Aumento illecito dei prezzi dei carburanti, sotto inchiesta le compagnie petrolifere

Shell, Tamoil, Eni, Esso, Total Erg, Q8 e Api sono coinvolte in un’inchiesta della Guardia di Finanza e della procura di Varese sull’illecito aumento dei prezzi dei carburanti. Come spiega un’agenzia Ansa, i reati ipotizzati per le compagnie petrolifere sono rialzo e ribasso fraudolento dei prezzi sul mercato, manovre speculative su merci e truffa. L’indagine, iniziata un anno fa in occasione del continuo rialzo dei prezzi della benzina, è scaturita da un esposto del Codacons e ha consentito di accertare l’esistenza di un rialzo ingiustificato da parte delle compagnie, attraverso una serie di manovre speculative. Continua a leggere

Caro carburanti e tasse troppo alte, gli italiani rinunciano all’automobile

Non se la possono più permettere. Così gli italiani stanno abbandonando l’auto. “Un fatto inevitabile”, come affermano Adusbef e Federconsumatori, “diretta conseguenza dell’aumento incontrollato della tassazione e del mancato controllo sulla determinazione dei prezzi”. Ed è per questo motivo che gli italiani rinunciano progressivamente all’amata quattro ruote. I presidenti delle due associazioni, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, osservano che “sono questi i risultati negativi e controproducenti dell’incredibile livello della tassazione sui carburanti, più elevata di circa il 14 per cento rispetto alla media Ue”.  Continua a leggere

Quanto costa la benzina da Eni? “Prezzi troppo diversi, automobilisti penalizzati”

Proprio mentre tornano a salire i prezzi dei carburanti (clicca qui per vedere quanto costano benzina e gasolio il 24 gennaio), Fegica-Cisl rende noti i risultati di un dettagliato studio sui prezzi praticati da Eni a due anni e mezzo dall’introduzione del cosiddetto metodo personalizzato, che fissa costi differenti a seconda delle zone e degli impianti. La situazione che emerge è “estremamente opaca e confusa (sono oltre 150, tra rete ordinaria e autostradale, i prezzi differenti fissati sulla rete a marchio)”, e rende impossibile, spiegano i gestori, “non solo agli automobilisti ma persino a Istituzioni e informazione, conoscere e dare conto ai cittadini di quale sia il reale posizionamento del “prezzo Eni” all’interno di un mercato che l’”azienda di Stato” condiziona in tutto e per tutto, dall’alto della sua quota mercato stabilmente ben oltre il livello fatidico del 30 per cento”.    Continua a leggere

Costi troppo alti, le auto non si vendono più. L’Aci: “Bisogna ridurre le tasse”

“L’attuale drammatico crollo delle immatricolazioni che si è registrato nel 2012 è conseguenza diretta della folle corsa dei costi per l’auto e in particolare della pressione fiscale che è aumentata, negli ultimi anni, fino a sfiorare i 60 miliardi di euro, più che raddoppiando rispetto a solo venti anni fa. Sommando questo a tutti i costi di gestione per l’auto – che sono aumentati del 4.5 per cento nel solo 2012, raggiungendo la cifra record di 3.425 euro l’anno per mezzo – si capisce perché, come ha evidenziato l’ultimo rapporto Aci-Censis, oltre il 52 per cento degli italiani dichiari che non cambierà l’auto nei prossimi tre anni. L’alleggerimento del carico fiscale per l’auto dovrebbe essere una delle prime voci dell’agenda politica di qualsiasi candidato alle prossime elezioni politiche perché l’intero comparto è allo stremo delle forze.”. Questo il pensiero di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, davanti ai dati recentemente diffusi sul calo delle immatricolazioni auto nel 2012.  Continua a leggere

Benzina, continuano a scendere i prezzi: ora la verde è a 1,833 euro al litro

Gli italiani che si metteranno in viaggio per il ponte di Ognissanti troveranno sorprese piacevoli dal benzinaio. Continuano infatti a scendere i prezzi dei carburanti, con la media ponderata della benzina in modalità servito che venerdì mattina è a 1,833 euro/litro (-0,9 centesimi). Fermi il diesel a 1,783 euro/litro, il Gpl a 0,854 euro/litro e il metano a 0,987 euro/kg. Continua a leggere

Troppe tasse, in Italia la benzina più cara d’Europa. Prezzi alti anche per il gasolio

È dell’Italia il record europeo del prezzo della benzina. Al distributore infatti un litro di verde si paga in mediamente 1,870 euro, cifra che supera di ben 27,4 centesimi la media europea. Una differenza dovuta “esclusivamente al fisco”, come rileva il Centro Studi Promotor GL events. Nel dettaglio, il prezzo più caro deriva per 23,5 centesimi da una maggiore tassazione e per 3,9 centesimi da un prezzo industriale più alto rispetto alla media. Prezzi alti anche per il gasolio, con l’Italia al terzo posto dopo Regno Unito e Svezia.  Continua a leggere

Addio agli sconti del fine settimana. E i prezzi dei carburanti riprendono a salire

Finita la campagna estiva di sconti sui carburanti, i prezzi alla pompa di benzina e gasolio tornano a salire. Il trend di aumenti non accenna infatti a fermarsi e con la fine dei maxi-sconti nel fine settimana per gli automobilisti non ci sono più boccate d’ossigeno. Come rileva Staffetta Quotidiana, le medie ponderate tra le diverse compagnie in modalità servito si attestano lunedì mattina per la benzina a 1,947 euro/litro (+0,2 centesimi) e per il diesel a 1,833 euro/litro (+0,2 centesimi).  Continua a leggere

Benzina troppo cara, in Francia tasse più basse per far diminuire i prezzi

Ridurre le tasse sui carburanti per limitare il costo dal benzinaio. È questo il succo di una manovra annunciata mercoledì in Francia dal Premier Jean-Marc Ayrault, il quale ha spiegato che Oltralpe ci sarà presto un taglio “modesto” e “provvisorio” sulle accise per la benzina. Una mossa decisa proprio mentre anche a Parigi, in alcuni distributori, il prezzo della benzina senza piombo supera i 2 euro al litro. Proprio come in alcune zone d’Italia (clicca qui).  Continua a leggere

Benzina, maxi sconti nel weekend ma durante la settimana i prezzi aumentano

Maxi sconti a parte, cresce il prezzo dei carburanti. Secondo Staffetta Quotidiana, i listini hanno continuato a salire lungo tutto il fine settimana fino a lunedì mattina. Per Esso c’è stato un aumento di 1,1 centesimi sulla verde a 1,822  euro al litro e di 1,6 centesimi sul diesel a 1,729 euro al litro. Per Ip aumento di 3 centesimi sulla verde a 1,843 euro al litro e di due centesimi sul gasolio a 1,735. Rialzo di due centesimi su entrambi i prodotti, infine, sia per TotalErg (1,838 e 1,729) sia per Shell (1,837 e 1,735). Continua a leggere

Grecia in crisi, Atene dimentica il traffico: crolla l’uso di auto e mezzi pubblici

C’era una volta il traffico folle di Atene. Macchine incolonnate, clacson a fare da colonna sonora e smog alle stelle. Poi è arrivata la crisi che è riuscita dove gli ambientalisti hanno fallito. Da qualche mese a questa parte il traffico della capitale greca è migliorato e la velocità media di percorrenza è aumentata addirittura dell’11 per cento. Un dato all’apparenza positivo, ma che in realtà nasce proprio dalla grave situazione economica che sta vivendo il Paese. Secondo uno studio pubblicato dal quotidiano Kathimerini, i greci hanno ridotto l’uso delle auto private di circa il 30 per cento.  Continua a leggere

Benzina, riprende la corsa dei prezzi: verde sopra 1,9 euro in sette regioni

Come previsto, martedì mattina è ripresa – dopo la pausa del fine settimana – la corsa dei prezzi dei carburanti (clicca qui per vedere le quotazioni compagnia per compagnia). Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina hanno messo mano ai listini Eni, Esso, Tamoil e TotalErg. Il market leader è intervenuto con un rialzo di 0,6 centesimi al litro sulla benzina a 1,882 euro/litro e di 0,4 centesimi sul diesel a 1,783 euro/litro. Per Esso aumento solo sulla benzina: +1 centesimo a 1,888 euro/litro, come pure per Tamoil (+0,5 a 1,876 euro/litro) e TotalErg (+0,5 a 1,893 euro/litro). La verde è sopra 1,9 euro al litro in sette regioni.  Continua a leggere

Benzina, verde a un passo da 1,9 euro al litro. Crescita costante per il Gpl

Altro record per il prezzo della benzina (clicca qui per vedere i prezzi compagnia per compagnia). Questa mattina hanno ritoccato i listini della verde Eni, Esso, Ip e Q8, tutte verso l’alto. Secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana, il prezzo più alto – 1,896 euro al litro – si registra da Ip (+1 centesimo) e da Q8 (+0,5 centesimi). Rialzi, come dicevamo anche per Esso (+0,3 centesimi a 1,878 euro/litro) e per Eni (0,5 centesimi a 1,876 euro/litro). Sale dunque, spiega Staffetta Quotidiana, la media ponderata nazionale della benzina in modalità servito, oggi a 1,878 euro/litro (+0,4 centesimi). Gasolio invariato a 1,781 euro/litro, mentre aumenta di nuovo il Gpl Eni: +1 centesimo a 0,884 euro/litro.  Continua a leggere