Autotrasporto, l’appello di Anita:
“Progettare oltre l’emergenza”

“Progettare oltre l’emergenza”. È questo l’appello che Anita rivolge al governo, alle associazioni di imprese e agli imprenditori, in occasione della 48ª assemblea generale che si terrà a Roma domani 24 giugno. “Dopo anni di interventi normativi orientati a far fronte all’emergenza più che alla ricerca di soluzioni organiche di più ampio respiro, è tempo di puntare su misure concrete”, spiega l’associazione di Confindustria che riunisce le imprese di autotrasporto. Continua a leggere

I Comuni si lamentano: due mesi
per fare le multe sono troppo pochi

Due mesi per fare le multe, altrimenti saranno nulle e non dovremo pagarle. È uno dei provvedimenti contenuti nel disegno di legge di riforma del Codice della strada approvato due settimane fa dal Senato. Una misura che non piace affatto all’Anci, l’associazione che riunisce i Comuni italiani. Il termine di 60 giorni “è assolutamente irrisorio per ottemperare a a tutti gli adempimenti che il procedimento sanzionatorio amministrativo attualmente richiede ed impone”. Ed è per questo che i Comuni chiedono di portare il termine per la notifica dei verbali di accertamento delle multe non contestate immediatamente a 120 giorni. La richiesta è contenuta in una lettera inviata dal vicepresidente dell’Anci con delega alla sicurezza urbana, Flavio Zanonato (sindaco di Padova), a Mario Valducci, presidente della Commissione Trasporti della Camera. Continua a leggere

Codice della strada, entro
un mese l’ok della Camera

Il nuovo Codice della strada sarà licenziato dalla Camera entro venti giorni, al massimo un mese. Lo ha dichiarato Mario Valducci, presidente della Commissione Trasporti e Comunicazioni della Camera, che si appresta a ricevere il disegno di legge sulla sicurezza stradale varato giovedì dal Senato. “Ho già preso contatto con i capigruppo della Camera e ho registrato l’interesse di tutti a procedere immediatamente con la corsia veloce della sede legislativa”, ha detto Valducci al Sole 24 Ore. “Nel merito vedremo quali valutazioni saranno fatte da ciascun gruppo, ma intanto possiamo dire che la sede legislativa ci consente di licenziare il provvedimento entro venti giorni o al massimo un mese”. Per Valducci ci sono le condizioni per varare definitivamente il testo, anche se si dice “perplesso” sulla norma che consente la deroga di guida di tre ore per chi ha avuto la patente sospesa. Continua a leggere

5000 conducenti di auto private sfilano a Roma per protestare

Si calcola possano essere oltre cinquemila i conducenti di autovetture private che sfileranno  per le strade di Roma martedì 16 marzo, provenienti da diverse zone del Paese, per difendere il diritto di poter lavorare ne nel rispetto di regole in linea con i principi più’ volte ribaditi dalla stessa Comunita’ europea, costretta a richiamare il Governo italiano a non limitare il principio della libera concorrenza nell’esercizio della professione di trasporto persone con conducente, effettuato con autovetture private. Continua a leggere

Rapporto Aci-Istat: ogni giorno
muoiono 13 persone sulle strade

Sulle strade italiane si continua a morire. Meno di prima, questo è vero, ma l’obiettivo europeo di dimezzare il numero di decessi entro il 2010 rispetto al 2000 resta una chimera. Comunque, nel 2008 ci sono stati meno incidenti, meno morti e meno feriti rispetto al 2007. I dati in questione sono raccolti nel Rapporto Aci-Istat illustrato oggi a Roma. Il Rapporto contiene un’accurata analisi degli incidenti: quanti sono, dove si sono verificati (spesso in città ma i più pericolosi sulle strade extraurbane), in che mese  (luglio è il peggiore) e in che giorno della settimana (venerdì il picco dei sinistri, ma nel weekend la mortalità si alza), come e perché. Continua a leggere

Più sicurezza e responsabilità con
le modifiche al codice della strada

Con l’approvazione votata martedì, un ramo del Parlamento ha definito quali saranno le nuove disposizioni del Codice della strada. Chiariamo subito che queste per entrare in vigore devono essere approvate, senza modifiche, dal Senato. Quindi la gente deve sapere che per ora restano in vigore le norme di oggi. Il Governo si trova nella condizione di chiedere all’altro ramo del Parlamento di approvare, con un rapido esame e senza modifiche, il testo della Camera o di emanare un decreto legge che recepisca  l’elaborato approvato. Già in passato, in vista del periodo estivo, tale metodo è stato utilizzato. Questa volta il ricorso a un nuovo decreto legge diventa però più problematico alla luce del fatto che con il decreto sicurezza si è voluto già apportare modifiche ad alcuni articoli del codice. Un modo di legiferare dilettantesco e improvvido su una materia la cui complessità richiederebbe un coordinamento competente e non la ricerca di momenti di visibilità da parte di chi continua a pensare di utilizzare il Codice della strada per condurre battaglie di sicuro valore ma non pertinenti. Detto questo, bisogna  comunque riconoscere che il testo licenziato dalla Camera rappresenta un contributo per una maggior sicurezza.

Principi quali la guida anticipata accompagnata (che non è, come affermato, il “foglio rosa anticipato”, ma un percorso formativo che consente ai giovani di avvicinarsi più preparati alla guida); l’inasprimento in modo proporzionale al danno determinato a terzi delle sanzioni, soprattutto nei casi di alterazione determinata da sostanze stupefacenti o alcoliche; la tolleranza zero per i neo patentati e per i conducenti professionali sull’uso di droghe e sostanze alcoliche; la revoca della patente per talune violazioni; le modifiche di norme sul trasporto pesante con il coinvolgimento di tutti i soggetti che partecipano ad effettuare un’operazione di trasporto; l’applicazione  del sistema della patente a punti per gli esteri e una regolamentazione per evitare l’utilizzo dei proventi delle sanzioni per i bilanci dei Comuni; e infine la razionalizzazione della norma sui limiti di velocità sui tratti dove sono istallati i tutor; sono le più significative correzioni apportate. Conftrasporto, in particolare trova positive le modifiche apportate sul trasporto pesante che in gran parte recepiscono i contenuti delle richieste che, anche attraverso le colonne di Libero con lettere aperte, erano state presentate. Gli emendamenti del relatore onorevole Moffa hanno recepito gran parte di quelli presentati dal capo gruppo della Lega Nord Padania  onorevole Alessandro Montagnoli e l’impegno del presidente della Commissione onorevole Mario Valducci hanno messo il sottosegretario Bartolomeo Giachino nella condizione di mantenere gran parte degli impegni che a nome del Governo aveva assunto con la categoria. Con una maggior determinazione potevano essere risolte, una volta per tutte, sia la regolamentazione  dei trasporti eccezionali di prefabbricati, coils, blocchi di pietra all’interno di un ben definito raggio, sia  la previsione di licenziamento per giusta causa nei casi in cui il conducente venisse trovato in stato di alterazione per abuso di prodotti alcolici e uso di sostanze stupefacenti. Purtroppo invece, ancora una volta, non si è determinata la condizione per decidere. Conftrasporto chiede che l’approvazione, da parte del Senato, avvenga prima del mese di agosto. Nel caso di impossibilità attiriamo l’attenzione del Governo sulla opportunità di inserire le nuove norme in un provvedimento d’urgenza come era stato comunicato. Per il futuro bisognerà però evitare di intervenire sul codice della strada con misure non coordinate e con iniziative estemporanee. Il tema della sicurezza, delle vittime della strada e della circolazione impatta troppo con la vita di ogni giorno di tanti cittadini per essere lasciata a improvvisazioni. Sarà indispensabile pensarci.

Paolo Ugge