Ilva, autotrasportatori allo stremo. Iniziata la terza settimana di protesta

Continua la protesta degli autotrasportatori dell’indotto Ilva, che presidiano con i propri Tir la portineria imprese dello stabilimento di Taranto per chiedere il pagamento degli arretrati. Oggi è iniziata la terza settimana di protesta e le imprese di autotrasporto sono ormai allo stremo. Intanto Anita, Fai Conftrasporto, Cna Fita, Fisi Confetra, Confartigianato Trasporti e Sna Casartigiani hanno scritto al premier Matteo Renzi e al ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi per chiedere misure concrete per l’autotrasporto. “Occorrono”, scrivono le associazioni, “certezze immediate in relazione ai crediti già maturati e liquidità per continuare a prestare i servizi di trasporto e salvaguardare l’attività produttiva dell’Ilva”. Continua a leggere

Ilva, la protesta degli autotrasportatori: “Fatture non pagate da maggio 2014”

Non c’è pace per gli autotrasportatori che lavorano con lo stabilimento Ilva. I pagamenti sono in forte ritardo, con le fatture che non vengono pagate da maggio 2014. Per questo motivo gli autotrasportatori aderenti a Confartigianato hanno inviato una lettera al prefetto di Taranto e al commissario straordinario dell’Ilva annunciando la proclamazione dello stato di agitazione e il conseguente stop ai servizi. Continua a leggere