L’auto tecnologica “aiuta” i ladri: un pirata informatico può rubarla in 15 secondi

Auto sempre più tecnologiche ma anche sempre più facili da rubare da ladri tecnologici? Sembrerebbe proprio di sì a giudicare dal moltiplicarsi di furti messi a segno da delinquenti hi-tech, che utilizzano tecnologie di ultima generazione per mettere a segno i loro colpi o, addirittura da veri e propri pirati informatici, comunemente detti hacker, capaci di entrare in rete e uscirne con bottini di ogni genere. Un dossier pubblicato da LoJack, azienda di rilevamento e recupero dei beni rubati, conferma che in Europa il fenomeno dei cyber-furti, quelli commessi appunto con dispositivi tecnologici è di circa 40mila veicoli l’anno con un giro d’affari di 800 milioni di euro. Continua a leggere