Grecia ancora nel caos, scioperi contro i provvedimenti di austerity

La Grecia si prepara a vivere una nuova ondata di scioperi contro le misure economiche sui conti pubblici che il governo ellenico intende introdurre sulla base delle richieste dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale. Si inizia già oggi con il fermo di quattro ore del trasporto pubblico locale. Una sorta di anticipazione allo sciopero generale indetto per il prossimo 15 dicembre contro i provvedimenti di austerità. Nel mirino della protesta, questa volta, è la norma che sopprime gli accordi di categoria sottoscritti con le parti sociali, a favore dell’utilizzo degli accordi aziendali. Continua a leggere

Rimane solo un’offerta per Tirrenia
Lombardo: “Riportiamola in Sicilia”

C’è solamente un’offerta vincolante per Tirrenia e la controllata siciliana Siremar. È quella di Mediterranea Holding di navigazione, la cordata composta da Regione Sicilia (37 per cento), l’armatore greco Alexandros Tomasos (30,5 per cento), il Gruppo Lauro (18,5 per cento), Isolemar (8 per cento), Nicola Coccia (3 per cento) e le famiglie Busi-Ferruzzi (3 per cento). L’offerta sarebbe di dieci milioni di euro più il debito che, secondo fonti vicine al dossier, è inferiore al patrimonio della società con un saldo positivo di circa 100 milioni. Il capitale sociale di Mediterranea Holding è stato aumentato da 1 a 10 milioni di euro proprio per perfezionare l’offerta. Continua a leggere

Matteoli: Tirrenia, abbiamo molte offerte per la privatizzazione

“La messa in mora su Tirrenia, come è stato già peraltro chiarito dagli uffici della Commissione Europea, riguarda esclusivamente il mancato rispetto del Regolamento europeo sul cabotaggio marittimo. Non ci sono quindi contestazioni di merito sul processo di privatizzazione. Gli uffici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e degli altri dicasteri interessati stanno già predisponendo un’articolata risposta che invieremo in tempi rapidi alla Commissione e che sono fiducioso avrà buon esito”. È quanto dichiara il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli (nella foto), in relazione alla procedura di infrazione aperta dalla Commissione Europea su Tirrenia. Continua a leggere