Incentivi per l’auto elettrica
in 15 Paesi europei. Manca l’Italia

Austria, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Spagna, Francia, Grecia, Irlanda, Olanda, Portogallo, Romania, Svezia e Gran Bretagna. Sono questi i 15 Paesi europei dove sono in vigore incentivi per l’auto elettrica. Non c’è l’Italia, uscita da questa lista dopo la fine degli aiuti del 2009. Le modalità utilizzate variano da Paese a Paese: c’è chi elimina la tassa di circolazione e chi concede sconti sull’acquisto. Continua a leggere

In Europa cresce il numero di Paesi
con tasse e incentivi ecologici

Sono sempre più i Paesi europei che, in un modo o nell’altro, favoriscono la circolazione di auto nuove a basse emissioni: diciassette nazioni impongono tasse automobilistiche in base alle emissioni di Co2, mentre quindici Paesi favoriscono lo sviluppo della mobilità elettrica con gli incentivi. Lo afferma l’Acea, associazione dei costruttori europei dell’auto, la quale sottolinea che nel 2009 il totale delle tasse auto nell’Unione Europea è stato di 377 miliardi di euro, cioè il 3,4 per cento del pil. Continua a leggere

Puntualità dei voli: è Alitalia
la migliore compagnia europea

C’era una volta la puntualità svizzera, che spesso faceva rima con l’affidabilità tedesca. Ora la storia è cambiata, almeno per quello che riguarda i viaggi aerei. Secondo quanto pubblicato da Ticino Finanza, al primo posto della classifica di puntualità dei vettori europei a gennaio si è piazzata Alitalia. Un traguardo sorprendente, considerando anche il fatto che fra le prime dieci su 22 non ci sono le grandi compagnie: Lufthansa è al 21° posto, Swiss al 19°, Air France e Iberia a pari merito al 13°. I risultati emergono da un report riservato dell’Aea, l’associazione europea che raggruppa 22 aviolinee. Continua a leggere

Camper e roulotte, l’Italia quinta
in Europa per immatricolazioni

L’Italia è la quinta nazione europea per immatricolazioni di camper e roulotte. Nel 2009 nel nostro Paese sono stati targati 10.164 veicoli per il turismo itinerante (8.150 camper e 2.014 roulotte), contro i 34.279 della Germania, i 33.133 del Regno Unito, i 28.990 della Francia e gli 11.552 dell’Olanda. In Italia piacciano soprattutto i camper, tanto che nella speciale classifica europea il nostro Paese si piazza al terzo posto. Le classifiche – diffuse da Federpneus, l’associazione nazionale rivenditori specialisti di pneumatici – sulle immatricolazioni di caravan (roulotte) e di autocaravan (camper) sono elaborazioni sulla base di dati provenienti dalla European Caravan Federation. Continua a leggere

Negli ultimi 15 anni costruiti solo
350 chilometri di autostrade

“Fame d’asfalto”: il quotidiano cattolico Avvenire di martedì ha usato questi termini per spiegare la situazione delle infrastrutture in Italia. Nella classifica del World Economic Forum siamo al 59° posto su 131 nazioni per dotazione di infrastrutture e al 73° come qualità. In 15 anni sono stati costruiti 350 chilometri di autostrade contro 6.739 in Spagna, 3.977 in Francia e 1.509 in Germania. Che figuraccia insomma rispetto agli altri grandi d’Europa. La Spagna ha infatti realizzato venti volte più dell’Italia sul fronte delle arterie autostradali dalla metà degli Anni 90 a oggi, la Francia oltre dieci volte e pure la Germania, dove come è noto le autostrade non si pagano, ha fatto quattro volte tanto l’Italia, che vanta invece tra i pedaggi più salati d’Europa e del mondo. Continua a leggere

Legambiente, l’Italia è il terzo Paese europeo per emissioni di Co2

“Con 550 milioni di tonnellate di Co2, l’Italia è il terzo Paese europeo per emissioni (era quinto nel 1990 e quarto nel 2000)”. La poco incoraggiante analisi arriva da Legambiente, che ha presentato “Ambiente Italia 2010”, l’annuale rapporto sullo stato di salute del nostro Paese. “Rispetto al 1990 – anno di riferimento per l’obiettivo di riduzione del 6,5 per cento entro il 2010 del Protocollo di Kyoto – la crescita delle emissioni lorde italiane è stata del 7,1 per cento, soprattutto a causa dell’aumento dei consumi per trasporti (+24 per cento), della produzione di energia elettrica (+14 per cento) e della produzione di riscaldamento per usi civili (+5 per cento). Le emissioni nette, considerando i cambiamenti d’uso del suolo e l’incremento della superficie forestale, sono cresciute del 5 per cento. Tutto ciò, mentre a livello europeo si registra una riduzione del 4,3 per cento (Eu a 15) delle emissioni rispetto al 1990, con Germania, Regno Unito e Francia che hanno già superato gli obiettivi del Protocollo di Kyoto, seguiti dall’Olanda che li sta raggiungendo”.  Continua a leggere

Svizzera, gli ecologisti contro
i megatrucks: “Strade non adatte”

Le associazioni ecologiste svizzere sono sul piede di guerra. Nel mirino c’è l’eventuale autorizzazione alla circolazione dei camion di 60 tonnellate sulle strade della Confederazione Elvetica. Gli ecologisti “vogliono intervenire a livello politico per impedire l’accesso dei mega-Tir sulla rete stradale nazionale”, si legge sull’agenzia Ats. “In conferenze stampa parallele tenute a Basilea e a Chiasso, rappresentanti dell’Associazione traffico e ambiente (Ata) e dell’Iniziativa delle Alpi hanno indicato che atti parlamentari sulla questione sono stati presentati in 15 cantoni, in particolare quelli lungo l’asse autostradale Nord-Sud”.  Continua a leggere

Ultima chiamata per il Corridoio 5, entro 20 giorni si decide sulla Tav

Ha tutte le caratteristiche di un’ultima chiamata per il Corridoio 5, il collegamento che, partendo da Lisbona, dovrebbe collegare Lione e Torino e poi raggiungere Trieste e l’Ucraina. Mancano solo 20 giorni al via ufficiale dell’opera, che se non avverrà comporterà sanzioni per l’Italia verso l’Ue e la Francia oltre che il ritiro di tutti i fondi europei. Continua a leggere

Merci sui treni, la convenienza
c’è solo sopra i 1.000 chilometri

Trasportare le merci con il treno conviene solamente se il tragitto è superiore ai mille chilometri. Altrimenti è meglio utilizzare i camion. La teoria è spiegata all’interno del volume “La via delle merci”, scritto da due docenti del Politecnico di Milano, Giuseppe Russo e Maria Cristina Treu. I due ricercatori hanno analizzato i costi medi del servizio del trasporto su gomma e su ferrovia, considerando come base un carico standard di 25 tonnellate di merce. Il costo per il trasporto su autoarticolato è di 1,24 euro al chilometro, mentre per il ferro si spende da 2,1 a 4,2 euro al chilometro: un valore che varia in base alla percorrenza. Continua a leggere

Bollo al chilometro, l’Aci:
“Lo proporremo anche per l’Italia”

Il bollo auto al chilometro che sarà operativo in Olanda a partire dal 2012 piace anche al presidente dell’Aci. “È una proposta che stiamo valutando anche per l’Italia”, dice il presidente nazionale dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi. “Abbiamo già affrontato il tema in alcune riunioni tecniche”. Ma come funzionerebbe? E soprattutto sarebbe conveniente? “Mi sembra sinceramente un ragionamento di equità”, afferma Gelpi. “È giusto far pagare in base a quanto un individuo utilizza la vettura. Non è infatti corretto che sborsi la stessa somma chi magari usa la macchina una sola volta al mese per andare a fare la spesa e chi la utilizza tutti i giorni”. Continua a leggere

L’Olanda pensa al bollo a consumo,
un disastro per l’autotrasporto

Un bollo auto o meglio una tassa automobilistica in base ai chilometri percorsi. Lo propone il governo olandese e tutti sono pronti ad applaudire. Il costo per chilometro sarebbe di tre centesimi. La legge dovrebbe decorrere dal 2012 e nel 2018 è già previsto un rialzo a 6,7 centesimi al chilometro. In questo modo verrebbero abolite tutte le altre tasse automobilistiche, quindi calerebbe ulteriormente il prezzo dei veicoli. Ovviamente la tassa sarà modulata sul tipo di veicolo. Bus, taxi, moto e veicoli per disabili saranno esentati. Non si parla però di rappresentanti e di camion. L’idea di pagare un tot al chilometro piacerà quindi molto a chi utilizza poco l’auto, ma al momento terrorizza invece chi utilizza auto, furgone o camion per lavoro. Continua a leggere

Infrastrutture, l’Aci spiega
quali sono i mali dell’Italia

I numeri sono impietosi. Quelli raccontati nel rapporto “Rilancio delle infrastrutture di trasporto: rischi e opportunità in tempo di crisi” presentato dalla Fondazione Caracciolo – Centro Studi Aci nel corso della seconda giornata della Conferenza del Traffico e della Circolazione sono preoccupanti. Statistiche che raccontano più di mille parole il ritardo infrastrutturale del nostro Paese. In Italia, per esempio, nel periodo 1990-2005 sono stati costruiti solo 350 chilometri di nuove autostrade; in Spagna sono stati 6.739, in Francia 3.977 e in Germania 1.509. Continua a leggere

Camion sotto la lente, verifiche capillari anche nel Fiorentino

I controlli sui mezzi pesanti non riguardano solamente le Marche. La Polizia stradale sta infatti stringendo le fila sui camion che trasportano merci e in particolare sui trasporti pericolosi, come gas, benzine e altri materiali infiammabili. I posti di blocco sono stati effettuati sull’autostrada A1 nei pressi di Firenze. Sotto la lente sono passati 24 mezzi pesanti. Elevatissimo il numero delle infrazioni, 17, che hanno riguardato in particolare la normativa sull’autotrasporto e sul crono-tachigrafo. Continua a leggere

Il protezionismo della Russia
finisce nel mirino degli olandesi

Il protezionismo della Russia inizia a dare fastidio. I trattamenti speciali che favoriscono le imprese locali hanno scatenato la protesta della Logistik und Verlader-Verband Evo. L’associazione olandese che raggruppa gli operatori del trasporto e della logistica dei Paesi Bassi ha infatti chiesto all’Unione Europea e al Governo olandese di contrastare quella che viene definita la “crescente politica protezionistica della Russia”. Continua a leggere

Nelle grandi città le merci
potrebbero viaggiare sul tram

L’utilizzo del tram per il trasporto delle merci nelle città, come accade già in Germania, Svizzera, Austria e Olanda, potrebbe essere la soluzione per abbattere i costi sociali della mobilità anche in Italia. Secondo l’European Federation for Transport and Enviroment (T&E), l’Italia ha infatti costi sociali della mobilità attorno al 10,3 per cento del Pil: il 63 per cento sarebbe determinato dal trasporto passeggeri, mentre il 34 per cento da quello merci. E i costi più alti sono quelli delle città di grandi dimensioni, nelle quali risiede oltre il 50 per cento della popolazione. Continua a leggere