Bici sulle corsie preferenziali? Così avremo solo pullman in ritardo e più pericoli…

La proposta di inserire nelle modifiche al Codice della strada la possibilità  di consentire alle biciclette di percorrere le corsie preferenziali nelle città, imponendo il limite di velocità dei 30 chilometri orari,  conferma una volta di più come il Governo agisca solo alla ricerca del consenso, senza conoscere le realtà sulle quali interviene. Con questa decisione non solo di verrebbe meno al principio per il quale queste corsie vengono realizzate, che è consentire alla mobilità pubblica di essere più veloce e puntuale, ma si introducono rischi evidenti per i ciclisti”. Continua a leggere