Confindustria ha indicato su Libero la strada da seguire sulla sicurezza

Domenica 29 maggio il quotidiano Libero ha pubblicato una pagina destinata a scrivere un capitolo importante nella storia della sicurezza stradale. Una pagina attraverso la quale le associazioni vittime della strada  si sono fatte portatrici  dell’appello lanciato dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, ai governi affinchè s’impegnino a sostenere alcune iniziative per tutelare l’incolumità delle persone. Un’iniziativa a cui Conftrasporto (per la quale la sicurezza è un must) ha immediatamente e concretamente  aderito non solo acquistando la pagina su Libero e mettendola a disposizione delle associazioni vittime della strada, ma anche proponendo alle federazioni dell’Unatras di condividere tale manifesto. Continua a leggere

L’idea dell’Onu: Un piano mondiale per ridurre i morti sulle strade

È stata presentata in Italia mercoledì mattina la campagna dell’Onu per ridurre gli incidenti stradali nel decennio 2011-2020. Come spiega l’Aci in un comunicato, l’intento delle Nazioni Unite è quello di sollecitare un piano mondiale di interventi a lungo termine per sensibilizzare i Governi nazionali ad adottare provvedimenti in grado di ridurre il numero dei morti sulle strade. Senza tali interventi, gli incidenti diventeranno la quinta causa di morte nel mondo entro il 2030 (oggi sono la nona), mietendo più vittime dell’Aids e di varie malattie tumorali: oltre 2,4 milioni morti. Ogni giorno muoiono 3.500 persone sulle strade del mondo, per un totale di oltre 1,3 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno. Continua a leggere

L’Oms lancia l’allarme: “Troppo rumore nelle città europee”

Frastuono proveniente dalla strada, dagli aeroporti o dalle ferrovie. È un problema recente che affligge però tutte le città europee, malate di troppo rumore. Secondo una notizia riportata dall’agenzia di stampa Adnkronos, l’inquinamento acustico da traffico urbano è responsabile di oltre un milione di anni di vita persi per malattia, disabilità o mortalità prematura. Lo rivela il primo rapporto sull’impatto sanitario del rumore nel Vecchio continente, pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità Europa. Il frastuono cittadino causa, o favorisce, fastidio e disturbi del sonno, ma anche infarti, difficoltà di apprendimento e tinnito auricolare. Continua a leggere

Incidenti stradali, è una strage
Ogni anno oltre un milione di morti

Gli incidenti stradali provocano 1,2 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno nel mondo. Lo riferisce un rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità, sottolineando che la maggior parte delle vittime era a piedi o su due ruote. “Gran parte di questi incidenti provocano una lesione permanente”, ha evidenziato Etienne Krug, direttore del dipartimento della prevenzione della violenza e dei traumi dell’Oms. Il rapporto rappresenta il primo bilancio sulla sicurezza stradale in 178 Paesi condotto sui dati standardizzati nel 2008. Continua a leggere

Inquinamento, Lombardia
ed Emilia le regioni con più smog

Quali sono le città maggiormente inquinate sul fronte delle Pm10, le famose polveri sottili? Napoli, Torino e Ancona, rispettivamente con 156, 151 e 129 giorni oltre i limiti. Situazione grave anche a Milano (108), Roma (67) e Venezia (60). Sono Lombardia ed Emilia Romagna le regioni in cui si registrano valori critici per tutte le città monitorate, seguite da Piemonte (sette su otto) e Veneto (sei su sette). “Nulla di buono nemmeno sul fronte ozono”, si legge sul portale ecodallecitta.it, “che nei mesi estivi ha fatto registrare livelli record. Dal 1° gennaio 2010 è entrato in vigore il limite per la protezione della salute umana di 120 microgrammi/metro cubo da non superare per più di 25 giorni in un anno, ma oltre la metà delle città monitorate nel 2009 non rispettavano questo limite (32 su 50)”. Continua a leggere

Macerata: una metropolitana per combattere l’emergenza smog?

L’inquinamento atmosferico è davvero un nemico pericoloso, addirittura mortale della nostra salute? Secondo gli esperti dell’Oms, l’Organizzazione mondiale per la sanità, la risposta è sì: le polveri sottili in Italia causano 8.000 morti ogni anno e i veicoli a motore rappresentano la principale fonte urbana di inquinamento da Pm10. Un dato, quest’ultimo, confermato anche dai responsabili dell’Apat (l’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici). Combattere lo smog è dunque sempre più una questione di vita o di morte e in questa battaglia un’arma vincente può essere sicuramente la realizzazione di una metropolitana, destinata a togliere migliaia di mezzi dall’asfalto. Continua a leggere