Omicidio stradale, in arrivo un’ondata di arresti? Asaps: “Allarme immotivato”

Saranno 100, 150 al massimo, gli arresti obbligatori all’anno per l’omicidio stradale. Lo stima l’Asaps, l’Associazione sostenitori amici Polizia stradale, che vuole “smontare l’allarme che ha aleggiato su qualche organo di informazione e nelle dichiarazioni di alcuni politici o addetti ai lavori, con la previsione a seguito della legge sull’Omicidio stradale di numerosi arresti per sinistri gravi, secondo alcuni nell’ordine di diverse centinaia”. Ma la realtà, sostiene l’Asaps in una nota, non è questa e l’allarme lanciato “appare veramente eccessivo e immotivato”, spiega il presidente, Giordano Biserni. Continua a leggere

Sparisce l’ergastolo della patente. Asaps: “La giustizia sulla strada si allontana”

“Alla fine in Parlamento la tribuna numerata dei difensori estremi dei vari diritti, compreso quello della mobilità a discapito della tutela alla sicurezza e alla vita, ha sempre la meglio. Ora apprendiamo con stupore che uno dei due pilastri dell’omicidio stradale, quello relativo all’ergastolo della patente, verrà di fatto costruito con un debole calcestruzzo che limiterà gli effetti a sanzioni accessorie con la sospensione della patente da 5 a 12 anni. Questo, ci dicono, per rimanere entro il recinto del diritto alla libertà di movimento tutelato dalla Costituzione”. Per Giordano Biserni, presidente dell’Associazione sostenitori Polstrada (Asaps), “si sgretola il pilastro dell’ergastolo della patente” e questo “stupisce perché la proposta, l’impianto originale e le dichiarazioni di parlamentari e relatori inizialmente non andavano in questa direzione”. Continua a leggere

Patente “senza punti” per le auto blu: voi cosa ne pensate?

Il nuovo Codice della strada al vaglio della commissione Lavori pubblici del Senato ha in serbo una novità clamorosa. Gli autisti delle auto blu non perderanno punti in caso di sanzioni. Ecco un nuovo nodo controverso, dopo la questione del casco obbligatorio per i ciclisti o l’emendamento “grappino”, voluto dal senatore leghista Gianpaolo Vallardi. Nella prima versione del testo si parlava di tutti gli “autisti addetti ad organi istituzionali”. Praticamente tutti, compresi quelli delle comunità montane o del piccolo comune di provincia. Il Senato ha corretto in autisti delle “alte cariche costituzionali” e poi dei presidenti di Regione, Provincia e dei Comuni capoluogo di provincia. In tutto 1.500 persone. Continua a leggere

Nuova patente, bruciati 58 milioni di punti. I ventenni i più colpiti

Entrata in vigore il 1° luglio 2003, la nuova patente di guida con il sistema di bonus a scalare è costata agli italiani oltre 58 milioni di punti (per l’esattezza 58.467.823). “Se si considera che il totale, aggiornato dal ministero dei Trasporti al 31 dicembre 2009 va spalmato su 35.606.242 patenti attive”, si legge sul quotidiano economico Italia Oggi, “si può arrivare a dire che a ogni patentato sono stati prelevati 1,642 punti di media. Non ci sembra che si possa parlare proprio di una strage”. Continua a leggere

Pirati della strada, l’Asaps:
“91 vittime e 592 feriti nel 2009”

I numeri lasciano senza parole: i 482 episodi di pirateria stradale registrati nel 2009, le 91 vittime, i 592 feriti. Numeri impressionanti che raccontano di un’Italia costretta a convivere con un fenomeno in costante e preoccupante crescita. I dati sono stati raccolti dall’Osservatorio il Centauro-Asaps che traccia anche un identikit del pirata: uomo, di età compresa tra i 18 e i 44 anni (solo il 6 per cento le donne), spesso sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti. E le cose sembrano andare ancora peggio nel 2010, visto che fermandoci al 26 gennaio, l’Osservatorio ha già registrato 38 episodi con 11 morti e 42 feriti. 
Dalla ricerca Asaps, che comunque raccoglie solamente gli episodi più gravi, emergono anche elementi “positivi”: le tecniche investigative sono in continuo miglioramento e i pirati molto raramente riescono a farla franca. Continua a leggere