Repressione ed educazione, l’abc della sicurezza stradale si impara a scuola

“Repressione, con l’iter dell’omicidio stradale che si sta concludendo, ed educazione” sono le “due gambe che servono per aumentare la sicurezza stradale. Entrambe sono utili e vanno sostenute”. Lo ha detto il sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi, presentando i dati sui corsi di sicurezza stradale fatti lo scorso anno nelle scuole, in collaborazione con il Ministero dei Trasporti. Come ha spiegato Toccafondi, che ha parlato di “dati positivi”, nell’anno scolastico 2014-15 “120mila ragazzi, dagli asili alle superiori, hanno fatto un percorso di educazione, coinvolgendo 676 scuole e oltre quattromila classi. Nei prossimi anni vogliamo raddoppiarli”. Continua a leggere