La tecnologia “guiderà” i trasporti ma lascerà per strada migliaia di famiglie

Consegne dei prodotti entro un’ora prestabilita o comunque in giornata; servizio su chiamata alternativo ai taxi e alle auto a noleggio con conducente: l’evoluzione tecnologica sembra destinata a guidare il Paese verso la rivoluzione del trasporto merci e persone, attraverso nuovi sistemi “targati” Uber e Amazon. Ma con quali conseguenze sulla sicurezza e sull’occupazione? Permettere a chiunque, e non solo a dei professionisti della guida, di poter trasportare dei passeggeri dando il via libera alla multinazionale americana Uber specializzata nelle prenotazioni di auto tramite telefonino, non rappresenterebbe un grave pericolo? Migliaia di tassisti, il cui posto di lavoro rischia d’essere travolto da questa rivoluzione, sono convinti di sì e sono pronti a gridarlo nel corso di una manifestazione di protesta organizzata il 18 marzo a Roma per sensibilizzare il Parlamento. Continua a leggere

Taxi di lusso prenotati con l’App? Tutti dicono che sono illegali, nessuno li ferma

“La normativa vigente non consente l’uso dell’app Uberpop, così come è formulata rappresenta  un esercizio abusivo della professione”. Lo ha  affermato il governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni, all’indomani della protesta che ha visto  i tassisti milanesi spegnere i motori per denunciare la “concorrenza sleale”della multinazionale Uber che ha deciso di offrire anche in Italia il suo servizio di prenotazione via telefonino di un’auto con conducente. In altre parole un servizio di taxi di lusso prenotabile con una semplice applicazione dal proprio cellulare contro il quale si sono schierati anche  il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, secondo il quale “la norma è chiarissima e non potrà esserci alcuna tolleranza verso chi effettuerà un servizio pubblico non autorizzato”, e il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia,  che nel sottolineare come l’amministrazione milanese non sia “nè contro una app nè contro l’innovazione”, ha ribadito però la netta posizione “contro l’illegalità da qualsiasi parte provenga”.  Continua a leggere