principali problemi per cui il mondo dell’autotrasporto aveva deciso di scioperare per cinque giorni, dal 9 al 13 dicembre, ovvero l’annullamento del taglio al recupero dell’accisa sul gasolio; il mantenimento delle risorse per proseguire nella riduzione del costo del lavoro mettendo a disposizione soldi immediati alle imprese; l’avvio di un sistema di controlli diverso che con coinvolgesse l’Albo nelle verifiche del rispetto delle regole, in modo da privilegiare le imprese regolari, rispetto a quelle che non lo sono, sono stati affrontati e risolti dal Governo che ha accolto in toto le richieste della categoria; su altri temi, come i tempi di pagamento a 30 giorni esiste, messo nero su bianco, un impegno ben preciso. Continua a leggere

Accise sui carburanti, per il ministro Lupi ridurre i crediti sarebbe un grave errore

“Il settore dell’autotrasporto è decisivo per l’economia italiana. Proprio perché siamo convinti della sua strategicità abbiamo inserito nella legge di stabilità un fondo di 330 milioni di euro per il 2014 a favore dell’autotrasporto. L’andamento di questo settore è, inoltre, indice di come stanno andando le cose in generale, ed è proprio dall’autotrasporto che ci vengono i primi dati di un, seppur ancora iniziale, accenno di ripresa, iniziata nel secondo semestre di quest’anno. Sarebbe un errore, in una fase in cui il Paese sembra iniziare a invertire la tendenza della crisi, disincentivarlo riducendo i crediti di imposta per gli autotrasportatori per il rimborso delle accise sul gasolio. Per questo mi sto adoperando, perché, con i legittimi strumenti a disposizione del Parlamento, la norma prevista in tal senso nella legge di stabilità venga corretta in sede di conversione da parte delle Camere”. Continua a leggere