In Svizzera il mercato auto non è in crisi. E chi compra paga in contanti

Il mercato dell’auto è in crisi in Italia ma non in Svizzera, dove è stato registrato il 10 per cento di vendite in più rispetto all’inizio del 2010. E, udite udite, i ricchi svizzeri quando cambiano la macchina pagano “cash”. Comparis.ch ha infatti svolto un sondaggio su 1120 persone in tutta la Svizzera che ha analizzato il rapporto della popolazione con il finanziamento delle automobili. Tre automobili su quattro in circolazione sono state pagate in contanti. Soltanto un’auto su sette, cioè il 14 per cento, è stata presa in leasing e una su nove, cioè l’11 per cento, è stata finanziata in altro modo. Continua a leggere

L’auto elettrica si prenota all’Ikea, Teener con 4.000 euro di sconto

È stata siglata una partnership fra Ikea Corsico (in provincia di Milano) e Movitron che prevede per i possessori delle card Ikea Family e Ikea Business la disponibilità di mille “Teener” (la minicar elettrica che si guida con il patentino del motorino e non paga il bollo, ha un’assicurazione Rca con meno di 90 euro, percorre fino a 80 km con un pieno e si ricarica in quattro ore per 50 centesimi) entro la fine del  2011 a condizioni particolarmente vantaggiose. Continua a leggere

Denunciavano i furti dei camion, in realtà li spedivano in Nord Africa

La truffa era stata congegnata nei minimi particolari, ma dopo un anno di indagini i finanzieri sono riusciti a smascherare una banda di malviventi che acquistava costosi camion con contratti di leasing. Peccato che dopo alcuni mesi smettevano di corrispondere i canoni di locazione e trasferivano all’estero i mezzi pesanti, denunciandone il furto. A insospettire le fiamme gialle sono stati alcuni camion fermi su una banchina del porto di Genova e in procinto di essere imbarcati con destinazione Nord Africa con una documentazione all’apparenza regolare. Continua a leggere

Traffico di auto di lusso vendute all’estero, otto arresti per truffa

Quelle auto di lusso passavano dall’Italia alla Polonia e in altri Stati esteri con tanto di documentazione al seguito, ma nel nostro Paese risultavano rubate. Il raggiro alle assicurazioni andava avanti da oltre due anni. Le indagini della polizia erano infatti partite grazie alla collaborazione con i colleghi polacchi dopo che era stata fermata un’auto di grossa cilindrata e recente fabbricazione con documenti chiaramente contraffatti. Continua a leggere