L’auto esce dal tunnel? Per il sesto mese consecutivo cresce il mercato europeo

Per il sesto mese consecutivo cresce il mercato europeo delle auto. Secondo i dati dell’Acea, a febbraio sono state immatricolate 861.058 auto (+8 per cento) rispetto allo stesso mese del 2013. Nei primi due mesi dell’anno le immatricolazioni nei 28 Paesi Ue sono state 1.796.787 (+6,6 per cento). A febbraio l’unico mercato in calo è quello francese, con 141.290 immatricolazioni, pari a -1,4 per cento rispetto allo stesso mese 2013. Positivi i dati degli altri big. Continua a leggere

Mercato dell’auto, 2013 da dimenticare. Ma a dicembre si è rivisto il segno più

Sotto l’albero di Natale il mercato dell’auto ha trovato una piacevole sorpresa. Dopo 42 cali mensili (dagli ultimi incentivi del 2010), le immatricolazioni di dicembre sono infatti cresciute dell’1,4 per cento, con 88.705 auto targate contro le 87.480 di un anno fa. Il risultato di dicembre non è però servito per risollevare un bilancio disastroso: il 2013 si è chiuso con la vendita di 1.303.534 auto, in calo del 7,1 per cento rispetto alle 1.403.010 del 2012. Continua a leggere

Vendita di auto, l’Europa torna a respirare: a luglio +4,9%. Italia ancora in calo

Gli europei ricominciano a comprare le auto. A luglio, infatti, le immatricolazioni nei 27 paesi Ue, più quelli Efta, sono state 1.023.086, il 4,9 per cento in più dello scorso anno. Secondo i dati anticipati da Jato Dynamics, tra i cinque mercati principali solo l’Italia ha un saldo negativo (-1,8 per cento), mentre ci sono incrementi di lieve entità in Francia (+0,9 per cento) e Germania (+2,1 per cento), e a cifra doppia in Gran Bretagna (+12,7 per cento) e Spagna (+16,5 per cento). Tra i marchi domina Volkswagen che chiude luglio con 130.554 auto immatricolate (-2,4 per cento), seguita da Ford (+10,4 per cento) e Opel (+7,4 per cento). Continua a leggere

61 auto ogni 100 abitanti: la densità delle macchine è tra le più alte d’Europa

L’auto, almeno in Italia, è essenziale. Il nostro Paese, infatti, presenta una densità – vale a dire il rapporto tra quattro ruote e abitanti – tra le più alte d’Europa. Nel 2012 in Italia circolavano 61 auto per 100 abitanti, un dato inferiore solamente a quello di Lussemburgo (66 auto) e Islanda (64). I numeri sui tassi di motorizzazione sono stati diffusi dall’Osservatorio Autopromotec in occasione della edizione 2013 di Autopromotec. Dall’analisi emerge che il dato italiano è decisamente superiore alla media dell’Unione europea (51 vetture ogni 100 abitanti) e ai numeri degli altri maggiori Paesi che variano tra le 48 vetture ogni 100 abitanti della Spagna e della Francia e le 52 vetture della Germania, passando per le 50 del Regno Unito.  Continua a leggere

Auto nuove, a marzo calo più contenuto. Dati “falsati” dall’effetto bisarche

Dopo 15 mesi di cali a due cifre il bilancio del mercato dell’auto si risolleva. A marzo 2013, infatti, la diminuzione delle immatricolazioni è stata “solamente” del 4,9 per cento (132.020 auto nuove rispetto alle 138.816 di un anno fa). In realtà i numeri non devono trarre in inganno, perché il confronto viene fatto con marzo 2012, mese particolarmente debole a causa dello sciopero delle bisarche che aveva frenato sensibilmente il mercato delle auto in Italia. Analizzando le immatricolazioni del primo trimestre, il calo è invece del 12,97 per cento a 354.931 unità.
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In Europa non si comprano più auto nuove: il mercato torna ai livelli del 1990

Tra i big si salva solamente la Gran Bretagna. Gli altri continuano a piangere. Il 2013 del mercato dell’auto in Europa si è aperto con un nuovo record, ovviamente negativo. A gennaio le immatricolazioni hanno infatti toccato il livello più basso dal 1990. Le auto vendute nei 27 Paesi Ue più quelli Efta sono state appena 918.280, in calo dell’8,5 per cento rispetto alle 1.003.763 di un anno fa. I dati sono stati diffusi dall’Acea, l’associazione dei costruttori di auto presenti in Europa.  Continua a leggere

Concessionarie auto in crisi, una al giorno chiude: 10mila persone senza lavoro

“In Italia sta chiudendo una concessionaria automobilistica al giorno, alla fine dell’anno saranno 350”. Lo ha detto Romano Valente, direttore generale dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere in Italia, a margine del congresso “La capitale automobile”. La chiusura delle concessionarie, ha spiegato Valente, “implica che circa 10mila persone rimarranno senza lavoro, e sono persone dalle competenze specialistiche – venditori e tecnici di concessionarie – che non sono facilmente ricollocabili nel mercato del lavoro”. Continua a leggere

Le auto nuove non si comprano, aumentano le spese per la manutenzione

Meno soldi per acquistare l’auto nuova, più spese per la manutenzione e la riparazione. Nel 2011, infatti, sono diminuite drasticamente le immatricolazioni (-10,9 per cento), mentre sono cresciute del 2,7 per cento le spese per sistemare e tenere in perfetta efficienza l’auto (30 miliardi di euro contro i 29,3 del 2010). I dati emergono da uno studio condotto dall’Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico. Le ragioni che hanno determinato la crescita della spesa sono diverse. Continua a leggere

Auto, crolla il mercato: mai così male dal 1995. In crescita i marchi Lancia e Jeep

Il quadro è decisamente nero. Anche a ottobre, infatti, il mercato dell’auto in Italia ha chiuso in calo: le immatricolazioni sono state 132.703, il 5,5 per cento in meno rispetto a un anno fa. Un risultato che, come spiega l’Unrae (l’associazione delle case automobilistiche estere presenti in Italia), è il peggiore dal 1995. Ma la discesa potrebbe anche non fermarsi qui, visto che gli osservatori prevedono dati ancora peggiori per i prossimi mesi. Tra l’altro, come spiega il Centro Studi Promotor Gl Events, “la crescita della pressione fiscale, il caro carburante e il caro assicurazione” sono fattori che avrebbero fatto immaginare un calo delle vendite a ottobre addirittura maggiore.  Continua a leggere