Divieti anti Covid-19, se paralizzeranno anche i saldi sarà la fine per moltissimi commercianti

I divieti anti Covid-19 paralizzeranno anche i saldi con il rischio di colpire (e in molti casi affondare) molte attività commerciali, in particolare quelle al dettaglio dei cosiddetti beni “non essenziali”? Il timore che possa accadere è fortissimo ed è stato espresso in modo altrettanto forte dai rappresentanti delle associazioni del commercio al premier Giuseppe Conte in un appello sottoscritto da Ancc-Coop, Ancd-Conad, Cncc, Confcommercio, Confimprese e Federdistribuzione. Una nota, inviata anche al ministro della Salute, Roberto Speranza, nella quale il mondo del commercio esprime “la preoccupazione di tutto il settore del commercio al dettaglio circa l’impatto del regime delle “zone rosse”, anche “sulla scorta delle più recenti e stringenti disposizioni recate dal decreto legge del 5 gennaio, e circa il rischio di ulteriori provvedimenti restrittivi, che colpirebbero nuovamente e pesantemente un comparto già messo in ginocchio dalle chiusure forzate degli ultimi mesi”. Continua a leggere

Trasporti: l’Italia non utilizza i miliardi dei fondi europei solo per far contento Belle Grillo?

Il Governo italiano ha deciso di non utilizzare i 36-37 miliardi del Mes , il Meccanismo europeo di stabilità, conosciuto anche come Fondo salva-Stati, istituito per garantire la stabilità finanziaria della zona euro, e destinati a   mettere a regime il sistema dei trasporti e gli ospedali solo perché il presidente del Consiglio Giuseppe Conte “deve fare contento Beppe Grillo”? Continua a leggere

“Ridateci Berlinguer, Fanfani, Craxi”: l’incapacità di chi oggi guida il Paese fa crescere il rimpianto

Chi ha qualche anno “in più” e ha avuto la fortuna di avere al governo (o all’opposizione) validi esponenti politici, a volte addirittura straordinariamente capaci, li rimpiange. Un rimpianto destinato a diventare fortissimo soprattutto facendo un paragone fra politici come Berlinguer De Gasperi, Fanfani, Craxi e molti attuali parlamentarie e senatori, uomini di del Governo….. Fra chi avverte, fortissimo, questo rimpianto c’è anche Paolo Uggé, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio che la sua delusione nei confronti dell’attuale politica (paragonata a quella di 30 o 40 anni fa) ha deciso di esprimerla in una lettera aperta messa on line sul sito conftrasporto.it, nella sua rubrica settimanale “Il Punto”, pubblicata in un’edizione straordinaria”. Firmata da “normale cittadino” e non da rappresentante del mondo dell’autotrasporto, libero di poter dire ogni cosa , anche a rischi di andare oltre l’abituale “tono adeguato alla responsabilità ricoperto nei confronti degli associati innanzitutto e della federazione rappresentata”. Continua a leggere

Via della seta, un giallo che si rispetti non può svelare subito il nome del colpevole…

In ogni libro giallo che si rispetti l’assassinio lo si scopre solo nelle ultime pagine. Nel “giallo della Via della Seta” invece il nome del possibile “colpevole” è già svelato all’inizio della storia: è il vice premier Luigi di Maio. E a togliere qualsiasi suspense ai lettori non è certo stato un “signor nessuno”, magari desideroso di “colpire” in qualsiasi modo il leader del movimento 5 stelle: è bastato prendere spunto da quanto dichiarato dal capo del Governo, Giuseppe Conte, che parlando dell’accordo raggiunto con la Cina ha voluto “ringraziare tutti i ministri per questo obiettivo, ma in particolare il ministro Luigi di Maio per l’impegno profuso nella predisposizione di questa importante intesa”. Il premier Conte, che ha una conoscenza diretta dei fatti, sostiene dunque che la vicenda Via della Seta è un risultato dell’azione del vice primo ministro Luigi Di Maio al quale, quindi, sono da ascrivere sia le opportunità sia i rischi. Continua a leggere