Auto connesse, ecco le sei mosse che useranno i costruttori europei per fermare gli hacker

Il pericolo che gli hacker prendano di mira le auto, che nel futuro saranno sempre più connesse, è reale. Lo sanno bene le case costruttrici, che hanno deciso di adottare una serie di principi per garantire la sicurezza informatica delle proprie vetture. L’Acea, l’associazione che riunisce i costruttori europei, ha infatti stabiliti sei punti chiave approvati da tutti i suoi 15 membri. “Il mondo digitale offre opportunità senza precedenti”, ha detto il segretario generale dell’Acea, Erik Jonnaert, ma l’opportunità ha dei “rischi, e uno di questi è la minaccia di un cyberattacco contro le auto o un’intera flotta di veicoli”. Mantenere la sicurezza è quindi un aspetto di “cruciale importanza “. Continua a leggere

Auto nel mirino degli hacker: possono controllare i freni e far vibrare il volante

Le auto finiscono nel mirino degli hacker. I sistemi che rendono le nostre vetture sempre più tecnologiche e connesse potrebbero presto diventare un bersaglio per i criminali informatici. Proprio come lavatrici e frigorifero. Sono alcune delle previsioni sul cybercrimine per il 2014. Inoltre, come fa notare Raoul Chiesa, uno dei guru a livello mondiale della sicurezza Internet, ci saranno più attacchi ai computer su cui gira il sistema operativo Windows XP, usato anche dai bancomat e dai terminali delle compagnie aeree, che dall’8 aprile 2014 non avrà più aggiornamenti sicurezza dalla casa madre Microsoft. Ma torniamo alle auto. Continua a leggere

Pericolo hacker per le auto del futuro: troppa tecnologia può essere violata

L’auto che frena da sola, trova un parcheggio, comunica con gli altri veicoli e controlla la pressione del conducente potrebbe avere un grosso limite, quello di finire nel mirino degli hacker. Sul mercato, come riporta la Cnbc, ci sono già migliaia di macchine con controlli semiautomatici, con la tecnologia che in alcuni casi si sostituisce all’autista. Dal 2020, secondo le previsioni, le vetture potrebbero diventare completamente autonome. I progetti non mancano. La Bmw, per esempio, ha già creato i primi prototipi che non hanno bisogno della guida. Continua a leggere