Usa i buoni carburante dei pompieri per la sua auto, vigile del fuoco a processo

La tesi della Procura di Como è che nell’anno 2011 e nel 2012 avrebbe utilizzato in totale 222 buoni per il carburante per la propria auto quando in realtà gli stessi erano destinati ai mezzi dei vigili del fuoco. Con l’accusa di peculato, un vigile del fuoco di 49 anni è stato rinviato a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare di Como, Nicoletta Cremona, che ha dunque accolto la richiesta del pubblico ministero Ersilio Capone. L’appuntamento con l’aula è tra oltre un anno, addirittura il 16 dicembre 2014. A ulteriore testimonianza di quanto ormai le agende delle udienze siano più che ingolfate.  Continua a leggere

Benzinai, sospese le agitazioni: nessun disagio tra Natale e Capodanno

Si potrà pagare il benzinaio con carta di credito e bancomat anche nella settimana tra Natale e Capodanno. Le organizzazioni di categoria dei gestori (Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio) hanno infatti deciso di sospendere tutte le forme di agitazione previste tra Natale e fine anno, compreso il blocco dei pagamenti con le carte. I vertici delle Organizzazioni di categoria dei gestori, riuniti per valutare lo stato della vertenza in corso alla luce dell’allarmante livello di tensione causato dall’inasprimento dei comportamenti delle compagnie petrolifere – si legge in una nota – hanno deciso di prendere positivamente atto dell’invito provenienti dal Governo e, perciò, di sospendere tutte le forme di agitazione previste tra Natale e fine anno. Continua a leggere

Caro benzina, indagine della finanza: alcuni gestori “taroccavano” il pieno

“Striscia la Notizia” aveva rivelato per prima il vizietto di alcuni benzinai che taroccavano le pompe prima di fare il pieno. Dal 2011 sono in corso indagini da parte del comando della Guardia di Finanza su alcuni gestori di pompe di benzina, che avevano messo in atto gravi condotte a danno di numerosi automobilisti: più precisamente, approfittando di attimi di distrazione dei clienti, alcuni benzinai caricavano sulle carte carburante di quest’ultimi importi superiori rispetto al carburante effettivamente immesso, trattenendo in media sei euro per rifornimento (circa tre litri di carburante).  Continua a leggere