La Francia contro i motori diesel. Valls: “A lungo privilegiati, è stato un errore”

La Francia ha dichiarato guerra… ai motori diesel. Ebbene sì, l’automobilista francese, al pari, anzi più di quello italiano ama il gasolio. Il motivo? Semplice, la forbice del prezzo tra un litro di benzina e uno di gasolio si è ridotta rispetto a qualche anno fa, ma è sempre a vantaggio dei diesel. I transalpini pagano inoltre meno tasse su questi mezzi. I veicoli diesel inoltre consumano meno e, a regola, percorrono più chilometri. È vero, chi ha un diesel deve convivere con manutenzioni più pesanti, filtri antiparticolato e limitazioni, ma questo non ha incrinato la passione per il muoversi a gasolio. Continua a leggere

Lo smog farà scomparire il miele? I diesel rendono le api anoressiche

Api anoressiche, o meglio incapaci di alimentarsi per colpa dello smog. Secondo uno studio condotto dall’University of Southampton l’inquinamento causato dal traffico provocherebbe, soprattutto se generato dal fumo di scarico dei motori diesel, un’alterazione del profumo dei fiori. Questo li renderebbe irriconoscibili agli insetti impollinatori impedendo loro di alimentarsene. Niente miele per le prossime generazioni. Povere api, poveri uomini e poveri orsi, insomma. Continua a leggere

Batterie e gasolio soffrono con il freddo, ecco i consigli per non restare a piedi

In questi giorni di freddo siberiano, ok quasi siberiano, visto che nell’ex Urss si scende tranquillamente oltre i -30 gradi, le nostre auto e i nostri camion possono soffrire. I problemi principali in caso di temperature attorno i -10 riguardano le batterie, in particolare quelle un po’ vecchiotte o non tanto potenti, e i diesel. Nel primo caso la riduzione può essere repentina, quindi è meglio portare i cavi quando si viaggia. Nel secondo il gasolio può ghiacciare nel serbatoio.  Continua a leggere

La lotta all’inquinamento causato dal traffico? È una presa in giro

Puntuale come una cambiale, con l’abbassarsi del termometro tipico di questo periodo invernale, tornano a salire i valori dell’inquinamento e gli amministratori, pressati dalle “madri  salutiste” (preoccupate per la salute dei figli tanto da accompagnarli tutte le mattine a scuola, magari con i Suv che regolarmente parcheggiano a motore acceso in seconda fila) non sanno far altro che ricorrere  alle solite misure tanto demagogiche quanto inutili ai fini della riduzione dei livelli d’inquinamento. L’ecopass è stato un mezzo flop? Poco importa. Le domeniche a piedi non funzionano? Non fa nulla. Continua a leggere