Tablet e smartphone causano incidenti? La tecnologia può diventare un’insidia

L’incidente stradale è la prima causa di morte per i giovani sotto i trent’anni, prima di malattie e droghe. Un fenomeno che non riguarda solo l’Italia ma anche il resto d’Europa. Un dato decisamente preoccupante, nonostante il calo dei sinistri: nel nostro Paese, per esempio, nel decennio 2001/2010 l’Italia ha registrato una riduzione della mortalità del 42,4 per cento, in linea con la media europea del 42,8 per cento. Tuttavia, velocità eccessiva, mancato rispetto delle regole, abuso di alcol, distrazione al volante, eccessiva confidenza nelle proprie capacità di guida, uso disinvolto delle tecnologie multimediali in automobile, con la conseguente incidentalità che ne deriva, rimangono una problema piuttosto grave, soprattutto in relazione alle fasce di popolazione più giovane, sotto i 30 anni.  Continua a leggere

Giovani morti sulle strade, BastaUnAttimo chiede investimenti e più formazione

“Una giornata macchiata ancora una volta dal sangue sulle nostre strade. Tre giovani ragazzi di 17 e 19 anni sono morti sulla statale Taranto-Bari dopo una notte in discoteca. Siamo davanti ancora una volta a tre vite finite sull’asfalto, l’incidentalità stradale rappresenta una piaga quotidiana che, nel silenzio, sta creando una vera e propria carneficina nel nostro Paese”. Lo afferma Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera, commentando l’ennesimo incidente stradale, avvenuto la scorsa settimana lungo la statale 100 Bari-Taranto, nel quale hanno perso la vita tre ragazzi tra i 17 e i 19 anni e un loro amico è ricoverato in ospedale. Continua a leggere