Piove e c’è l’asfalto drenante? Non correte troppo, lo spazio di frenata è lo stesso

Attenzione all’asfalto drenante. È vero che nei tratti dove è presente (praticamente su tutta la rete autostradale) migliora notevolmente la visibilità in caso di pioggia ma, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non garantisce più aderenza. In realtà l’aderenza è la stessa che si ha su un asfalto bagnato non drenante ed è molto inferiore rispetto a una condizione di asfalto asciutto. Proprio per questo è importantissimo rispettare il limite di velocità in autostrada, che in caso di pioggia è di 110 km/h. È proprio Autostrade per l’Italia a sottolineare questo aspetto tramite l’iniziativa “I 12 mesi della sicurezza stradale”. Ottobre è, appunto, il mese dedicato all’asfalto antipioggia. Continua a leggere

Non lavate l’auto impolverata, potrebbe diventare un’opera d’arte

Questo inizio di 2011 ha portato pochissime giornate di pioggia sulla Penisola. Sono altissime le concentrazioni di polveri nell’aria. E, di conseguenza, si sporcano di più anche i veicoli. Auto, bus e camion viaggiano in questi giorni con uno strato di polveri. Gli autolavaggi fanno probabilmente maggiori affari, ma attenzione, qualcuno potrebbe decidere di tenere lo sporco sul veicolo e trasformarlo in un’opera d’arte. Così si guadagna infatti da vivere un curioso artista, Scott Wade. Continua a leggere

Ancora problemi di smog in Iran, uffici e scuole chiusi fino a domani

Se mezza Europa è sotto la neve, in Asia c’è chi soffoca per colpa dell’inquinamento. Circolazione delle auto a targhe alterne, banche e uffici pubblici chiusi e niente lezioni nelle università fino a domani a Teheran, in Iran. Sono questi i provvedimenti che il ministero della Salute iraniano ha deciso per ridurre i livelli di inquinamento della metropoli, che nelle ultime ore hanno toccato livelli record. Le autorità avevano già deciso di proclamare una giornata di festa nazionale mercoledì scorso per provare a ridurre lo smog, ma evidentemente senza ottenere risultati. Continua a leggere

A3, piove sul bagnato: chiuso
un tratto della carreggiata nord

Non c’è pace per la Salerno-Reggio Calabria. Un tratto della carreggiata nord è infatti chiuso al traffico – tra gli svincoli di Reggio Porto e Gallico – a causa del torrente Scalone ostruito da detriti provocati dagli ultimi nubifragi nella zona. Venerdì mattina i tecnici dell’Anas e della Provincia di Reggio Calabria hanno effettuato un sopralluogo all’altezza dello svincolo di Gallico, per le verifiche idrauliche del torrente e del subalveo Scaccioti. Nel corso dell’incontro è stato deciso di avviare, nell’immediato, i lavori a valle del torrente Scalone, da parte della ditta incaricata dall’amministrazione provinciale. Continua a leggere

A Milano catene o gomme da neve
da metà novembre a fine marzo

Dal 15 novembre al 31 marzo sarà possibile circolare sulle strade di Milano e provincia solamente se equipaggiati con pneumatici invernali o catene da neve a bordo, indipendentemente dal fatto che ci sia o meno neve sulle strade. Lo ha deciso la Provincia di Milano, che ha adottato una misura prevista dal nuovo Codice della strada, pensata per migliorare significativamente la sicurezza sulle strade nella stagione più a rischio per la mobilità a causa delle avverse condizioni meteo: freddo, ghiaccio, brina, pioggia e neve. Continua a leggere

Si abbassa il livello del Po, riaperto
il ponte provvisorio a Piacenza

È stato riaperto alle 13 di lunedì il ponte provvisorio sul Po a Piacenza. La struttura era stata chiusa lo scorso 5 maggio a causa delle abbondanti piogge che avevano provocato l’innalzamento del livello del fiume. La riapertura è stata disposta dall’Unità di Crisi istituita alla Prefettura di Piacenza. Nel corso di una riunione sono stati esaminati i dati dell’Aipo (Agenzia Interregionale per il Po), che hanno mostrato un decremento del livello del fiume Po: l’Unità di Crisi ha quindi deciso di riaprire il collegamento al traffico tra Piacenza e San Rocco al Porto (Lodi). Attualmente, infatti, il livello del fiume Po è inferiore ai 3 metri e 50 sopra lo zero idrometrico e quindi al di sotto di questo limite è possibile ripristinare l’esercizio del ponte.

Il maltempo fa esondare il Lago
di Como: ora si contano i danni

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Le grandi piogge hanno creato danni gravi al Nord Italia. Come mostra il video girato da Gisella, giovedì è esondato il Lago di Como, proprio nella zona della città capoluogo. Il bacino lariano, a forma di ipsilon rovesciata, ha come principale affluente il fiume Adda, che esce dal ramo di Lecco, mentre il ramo comasco è chiuso. Proprio la città di Como, così, quando il livello del lago si alza, deve pagare le conseguenze maggiori. Nelle immagini la situazione di piazza Cavour sul lungolago, dove il traffico è stato ridotto da tre a una sola corsia. Deviati tutti i mezzi pubblici. Il lago ha portato su strade e marciapiedi anche alcune tonnellate di detriti. Fortunatamente, con il ritorno del sole, la situazione sta lentamente tornando alla normalità. Si apre ora un’altra fase: quella della conta dei danni.

Terza corsia dell’Autolaghi, i ladri rubano gli attrezzi degli operai

Non sembra avere molta fortuna il cantiere per la terza corsia dell’Autolaghi tra lo svincolo di Lainate e il casello di Como Sud. Il triplicamento del principale collegamento tra l’Italia e la Svizzera e quindi per molti mezzi anche la principale via per il Centro e Nord d’Europa è stato atteso da anni. Dalla scorsa estate il cantiere è stato avviato nei pressi del Comune di Turate. Si tratta di opere per lo più preventive per l’effettiva sede dell’autostrada, ossia nuovi svincoli, allargamento di ponti ecc. A mettersi contro questa tanto attesa infrastruttura ci si sono messi però pure i ladri. Nei giorni scorsi sono infatti spariti tutti gli attrezzi di alcune squadre di operai. Continua a leggere

Che stress portare i figli a scuola,
alle 8.25 le mamme scoppiano

Si può essere stressati già alle 8.25 del mattino. Anzi, almeno secondo uno studio commissionato dalla Uniroyal, brand quality del gruppo Continental Rubber, primo produttore europeo di pneumatici, è proprio quella l’ora in cui le mamme hanno il picco più alto di stress. Tirare giù dal letto i bambini, vestirli, preparare la cartella e spingere ciascuno a fare colazione, le mamme sono esaurite ancora prima di uscire dalla porta di casa. E poi la corsa per arrivare a scuola in tempo, con il 45 per cento delle mamme stressate che aggredisce con urla gli altri guidatori. Per le mamme accompagnare i figli a scuola è veramente uno stress. Continua a leggere