Il carro funebre? Ora è un’auto di lusso. Tasse più alte, cortei di protesta in Grecia

Di cortei di protesta è pieno il mondo. Tutti in giorni c’è chi rivendica i propri diritti. Ma quello che è sfilato giovedì tra le strade di Atene e Salonicco era un corteo davvero particolare. In piazza, infatti, sono scesi decine di neri e lucenti carri funebri che hanno attraversato in corteo le vie delle due città greche. Nessun maxi funerale, ma una protesta organizzata a causa di una recente riforma fiscale del governo ellenico. Continua a leggere

Ecco quali sono le strade più pericolose in Italia e in Europa

Sono la diramazione Predosa-Bettole sulla A26, il tratto della A25 tra Torano e Avezzano e quello della A14 tra Bari nord e Taranto nord i punti più pericolosi d’Italia. Lo dice l’edizione 2011 dell’Atlante Europeo della Sicurezza stradale, realizzato dall’Aci nel consorzio degli Automobile Club internazionali che dà vita a EuroRAP, il programma europeo per la sicurezza delle infrastrutture. Dall’analisi si scopre che, rispetto a molti Paesi europei, la situazione in Italia non è così drammatica. L’Atlante ha preso in esame le autostrade, con risultati incoraggianti: tutte le tratte superano infatti qualitativamente la media europea, anche se i tre punti della A26, A25 e A14 evidenziano criticità più elevate rispetto al resto del Paese. Continua a leggere

Boom di immatricolazioni per i camion: in Europa +65 per cento

Se il mercato dell’auto continua a leccarsi le ferite, quello dei veicoli industriali brinda a un incredibile successo. Secondo l’Acea, l’associazione europea dei costruttori di autoveicoli, nel primo trimestre del 2011 nell’Unione europea sono stati immatricolati 57.828 veicoli industriali pesanti (camion con portata di 16 tonnellate e oltre), il 65 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2010, quando le immatricolazioni furono 35.055. Secondo le analisi, la ripresa è in atto in tutti i Paesi dell’Ue, con la sola esclusione della Grecia. Anche l’Italia ha registrato valori positivi, visto che nel primo trimestre di quest’anno le immatricolazioni sono aumentate del 20,9 per cento. Continua a leggere

Auto, la crisi non è finita: in Europa le vendite tornano in rosso

Non è finita la crisi del settore auto. Dopo i dati positivi di febbraio (+ 1,4 per cento), determinati soprattutto dalla spinta dei mercati più piccoli, a marzo le immatricolazioni in Europa sono tornate in rosso. Secondo i dati diffusi dall’Acea, a marzo nei 27 Paesi Ue più quelli Efta (gli Stati dell’associazione europea di libero scambio, ossia Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), le nuove immatricolazioni hanno subito una flessione del 4,7 per cento rispetto a marzo 2010, con 1.602.131 unità rispetto alle 1.681.177 di un anno fa. Nei primi tre mesi dell’anno il mercato europeo è sceso del 2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010, attestandosi a 3.690.389 unità. Continua a leggere

Carburanti, è colpa delle tasse? “Nel resto d’Europa sono più alte”

C’è anche una voce fuori dal coro. Mentre tutti o quasi chiedono al governo di intervenire per calmierare il prezzo dei carburanti riducendo le imposte, la Cgia di Mestre espone una teoria diversa. Secondo l’associazione artigiani il peso delle tasse sui carburanti è tra i più bassi d’Europa. In Italia, l’incidenza percentuale delle tasse sul prezzo di un litro di benzina ha toccato il 55,1 per cento, mentre la media europea è del 58,3 per cento. Così si scopre che il peso delle tasse e delle accise sul prezzo alla pompa è molto più alto in altri Paesi: come nel Regno Unito (62,5 per cento), nei Paesi Bassi (62 per cento), in Germania (61,3 per cento) e in Francia (58,4 per cento). Continua a leggere

Cresce l’interporto veneto, carichi intermodali tra Padova e Bari

Dallo scorso dicembre Interporto Padova opera anche come Multimodal Transport Operator (Mto). La società padovana aggiunge così all’attività terminalistica una funzione che le permette di assumere un ruolo attivo nella catena intermodale. In pratica, oltre a realizzare tutti i servizi di terminalizzazione, offre propri treni intermodali alle imprese di trasporto. Gli operatori possono rivolgersi alla piattaforma padovana non solo per le operazioni al terminal ma anche per la spedizione delle proprie unità di carico intermodale trattando quindi con un unico interlocutore specializzato. La prima relazione, per container, casse mobili e semirimorchi, offerta da Interporto Padova è Padova-Bologna-Bari e ritorno. Continua a leggere

Blocco dei trasporti pubblici in Grecia, Paese fermo altri due giorni

Dopo il fermo degli autotrasportatori è il blocco dei trasporti pubblici a mettere in ginocchio la Grecia. “Le leggi le approva il Parlamento e non i sindacalisti”, ha dichiarato lunedì il ministro greco delle Infrastrutture, Dimitris Reppas. Un chiaro messaggio diretto ai sindacalisti dei mezzi di trasporto pubblico, che hanno deciso di proseguire le agitazioni con uno sciopero di 48 ore (martedì e mercoledì), mentre per venerdì hanno in programma un’astensione dal lavoro di cinque ore. Tutto questo nel momento in cui i prezzi dei biglietti di tutti i mezzi di trasporto pubblico sono aumentati del 40 per cento. Continua a leggere

Auto, nel 2010 in Europa calo
del 4,9%: male Germania e Italia

È stato un anno da dimenticare per il mercato dell’auto europeo. Il bilancio finale del 2010 fa infatti segnare un calo delle immatricolazioni del 4,9 per cento. Per quanto riguarda i principali mercati, è particolarmente critica la situazione della Germania, con un calo del 23,4 per cento, e dell’Italia (-9,2 per cento). Bilancio invece positivo per Gran Bretagna (+1,8 per cento) e Spagna (+3,1 per cento). Nel 2010 nei 27 Paesi Ue più quelli Efta le nuove immatricolazioni sono state 13.785.698  contro le 14.499.059 del 2009. Nel solo mese di dicembre, invece, il calo è stato del 2,7 per cento a 1.048.378 unità (erano 1.077.058 nel dicembre 2009). Continua a leggere

Grecia, autostrada troppo cara:
c’è chi alza la sbarra e non paga

In fondo gli italiani l’hanno presa meglio. Gli aumenti dei pedaggi autostradali e i rincari della benzina (anche oggi i listini sono stati ritoccati verso l’alto) sono stati digeriti tra il malcontento ma non ci sono state, almeno per ora, proteste clamorose. Gesti che invece si registrano in Grecia, dove gli automobilisti sono letteralmente infuriati per l’aumento dei pedaggi autostradali, che si sono aggiunti ai rincari di benzina e assicurazioni. Una volta arrivati ai caselli, molti automobilisti scendono dall’auto, alzano manualmente la barriera e proseguono senza pagare. Continua a leggere

Proteste in Grecia, trasporti pubblici in sciopero fino a Natale

Non c’è pace per la Grecia. Per la terza settimana consecutiva continuano gli scioperi dei trasporti pubblici contro la riforma del settore e il piano di austerity. Mobilitazioni che proseguiranno almeno fino alla vigilia di Natale. Intanto, mercoledì i sindacati hanno indetto uno sciopero generale di tre ore in occasione del voto sulla Finanziaria 2011, con manifestazione davanti al Parlamento. Continua a leggere

Grecia ancora nel caos, scioperi contro i provvedimenti di austerity

La Grecia si prepara a vivere una nuova ondata di scioperi contro le misure economiche sui conti pubblici che il governo ellenico intende introdurre sulla base delle richieste dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale. Si inizia già oggi con il fermo di quattro ore del trasporto pubblico locale. Una sorta di anticipazione allo sciopero generale indetto per il prossimo 15 dicembre contro i provvedimenti di austerità. Nel mirino della protesta, questa volta, è la norma che sopprime gli accordi di categoria sottoscritti con le parti sociali, a favore dell’utilizzo degli accordi aziendali. Continua a leggere

La Grecia torna alla normalità, sospeso lo sciopero dei camionisti

L’autotrasporto greco si è rimesso in marcia. Dopo 18 giorni di fermo dei servizi, le imprese hanno infatti sospeso l’azione contro la legge di liberalizzazione del settore approvata dal Parlamento. Tra le motivazioni che hanno portato alla sospensione dello sciopero c’è sia l’apertura di un tavolo di trattativa con le istituzioni, sia l’approvazione di un provvedimento che prevede la carcerazione e il rischio della perdita dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività per le imprese impegnate nella continuazione della dimostrazione di forza. Continua a leggere

Grecia, contro i camionisti
arriva la legge anti-sciopero

Nessuna tregua tra gli autotrasportatori e il governo greco. Anzi, la situazione è ancora peggiore con i camionisti greci in sciopero da più di due settimane e il governo di Giorgio Papandreou che mostra il pugno duro. Ieri tre autotrasportatori accusati di avere intralciato il traffico sono stati fermati, mentre le autorità si preparano a far applicare un nuovo articolo di legge che prevede dure pene detentive per chi persiste nella protesta, definita “illegale”, che sta bloccando il Paese. Continua a leggere

Grecia, la protesta dei camionisti
continua: il commercio è in crisi

Lo scenario non cambia: a oggi non c’è nessun cedimento nella protesta degli autotrasportatori greci. È infatti di queste ore la notizia del fallimento di un tentativo di mediazione messo in campo dalle associazioni dei commercianti, messi in ginocchio da 16 giorni consecutivi di blocco dei rifornimenti. Gli scaffali dei supermercati si stanno svuotando sempre più rapidamente. Anche le industrie stanno subendo il contraccolpo della sospensione delle forniture di materie prime e semilavorati. Una situazione veramente difficile, con più di diecimila container fermi al porto del Pireo e di Salonicco. Continua a leggere

Sciopero dei camionisti greci,
il governo promette sussidi

Sussidi e agevolazioni fiscali. È quanto ha promesso il ministro dei trasporti greco Dimitri Reppas agli autotrasportatori ellenici, in sciopero da 12 giorni contro la liberalizzazione del settore. Anche oggi i camionisti greci stanno continuando nella loro mobilitazione con 1.100 Tir incolonnati alle porte di Atene e Salonicco e altri 3.000 fermi nei depositi. Lo sciopero sta provocando pesanti problemi a industria e commercio e visibili carenze nei rifornimenti al consumo. Continua a leggere