L’automobile scatena la violenza, per strada emerge la parte più selvaggia di noi

“L’ambiente stradale sembra il più fertile per il prevalere della parte più selvaggia della personalità. Probabilmente perché l’automobile è vissuta come uno spazio privato che dà la sensazione di “essere nel nostro”, mentre invece bisognerebbe sempre ricordare che ci si sta muovendo in un’area pubblica. Paradossalmente, se la stessa provocazione succedesse tra due pedoni, non ci sarebbero gli stessi epiloghi violenti”. Così sul portale panorama.it il professor Stefano Bolognini, psichiatra e psicoanalista, presidente della Società Psicoanalitica Italiana (Spi) nonché recente President-elect della International Psychoanalytical Association (Ipa), vale a dire l’associazione mondiale degli psicoanalisti, risponde a Laura Barsottini che lo interroga sulla straordinaria ondata di violenza con gli automobilisti protagonisti in negativo (l’ultimo episodio citato è quello dell’investimento dopo una lite avvenuto a Roma).  Continua a leggere

In auto si litiga dopo 20 minuti,
tra le cause musica e parcheggi

Se dovete accompagnare in auto da qualche parte qualcuno che, diciamo, non stimate, assicuratevi che il viaggio non duri più di 20 minuti. Altrimenti, tra voi e il vostro passeggero scatterà sicuramente una lite. Secondo un’indagine effettuata tra gli automobilisti britannici e pubblicato dal “Daily Mail” servono in media 22 minuti prima che scatti la scintilla del litigio in auto. La macchina viene considerato il luogo peggiore per litigare. Ma da cosa può dipendere il battibecco? Sempre il base all’inchiesta raccolta dalla casa automobilistica Seat sugli automobilisti inglesi (gli intervistati potevano dare più di una risposta), il motivo più frequente di litigio sono i differenti pareri sulla strada da percorrere (44 per cento), poi i problemi di parcheggio (37 per cento), l’eccesso di velocità (34 per cento). Ma c’è anche chi litiga per il riscaldamento troppo alto o l’aria condizionata troppo bassa e la scelta della musica. Continua a leggere

Sicurezza stradale, i video
sono fondamentali per educare

Vedere delle immagini per capire quanto sia importante mantenere un comportamento corretto sulle strade. Immagini a volte forti, magari accompagnati da spiegazioni adeguate che possono far crescere la sensibilità verso la sicurezza stradale. In poche parole, un video per educare. L’idea nata da un progetto di collaborazione tra la Polizia stradale e il dipartimento di psicologia dell’Università Sapienza di Roma ed è stata presentata venerdì durante una conferenza stampa. Nell’incontro sono stati illustrati i risultati di una ricerca sull’efficacia dell’uso delle immagini di incidenti nella percezione dei pericoli legati alla circolazione stradale. Lo studio aveva l’obiettivo di fornire un orientamento, che avesse anche il carattere di scientificità, sul tipo di immagini utili a fini di educazione stradale. Continua a leggere