Uggé: “Non bisogna dare aiuti alle imprese che non garantiscono il lavoro in Italia”

È sfuggito praticamente a quasi tutti i giornalisti dei quotidiani d’Italia (eccezion fatta per quelli di Libero che lo ha pubblicato il 10 di agosto con ampio risalto) lo studio di Mediobanca che sostiene come nei primi sei mesi del 2011 i profitti per le società del settore energetico abbiano registrato una crescita di fatturato dell’11 per cento e quelle manifatturiere del 14 per cento, in perfetta sintonia con il ritorno alla crescita del fatturato delle imprese italiane che nel 2010 hanno fatto registrare un più 64,2 per cento nell’utile netto. Unico dato negativo l’occupazione: meno 0,5 per cento. Continua a leggere

Carenze infrastrutturali, botta e risposta tra Draghi e Matteoli

“L’analisi di Draghi, in parte condivisibile, non tiene nel dovuto conto del ventennale immobilismo politico e amministrativo che ha caratterizzato il settore delle infrastrutture almeno fino al 2001”. Con queste parole il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha risposto alle affermazioni del governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, che aveva puntato il dito contro le carenze infrastrutturali nel nostro Paese. “In più occasioni”, ha aggiunto Matteoli, “ho avuto modo di ribadire un dato mai smentito: dal 1985 al 2000 le risorse destinate per le grandi opere sono state pari a sette miliardi di euro. Dal 2001 a oggi, siamo riusciti ad aprire cantieri per 63 miliardi di euro”. Continua a leggere

Matteoli: “Implementare i servizi ferroviari a Messina per un anno”

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, nell’incontro sulla vertenza che si è aperta a Messina sui servizi ferroviari che riguarda, in particolare, i lavoratori di due aziende di servizi, ha chiesto a Fs e Trenitalia di predisporre “una ipotesi di implementazione degli attuali servizi ferroviari per un anno, per consentire il mantenimento dei livelli occupazionali e il trasporto universale nel contesto della specificità territoriale messinese che necessita della continuità”. È quanto si legge in una nota del dicastero stesso, in cui si aggiunge che “il ministro verificherà con il ministero dell’Economia la fattibilità di tale ipotesi e riferirà nei prossimi giorni”. Continua a leggere

Il rammarico di Anita e Unatras: “Si poteva raggiungere un’intesa”

L’accordo tra i sindacati e alcune associazioni datoriali per il rinnovo del contratto collettivo della logistica siglato oggi non riguarda il trasporto merci. Come vi abbiamo anticipato, è infatti saltato questa notte l’accordo tra le imprese d’autotrasporto e le organizzazione sindacali. In un comunicato stampa congiunto, Unatras e Anita, che rappresentano la quasi totalità delle imprese di autotrasporto, esprimono “forte rammarico per la rottura della trattativa nonostante vi fossero le condizioni per raggiungere un’intesa”. Continua a leggere

Infrastrutture, dal Cipe via libera
a lavori per 21 miliardi di euro

Giovedì mattina il Cipe ha approvato l’apertura di cantieri di opere pubbliche per 21 miliardi di euro. Via libera quindi, tra gli altri, alla settima tranche del Mose di Venezia, al primo lotto del Terzo valico Genova-Milano, al valico del Brennero, all’autostrada pontina Roma-Latina, al tunnel della Maddalena della Torino-Lione, al primo lotto della Tirrenica. Continua a leggere

La stangata sui pendolari lombardi, aumenti fino a 400 euro l’anno

Da 90 a oltre 400 euro in più di spesa all’anno. E poi, riduzione dei servizi, calo degli utenti, più macchine sulle strade e maggiore inquinamento. È questo lo scenario prospettato dal Coordinamento dei comitati pendolari della Regione Lombardia nel caso in cui, dal prossimo gennaio, aumentassero le tariffe del trasporto pubblico. Treno, bus, metropolitana, collegamenti urbani ed extraurbani. Per tutte le modalità di trasporto gli aumenti – secondo i pendolari, che riprendono le dichiarazioni dell’assessore regionale Raffaele Cattaneo – dovrebbero variare dal 15 al 35 per cento. Continua a leggere

Piano generale della mobilità,
ecco tutte le ipotesi di revisione

Rivedere il Piano generale della mobilità: è questo l’intendimento del sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, che l’altro giorno ha convocato un incontro di presentazione delle linee guida di intervento. La modifica del Piano è da tempo attesa dalle aziende di autotrasporto, in particolare per quanto riguarda gli aspetti della logistica. L’attuale Pgm aveva dei parametri pre-crisi e andava per forza di cose corretto. La revisione individua tra l’altro delle importantissime “filiere territoriali logistiche” nelle diverse componenti infrastrutturali (porti, retroporti, interporti, inland terminal). Continua a leggere

Tirrenia, sospeso lo sciopero: traghetti regolari il 30 e 31 agosto

Il timore di 15-20 mila turisti di restare senza traghetto per tornare a casa dalle vacanze è svanito. È infatti stato sospeso l’annunciato sciopero dei lavoratori della Tirrenia per il 30 e 31 agosto. I sindacati hanno così accolto l’appello del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, il quale aveva assicurato che non avrebbe fatto ricorso alla precettazione e ribadito la volontà di cedere l’azienda senza ricorrere allo “spezzatino” e di garantire i livelli occupazionale e contrattuale. Continua a leggere

Formigoni celebra Malpensa:
Motore di sviluppo e occupazionale

“Malpensa può essere un motore di sviluppo e occupazione. Ne siamo sempre stati convinti, anche dopo il de-hubbing da parte di Alitalia avvenuto nel 2008. Allora questo aeroporto sembrava destinato al declino e alla sconfitta: dopo poco più di due anni e nonostante la crisi, tutti gli osservatori oggi devono riconoscere il suo rilancio e la rinnovata crescita, anche in controtendenza rispetto agli altri scali europei”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo al Consiglio regionale straordinario che si è tenuto a Volandia, il museo del volo a poche centinaia di metri dallo scalo. Continua a leggere

La Spagna del futuro: a Madrid nascerà un immenso polo logistico

Lo hanno denominato “Parque de Actividades Económicas di Arganda del Rey” e, viste le dichiarazioni di Esperanza Aguirre (nella foto), presidente della Comunità autonoma di Madrid, dovrebbe diventare il principale logistic center dell’area mediterranea. Il nuovo progetto prevede un investimento di circa 600 milioni di euro, in gran parte sostenuto da privati, che entro i prossimi cinque anni permetterà la realizzazione di questa nuova infrastruttura in grado di ospitare più di 100 imprese per più di 15.000 posti di lavoro, il tutto distribuito su un’area di quasi 3 milioni di metri quadri. Continua a leggere

Con la fine degli incentivi crolla
il mercato dell’auto: -15,65%

Si sapeva che, con la fine degli incentivi, il mercato dell’auto avrebbe subito un pesante ridimensionamento. Ma i numeri, diffusi proprio in questi giorni dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono impietosi. Ad aprile nel nostro Paese ci sono state 159.971 immatricolazioni di auto, il valore più basso dal 1996, con un calo del 15,65 per cento rispetto ad aprile 2009. E se le vendite sono calate di 30mila auto, ancora peggiore è il bilancio degli ordini (-45mila). Il crollo è ancora più pesante per chi aveva sfruttato al meglio gli incentivi. Come il gruppo Fiat, che nel mese scorso segna un calo di immatricolazioni del 26,2 per cento: ad aprile del 2009 furono immatricolate 66.651 auto, quest’anno sono state solamente 49.159. Continua a leggere

Profumo: “Così Unicredit rilancerà il porto di Genova”

Genova e Trieste sono nel mirino di Unicredit, che pensa a scommettere sui porti. Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit ha infatti illustrato in una lunga intervista al quotidiano ligure “Il Secolo XIX” il progetto della banca. Ecco come spiega Profumo l’interesse per le grandi opere da parte di Unicredit. “Bisogna individuare dei motori per la crescita e noi vediamo nelle infrastrutture una grande occasione”, risponde Profumo a Francesco Ferrari e Luigi Leone, giornalisti del “Secolo”. “Primo: la loro realizzazione è un volano importante, perché mette in movimento un circuito economico-finanziario che ha ricadute dirette sulle aziende e sull’occupazione. Secondo: le grandi opere infrastrutturali sono una delle componenti principali della capacità di un Paese di svilupparsi dopo la loro costruzione”. Continua a leggere

Via ai lavori del porto di Fiumicino
Matteoli: “Porterà occupazione”

Sono partiti giovedì 4 febbraio i lavori del nuovo porto turistico di Fiumicino. Un’opera da 400 milioni di euro che prevede la realizzazione di 1.445 posti barca, 3.400 posti auto, edifici a uso direzionale, commerciale e residenziale e il restauro del vecchio faro. Alla cerimonia di inizio lavori hanno partecipato, oltre a numerose autorità locali, anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Continua a leggere

Crisi economica in Friuli, il bilancio del settore trasporti è drammatico

Il Friuli Venezia Giulia sta pagando dazio a livello economico per l’abbattimento dei confini. Secondo un articolo pubblicato venerdì dal “Gazzettino” è il Goriziano il territorio maggiormente penalizzato. “All’ultimo censimento dell’industria e servizi”, scrive il Gazzettino, “il settore dell’autotrasporto, spedizionieri e logistica assorbiva oltre 16.500 addetti in tutta la regione, pari all’8 per cento del totale degli occupati nel terziario, con un aumento del 37 per cento rispetto a 10 anni prima. Tra le categorie economiche che già negli anni Novanta hanno perso maggiormente importanza in termini occupazionali in Fvg, ci sono, oggi, gli intermediari dei trasporti (-37,4 per cento, 259 occupati in meno) e le attività di movimento merci relative a trasporti marittimi (-60 per cento, 826 addetti in meno)”. Continua a leggere

Stop agli Euro2 in Lombardia,
la Fai: “Lo scenario è negativo”

Sette-otto anni di vita, per un autocarro, sono decisamente pochi. Soprattutto se i mezzi in questione sono stati impiegati per la distribuzione in ambito locale e hanno fatto pochi chilometri. Insomma, questi veicoli potrebbero ancora fare a lungo il loro dovere. Ma non in Lombardia. Dal prossimo 15 ottobre entrerà infatti in vigore un provvedimento della Regione che istituisce il divieto di circolazione per gli autocarri di tipo Euro2, esteso su tutto il territorio regionale (escluse le autostrade) e operativo tutti i giorni feriali dalle 7,30 alle 19,30. Continua a leggere