Renault punta sul verde, entro la metà del 2012 il 100% elettrico

Impegnata ormai dal 1995 in una strategia ambientale che tiene conto dell’intero ciclo di vita dell’automobile, Renault presenterà entro la metà del 2012 un veicolo 100 per cento elettrico in ben quattro versioni. In occasione dei quattro anni della sua firma ambientale eco2, la casa francese ha rafforzato i criteri di eleggibilità dei suoi veicoli. “Inoltre – si legge in una nota dell’ufficio stampa – Renault si classifica come la prima azienda del settore automobilistico con il minor numero di emissioni di CO2, secondo l’Ong britannica Environmental Investment Organisation (EIO) e prosegue la sua comunicazione a favore della riduzione dell’inquinamento”. Continua a leggere

L’Opec: “Nessuna emergenza petrolio”. Ma i prezzi salgono

Il petrolio è tra le materie prime sempre più sotto stretta osservazione nei mercati mondiali, soprattutto in relazione alle vicende politiche che stanno interessando l’area dei Paesi nord africani, e in modo particolare l’Egitto. La scorsa settimana il prezzo del Brent ha superato quota 100 dollari al barile. Era dall’ottobre del 2008 che non raggiungeva questo livello. Un incremento dovuto sostanzialmente alle preoccupazioni legate all’operatività del Canale di Suez, la cui chiusura causerebbe seri problemi agli approvvigionamenti di greggio, con la lievitazione del costo del trasporto, visto che le navi petroliere provenienti dall’area Saudita sarebbero costrette a circumnavigare il continente africano per arrivare nel Mediterraneo. Continua a leggere

Grecia, la protesta dei camionisti
continua: il commercio è in crisi

Lo scenario non cambia: a oggi non c’è nessun cedimento nella protesta degli autotrasportatori greci. È infatti di queste ore la notizia del fallimento di un tentativo di mediazione messo in campo dalle associazioni dei commercianti, messi in ginocchio da 16 giorni consecutivi di blocco dei rifornimenti. Gli scaffali dei supermercati si stanno svuotando sempre più rapidamente. Anche le industrie stanno subendo il contraccolpo della sospensione delle forniture di materie prime e semilavorati. Una situazione veramente difficile, con più di diecimila container fermi al porto del Pireo e di Salonicco. Continua a leggere

Pneumatici ricostruiti, i benefici
sono anche per l’ambiente

Non fa bene solamente al portafoglio. Ricostruire uno pneumatico è importante anche per l’ambiente. Secondo uno studio realizzato da Best Foot Forward (ente indipendente britannico di ricerca ambientale) per conto del Centre of Remanufacturing and Reuse, ricostruire una gomma permette un minor consumo di materie prime, una minore immissione nell’ambiente di pneumatici usati e minor emissione di CO2. Nel dettaglio sono 89,7 i chilogrammi di CO2 generati dalla produzione di uno pneumatico nuovo di 17,5 pollici per veicolo commerciale, mentre per ricostruire un equivalente pneumatico le emissioni scendono a 22,7 chilogrammi di CO2 . Continua a leggere

Pneumatici, così si potrebbero risparmiare 155 milioni l’anno

Un risparmio di 155 milioni di euro l’anno, ma anche 25.713 tonnellate di materie prime e 87 milioni di litri di petrolio in meno per la bolletta energetica nazionale, nonché 24.873 tonnellate aggiuntive di pneumatici usati non immessi nell’ambiente. È quanto si potrebbe risparmiare in Italia se l’utilizzo di pneumatici ricostruiti sugli autocarri fosse a un livello analogo a quello degli Stati Uniti. Secondo le stime di Airp (Associazione italiana ricostruttori pneumatici) in Italia la quota dei ricostruiti sugli acquisti di pneumatici di ricambio è del 32 per cento, mentre negli Stati Uniti è di circa il 50 per cento. Continua a leggere