Ciccioni per colpa dell’auto: abbiamo più tempo libero ma lo passiamo al volante

L’auto finisce ancora una volta sotto accusa. Sono i medici a puntare il dito contro il mezzo di trasporto preferito dalla maggioranza degli italiani. Non per le emissioni inquinanti, responsabili di malattie respiratorie, e nemmeno per lo stress provocato da traffico e code. L’auto, è questa la novità, causerebbe anche obesità. Lo dice Le Monde diplomatique che ha pubblicato un’inchiesta sul problema del sovrappeso sul numero di settembre. Chi è grasso, insomma è soltanto in parte responsabile del suo status. Tra i responsabile dell’adipe in eccesso ci sono pure ascensori, scale mobili, telecomandi, i sistemi di irrigazione automatica, aspirapolveri, lavatrici-essiccatrici, apriscatole e coltelli elettrici. Tutto ciò che è stato inventato per migliorare la nostra vita in realtà, almeno secondo l’accusa, ce la sta rovinando. Continua a leggere

Italiani troppo sedentari, si usa l’auto anche per brevi percorsi

Gli italiani utilizzano troppo l’auto. Anche per tragitti molto brevi, per percorrere solo un chilometro non si rinuncia all’amata quattro ruote. D’altro canto la bicicletta è una sconosciuta per un italiano su dieci. Comportamenti che non aiutano di certo la condizione fisica dei cittadini italiani, che sottovalutano l’impatto di questi stili di vita sulla salute. La sola obesità, per esempio, ci costa 2 miliardi l’anno e con un investimento di appena 17 euro per abitante nella prevenzione si potrebbero evitare ogni anno 75.000 morti per malattie croniche. Continua a leggere

Salute e inquinamento, le polveri sottili causano anche il diabete

L’inquinamento è una delle cause di tumori al polmone e non solo al polmone, di allergie e di problemi per i bambini. Lo abbiamo scritto anche di recente (clicca qui per leggere l’articolo). Ma ora è stato trovato un legame pure tra l’inquinamento dell’aria e il diabete di tipo 2, quello dell’età adulta. Lo studio è stato condotto dai ricercatori del Children’s Hospital di Boston guidati da John Pearson and John Brownstein e verrà pubblicato a ottobre su Diabetes Care secondo cui la correlazione persiste nonostante l’aggiustamento per altri fattori di rischio come obesità, predisposizione al movimento fisico e origine etnica. Continua a leggere

Incidenti e stress, Legambiente
punta il dito sulle città

Più incidenti sulle strade, troppo rumore, maggiore stress. Vivere e muoversi in città, peggio ancora se si tratta di una grande città, è sempre più difficile. Lo dicono i numeri diffusi da Legambiente. Tanto per cominciare, nel 2008 sulle strade urbane si sono verificati ben 168.088 incidenti (il 76,8 per cento del totale) che hanno causato 228.325 feriti (73,5 per cento sul totale) e 2.076 morti (il 43,9 per cento). Ma il traffico non crea disagi solamente a chi guida. Legambiente stima che vivere in una grande città significhi dormire trenta minuti a notte in meno a causa dei rumori da traffico. Un problema che riguarda i circa 20 milioni di italiani che abitano nelle medie e grandi aree urbane. Continua a leggere