Rimedi contro lo smog, in Cina si lavora per fare un impianto solare nello spazio

È sopra le nostre teste la soluzione per abbattere l’inquinamento. Oltre il cielo, spesso più grigio che azzurro proprio per lo smog. Lo spazio è la nuova strada che gli scienziati vogliono percorrere per cercare di ridurre l’inquinamento, tagliare la Co2 e affrontare la crisi energetica. Come scrive l’Accademia cinese delle Scienze sul proprio sito internet, alcuni scienziati cinesi stanno ragionando sull’idea di costruire un super impianto fotovoltaico in orbita, 36.000 chilometri sopra la Terra: 12 volte più grande di piazza Tienanmen a Pechino e quasi due volte il Central Park di New York. Continua a leggere

La Cina cresce, ma l’inquinamento non dà tregua: pronte misure eccezionali

La Cina continua a crescere e a produrre come nessun altro Stato del Pianeta e lo stesso Pianeta presenta il conto. Un conto salato in particolare in materia di inquinamento atmosferico. Smog, anidride carbonica, biossido di azoto e polveri sottili continuano a essere una seria minaccia per la salute di tutti i residenti e i turisti che affollano le principali aree urbane cinesi. E il governo cinese non sottovaluta il problema, tanto che dopo gli allarmi internazionali è proprio il ministro della Protezione ambientale cinese ad affermare come l’89 per cento delle città (66 su 74) non sia riuscita a raggiungere gli obiettivi di contrasto allo smog. Continua a leggere

Sei milioni di veicoli da rottamare. Ecco come la Cina vuole combattere lo smog

Secondo l’agenzia di stampa nazionale Nuova Cina il Paese della Grande Muraglia rottamerà milioni di automobili nel tentativo di tagliare l’inquinamento atmosferico del Paese. Il Consiglio di Stato ha infatti annunciato un piano per la rottamazione di sei milioni di mezzi che non rispettano la normativa sulle emissioni. La rimozione di tali veicoli dalle strade aiuterà il Paese a soddisfare alcuni dei suoi obiettivi “verdi” come la riduzione dei consumi energetici, la riduzione delle emissioni di biossido di zolfo del 2 per cento l’anno e delle emissioni di ossidi di azoto del 5 per cento l’anno. Continua a leggere

Vacanze in Cina, i turisti saranno risarciti se l’inquinamento è troppo alto

Iniziava a diventare un problema lo smog nelle grandi città della Cina. L’inquinamento scaccia i turisti, soprattutto. Così la più grande compagnia assicurativa cinese, Ping An Insurance, collaborando con l’agenzia di viaggi Ctrip, ha creato una polizza che viene proposta a tutti coloro i quali organizzano un viaggio in una delle più importanti e inquinate città cinesi, assicurandoli per i dannosi effetti dello smog.  Continua a leggere

L’inquinamento cinese fa danni anche in Giappone: allarme sull’isola di Yakushima

L’inquinamento cinese ”fa danni” anche in Giappone. Uno scienziato nipponico afferma infatti che le emissioni dannose prodotte dalla Cina stanno uccidendo gli alberi nell’isola di Yakushima, nella prefettura di Kagoshima, all’estremo sud del Paese. La notizia è stata battuta da un’agenzia Ansa. Una misteriosa pestilenza ha colpito la foresta primordiale dell’isola giapponese, lasciando dietro di sè i resti scheletrici degli alberi morti. Come riporta il New York Times, l’ingegnere ambientale Osamu Nagafuchi crede di conoscere il colpevole: le sostanze inquinanti disperse nell’aria dalla Cina. Continua a leggere

Pechino soffocata dallo smog: tutti in casa, lo sport si pratica sotto i palloni

Ormai i cinesi si sono abituati. Se devono uscire di casa, soprattutto a Pechino, non dimenticano mai le mascherine antismog. L’inquinamento dell’aria supera quasi quotidianamente la soglia media consentita e raggiunge livelli talvolta 40 volte superiori al limite di sicurezza. L’unico rimedio possibile, spiega l’agenzia TMNews, soprattutto per i più piccoli, è quello di rimanere al chiuso, nelle case e nelle scuole.  Continua a leggere

Costi per le immatricolazioni alle stelle. In Cina una targa si paga 10mila euro

Immatricolare un’auto nuova costa più di 10mila euro. È la folle cifra che si paga a Shanghai dove per avere una targa bisogna partecipare a un’asta. Una mossa decisa quasi vent’anni fa per cercare di limitare l’inquinamento e non intasare ulteriormente le strade già sovraffollate. All’ultima asta, quella di febbraio, il costo delle targhe è cresciuto dell’11 per cento rispetto a gennaio raggiungendo una media di 83.571 yuan (10.216 euro).  Continua a leggere

La Cina soffocata dall’inquinamento torna alla cara vecchia bicicletta

Che sia nata una nuova coscienza ecologica anche tra i cinesi? Il popolo della terra che cresce e inquina di più sembra aver riscoperto quella che è stata uno dei suoi simboli, ossia la bicicletta. Non la vecchia bici nera da uomo, ma un modello elettrico e a pedalata assistita. In effetti lo smog alle stelle è uno dei problemi più delicati ed evidenti della Cina e il governo centrale fatica a ridimensionare le preoccupazioni dei cittadini.  Continua a leggere