Brescia-Verona, firmato il contratto per l’Alta velocità. Zaia soddisfatto: “Comincia il futuro”

“Per i distretti industriali più forti d’Europa comincia il futuro”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando la notizia della firma del contratto per la realizzazione del primo lotto dell’Alta velocità ferroviaria tra Brescia Est e Verona. “Cambia radicalmente il concetto di spostamento di merci e persone sull’asse economico più importante del Paese, con il progressivo trasferimento dalla gomma al ferro e con il collegamento con i grandi corridoi di collegamento dell’Europa. Una decisione che il Veneto attendeva da tanto, troppo tempo”, ha dichiarato Zaia. Continua a leggere

Pedemontana, per continuare i lavori servono i soldi dei privati: “Lo Stato ha fatto la sua parte”

“Per la Pedemontana veneta lo Stato ha messo a disposizione tutte le risorse necessarie e previste. Poi c’è un concessionario che ha vinto la concessione e quindi deve portare il capitale privato per continuare i lavori”. Lo ha ricordato il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. “Noi abbiamo due obblighi come Governo: il primo è quello di garantire le risorse pattuite, il secondo quello di fare in modo che le opere non rimangano incompiute. Questo è quello che ci accolliamo, nel pieno rispetto della legge e dei contratti in essere. C’è un concedente, la Regione Veneto, e un concessionario. Speriamo che le cose vadano avanti”.  Continua a leggere

Vandali sui treni, Zaia dice stop: “Tolleranza zero, ogni porcheria sarà punita”

Il concetto è chiaro: “Ogni minima porcheria verrà punita e la Regione si costituirà anche contro il singolo”. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, annunciando “tolleranza zero contro chi aggredisce il personale o danneggia treni che costano nove milioni di euro l’uno: pochi casi isolati, ma di fronte ai quali non vogliamo più pagare nessun conto”. Alla presentazione del nuovo treno Vivalto, destinato al trasporto regionale, Zaia ha ringraziato i ferrovieri presenti e li ha definiti “eroi”.   Continua a leggere

Pedemontana veneta nel caos, i cantieri rischiano di fermarsi. Zaia: “Serve buon senso”

Sarà un’incompiuta, una superstrada con i cantieri che non finiscono mai? La Pedemontana veneta rischia di fermarsi e il governatore della Regione, Luca Zaia, lancia un appello: “Il presidente Renzi può avere tanti difetti, ma non quello di essere così poco lucido da non vedere l’importanza di questa partita. Lo invito veramente a guardarci dentro perché è il più grande cantiere di opere pubbliche presente oggi in Italia”. Continua a leggere

Le autostrade venete gestite dalla spagnola Abertis. Zaia: “Nessuna ostilità”

“Per prima cosa, voglio incontrare, senza alcuna ostilità, il nuovo player che compare sul mercato veneto e capire bene le loro idee e il loro piano industriale di investimenti per il Veneto, al di là del nastro d’asfalto che andranno a gestire, soprattutto se diventeranno il nuovo interlocutore”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando l’arrivo in Italia della spagnola Abertis, che ha annunciato l’acquisto del 51,4 per cento di A4 Holding (la società che gestisce l’autostrada Serenissima e la A31). Continua a leggere

Aggressioni sui treni, chiesto l’intervento dell’Esercito per difendere i pendolari

Per garantire la sicurezza di chi viaggia e lavora sui treni serve l’Esercito. L’appello arriva dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che chiede misure concrete per contrastare le continue aggressioni che si registrano sui convogli. “In un Paese civile non esiste che chi lavora o viaggia in treno debba essere sempre più di frequente vittima di aggressioni, violenze e reati vari. Solo nei convogli del Veneto viaggiano ogni giorno circa 200mila pendolari e lavorano oltre 300 uomini e donne del personale di bordo. Vanno difesi. E se la Polfer non ha gli uomini sufficienti, si metta all’opera l’Esercito”, ha detto il presidente della Regione Veneto. Continua a leggere

Ergastolo della patente, Zaia indignato: “È una barzelletta che non fa ridere”

“Il reato di omicidio stradale, atteso da anni e ancora incredibilmente in pensatoio, perde per strada una sua parte fondamentale come l’ergastolo della patente, unica vera garanzia di non reiterazione del reato, deterrente ancor più del carcere, da dove una scappatoia per uscire si trova sempre. È una barzelletta che non fa ridere”. Lo dice, “con rammarico pari all’indignazione”, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando il deposito in Commissione Giustizia del Senato del disegno di legge sull’omicidio stradale, dal quale è scomparsa la previsione della sanzione più severa, quella che prevedeva per i condannati di non poter guidare mai più. Continua a leggere

Contributi per gli autobus, il Veneto fa causa al Ministero: “Ci deve 73 milioni”

La Regione Veneto vuole 73 milioni di euro e per ottenerli ha deciso di citare in tribunale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, colpevole di non aver “tenuto fede agli impegni assunti a garanzia della copertura dei mutui contratti per l’acquisto di nuovi autobus destinati al trasporto pubblico locale”. La Regione, si legge in un comunicato, ha quindi “deciso di di adire le vie legali, chiedendo al dicastero il pagamento di 73 milioni di euro, pari al mancato versamento dei contributi, prima formalizzati e poi non versati”. Continua a leggere

Federalismo, arrivano 425 milioni per il trasporto pubblico locale

La commissione bicamerale per il federalismo fiscale ha approvato l’inserimento nel decreto dell’impegno per un fondo di 425 milioni di euro per il trasporto pubblico locale delle Regioni. Approvata anche la “clausola di salvaguardia”, chiesta dal Pd per evitare l’aumento della pressione fiscale. Soddisfatte le regioni, che dopo un lungo confronto con l’esecutivo hanno dato parere favorevole al decreto sul federalismo fiscale. “Ci sono le condizioni per affermare che il Governo rispetta tutti i punti dell’accordo del 16 dicembre 2010, a partire dai 425 milioni di euro fuori dal Patto di stabilità per il trasporto pubblico locale”, ha detto visibilmente soddisfatto il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani. Intanto le aziende di trasporto pubblico locale su gomma si augurano che i fondi vengano destinati a loro (anche per non essere costretti ad applicare nuovi aumenti dei biglietti) e non dirottati per le infrastrutture ferroviarie, come da più parti prospettato.
Continua a leggere

A4, posata la prima pietra per
la terza corsia tra Venezia e Trieste

È stata posata mercoledì a Quarto d’Altino la prima pietra della terza corsia dell’A4 tra Venezia e Trieste, fondamentale soprattutto per supportare l’incremento del traffico pesante che fa registrare il passaggio di 160mila veicoli al giorno. Per realizzare la terza corsia sono previsti investimenti per 2,3 miliardi di euro. Il governo non metterà soldi, visto che ci penseranno le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia a finanziare l’opera attraverso la concessionaria Autovie Venete. Continua a leggere

La Provincia di Bolzano ferma Zaia:
“La Venezia-Monaco? No grazie”

L’autostrada Venezia-Monaco, invocata nei giorni scorsi dal governatore del Veneto Luca Zaia, (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo) non piace al presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder. In un’intervista rilasciata al Gazzettino ha infatti dichiarato: “Venezia-Monaco? No grazie. Noi di strade ne abbiamo abbastanza”. Continua a leggere

La richiesta di Zaia: “Realizziamo
l’autostrada Venezia-Monaco”

Il governatore del Veneto, Luca Zaia (nella foto), spinge per la realizzazione di una nuova infrastruttura. L’esponente della Lega ritiene infatti indispensabile il collegamento autostradale tra Venezia e Monaco di Baviera. “La Regione Veneto sta lavorando al prolungamento dell’A27, l’autostrada delle Dolomiti”, ha detto Zaia. “Io la chiamo Venezia-Monaco perché da qui al capoluogo della Baviera ci sono solo 213 chilometri”. Zaia ha riproposto l’attualità del collegamento tra le due città intervenendo a Belluno alla cerimonia di posa della prima pietra del Passante di Col Cavalier. Continua a leggere

Codice della strada, un’odissea
che dura da più di tre anni

Facendo un paragone con la strada si può dire che il disegno di legge ha trovato traffico. Molto traffico, praticamente è rimasto imbottigliato. Tre anni: è questo il tempo che è trascorso dalla presentazione dell’allora disegno di legge Bianchi (il ministro dei Trasporti del governo Prodi) riguardante trasporto di merci, circolazione stradale, sicurezza e patente. Argomenti che sono ancora lì, a ballare tra Camera e Senato. Una storia che prova a riassumere la Fondazione Luigi Guccione, ente morale vittime della strada. Continua a leggere

Zaia difende il vino: «Chi beve
due bicchieri non è ubriaco»

Non si può continuare a criminalizzare il vino. Il ministro dell’Agricoltura Luca Zaia, in un’intervista a Quattroruote, si schiera in difesa di bianchi, rossi e spumanti considerati sempre più spesso i principali colpevoli di molti incidenti stradali. «Bisogna finirla di considerare ubriaco chi beve due bicchieri: è in atto una criminalizzazione del vino che non ha senso alcuno e che sta uccidendo uno dei comparti più pregiati del made in Italy». Continua a leggere