Pneumatici per strada: cosa si può fare se si subiscono dei danni?

Cosa fare se si subisce un danno causato da brandelli di pneumatici  “persi per strada” da qualche mezzo e che non siamo riusciti a evitare? E’ una delle tante domande alle quali i lettori di stradafacendo.tgcom24.it possono trovare risposta, lasciando direttamente il loro quesito nell’area commenti qui sotto o inviando una e mail all’indirizzo: baskerville@baskervillesrl.it

Domanda
Molte volte in autostrada, ma anche su altre strade, si incrociano dei pezzi di pneumatico rotto o, ancora peggio, interi pneumatici abbandonati. Come bisogna comportarsi quando si subisce un danno provocato da questi elementi?
Alex

Risposta
Premesso che la prevalente giurisprudenza della Corte di Cassazione è orientata nel senso di escludere che, con riguardo ai danni subiti da utenti di strade e autostrade, trovi applicazione l’articolo 2051 c.c. (danno cagionato da cose in custodia) nei confronti della pubblica amministrazione proprietaria dell’autostrada, ovvero del concessionario, in quanto il bene è oggetto di uso diretto e generale e ha estensione tale da non consentire una vigilanza idonea a evitare l’insorgenza di situazioni di pericolo; Continua a leggere

Continental HD-Hybrid, un solo pneumatico per mille esigenze

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=j4CMjudZZ30[/youtube]

Può uno pneumatico per Tir assicurare contemporaneamente durata chilometrica elevata, consumi di carburante ridotti, basse emissioni, bassa rumorosità, trazione elevata anche in caso di neve o ghiaccio? Bernd Korte, vice president per lo sviluppo e l’industrializzazione di prodotto a livello mondiale di Continental, non ha dubbi: la tecnologia Continental ha consentito di realizzare uno pneumatico che offre tutto questo e anche di più. Il suo nome? HD-Hybrid.

Pneumatici, l’uso corretto
permette di ridurre l’inquinamento

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=SRCmFrGbIxc[/youtube]

Ricerca e sviluppo tecnologico permettono agli pneumatici di ridurre l’inquinamento. Come? “Il modo più naturale è diminuire la resistenza al rotolamento”, spiega Alessandro De Martino, amministratore delegato di Continental Italia. “Ma uno pneumatico è anche un compromesso tra diverse esigenze: la capacità di frenata, la resistenza al rotolamento, la capacità di tenere in curva, la velocità e il trasporto di peso. Quindi, in funzione del tipo di utilizzo abbiamo realizzato prodotti adatti per le varie esigenze”. Ma quanto può essere ridotto l’inquinamento con pneumatici adeguati? “Si può arrivare almeno fino al sei per cento. Ma è importante come vengono utilizzati. Per questo noi garantiamo consulenza ai nostri clienti. Non ci interessa solamente vendere pneumatici, ci interessa anche che vengano utilizzati nel migliore dei modi”.

Novità dal Giappone: è in arrivo
lo pneumatico alle bucce d’arancia

Stop al tradizionale pneumatico vulcanizzato. Arriva Super E-spec™, il primo copertone per autoveicoli realizzato all’80 per cento con olio estratto dalle bucce d’arancia. A generare il cambiamento nel sistema di produzione dello pneumatico è la Yokohama Tyre Corporation, branca commerciale nord americana della multinazionale giapponese Yokohama Rubber Co. Nella produzione della linea di coperture Super E-spec™ viene, infatti, miscelato l’olio d’arancia alla gomma naturale per ridurre quasi totalmente l’uso di petrolio, senza compromettere, tuttavia, le prestazioni. Continua a leggere

Tyrosafe, l’Europa studia
le gomme del futuro

Le gomme sono fondamentali. Soprattutto quando si parla di sicurezza. Proprio per questo è nato Tyrosafe, un progetto di coordinamento finanziato dalla Comunità europea del Settimo programma quadro (FP7/2007-2013) che riguarda l’innovazione legata alla produzione e all’utilizzo degli pneumatici, le “scarpe” dei veicoli stradali: un elemento tutt’altro che secondario e con molteplici riflessi in materia di sicurezza stradale. Continua a leggere