Ncc pentiti d’aver votato i 5 Stelle: “Sono peggio degli altri, si sono rimangiati ogni promessa”

“Una cosa ridicola con possibili risvolti drammatici visto che che rischia di far fallire migliaia di imprese..”.. Con queste parole il vicepresidente di Conftrasporto e di Confrcommercio Paolo Uggé ha “bollato” il provvedimento che obbliga gli Ncc, ovvero, i noleggiatori di auto con conducente, a rientrare nella rimessa di provenienza tra un servizio e l’altro, impedendo loro così di poter far salire a bordo un nuovo cliente sulla via del ritorno. Un provvedimento, che da10 anni viene evitato grazie a continue proroghe ma che che con il governo gialloverde potrebbe diventare esecutivo, contro il quale a Roma sono scesi in piazza migliaia di autisti di auto e bus provenienti da tutta Italia per promettere battaglia contro il governo “che mette a rischio 200mila posti di lavoro e 80mila imprese per favorire la lobby dei taxi”. Continua a leggere

Presto avremo tassisti stranieri che non conoscono neppure le città?

Non è solo un’ipotesi, un allarme destinato magari a spegnersi senza alcun pericolo, ma la possibilità concreta che moltissimi tassisti  possano presto “restare a piedi”. Ad alcuni è già successo, in diverse zone del Paese. Cosa sta accadendo? Alcune società, sfruttando gli interstizi della norma e l’evidente disinteresse degli amministratori locali, stanno forzando la legge 21 del 1992 che disciplina l’attività dei servizi con  taxi e autonoleggio. Due attività che, se vogliono restare sul mercato, debbono rapidamente darsi da fare, fermando la corsa della liberalizzazione e del libero mercato i cui effetti sono facilmente prevedibili: a rimetterci saranno coloro che hanno investito denaro, e molto, per avere le licenze e aprire un’attività di taxi o di noleggio e che si vedranno fare concorrenza da chi, senza sborsare un euro, sarà libero di mettere direttamente in contatto, attraverso un sistema informatico, attraverso i telefonini, l’utenza con gli operatori.

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Roma Tiburtina, una stazione senza servizi. Il ministro Lupi: “Incredibile”

Bella, ma senza servizi. Con i treni che arrivano e partono e nient’altro. E così il neoministro ai Trasporti, Maurizio Lupi, striglia Grandi Stazioni sulla situazione di Roma Tiburtina. “Ho detto e ribadisco che trovo incredibile che a quasi tre anni dalla sua inaugurazione, all’interno della stazione Tiburtina, peraltro bellissima, non ci siano servizi, un bar, un negozio. Aspetto da Grandi Stazioni, la società che doveva approntarli, una relazione puntuale sulle ragioni per cui non sono stati completati questi lavori”, ha commentato in una nota Maurizio Lupi.  Continua a leggere

Alemanno: “L’emergenza buche sulle strade a Roma finirà entro il 2012”

Basta con i percorsi a zig zag, con i sobbalzi, con i disagi. L’emergenza buche sulle strade a Roma finirà. Ma per circolare su un manto perfetto, o quasi, bisognerà aspettare la fine del prossimo anno. La data è stata fatta direttamente dal sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, durante il giro fatto lunedì tra i cantieri aperti nel centro di Roma. “Nel 2011”, ha detto il primo cittadino, “abbiamo dato una grossa botta, ma il grosso lo faremo l’anno prossimo. Con quest’anno saremo a un terzo del percorso; l’anno prossimo faremo i due terzi rimanenti: per la fine dell’anno prossimo pensiamo di poter risolvere l’emergenza delle buche”. Continua a leggere

Pedaggio sul Grande raccordo,
Alemanno scrive a Matteoli

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha scritto al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Altero Matteoli, sulla questione del pedaggio sul Grande raccordo anulare. “Mi aspetto che il governo intervenga in via legislativa sulla materia”, scrive Alemanno, che poi spiega che l’esecutivo dovrebbe prendere una posizione “in pieno accoglimento degli impegni assunti con l’ordine del giorno approvato”, che lo vincoli a intervenire per escludere dall’applicazione del pedaggio determinati tratti di autostrade e raccordi autostradali in gestione diretta di Anas interessati da traffico prevalentemente urbano e con caratteristiche pendolari, e “in armonia con gli affermati principi di autonomia ordinamentale recentemente attribuiti a Roma capitale”. Continua a leggere

Roma litiga per i parcheggi
in doppia fila dei pullman turistici

Le auto  in sosta in doppia vengono multate e i pullman turistici? Verrebbe da dire di sì, visto anche le dimensioni dei mezzi, superiori a volte anche ai Tir, che invece devono attenersi a precisi regolamenti sulla sosta. Ma questo non è sempre vero.  A Roma, per esempio, meta di centinaia di pullman turistici ogni giorno, l’annunciato giro di vite sui torpedoni in doppia fila sta facendo litigare centrodestra e centrosinistra. Il presidente della commissione comunale Mobilità Aurigemma ha infatti chiesto alla Polizia municipale “di permettere ai bus di fermarsi davanti ad alberghi, ristoranti, uffici, scuole o strutture ricettive per il tempo strettamente necessario alla salita e discesa dei passeggeri”. Continua a leggere

Pedaggio senza barriere, l’Anas: “Nessun blitz da parte nostra”

Nessuna “fuga in avanti” e nessun “blitz” da parte dell’Anas. La decisione di aprire una gara per l’introduzione di un sistema di pedaggiamento senza barriere è “un atto dovuto per dare seguito a quanto previsto dalla legge”. È il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, a ribattere, punto su punto, alle critiche sollevate dalla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale. “Leggendo i commenti e gli articoli apparsi sulla stampa, sono rimasto sorpreso”, sottolinea Ciucci all’Adnkronos, “della personalizzazione che è stata fatta di questa vicenda, lo dimostrano espressioni come ‘fuga in avanti’, ‘blitz’ dell’Anas e ‘piano macchinoso’ di Ciucci”. Continua a leggere

La conferma del Consiglio di Stato:
“No all’aumento dei pedaggi”

I pedaggi autostradali non aumenteranno. Almeno per ora. Mercoledì, infatti, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso contro la sospensiva degli aumenti decisi con la manovra economica presentato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dell’Anas. Confermato quindi lo stop agli aumenti dei pedaggi sulle autostrade e i raccordi autostradali in gestione Anas. Unanime la soddisfazione degli enti locali e dei consumatori, che tornano a chiedere rimborsi per gli automobilisti. Continua a leggere

Roma si scopre meno inquinata,
il Comune punta sui bus a metano

Roma si scopre una città un po’ meno inquinata. Nel 2009 nella capitale sono stati infatti registrati “solo” 67 superamenti del limite per la protezione della salute umana previsto per le Pm10, le polveri sottili. È quanto emerge dai dati Istat relativi alla rilevazione sugli indicatori ambientali urbani. Gli sforamenti a Roma, secondo i dati Istat, sono in flessione negli ultimi anni: nel 2008 erano stati 81, 116 nel 2007, 141 nel 2006, 127 nel 2005, 145 nel 2004 e 92 nel 2003 (ultimo anno di rilevazione Istat disponibile). Ma la giunta Alemanno non vuole certo abbassare la guardia. Ed ecco un nuovo progetto per migliorare la qualità dell’aria. Continua a leggere

L’Anas ascolta il Tar: sospesi
gli aumenti dei pedaggi ai caselli

In giorni di grande esodo, di bollino nero e rosso, ecco una buona notizia per chi si muove. Ieri l’Anas ha dato istruzione a tutte le società concessionarie di sospendere, nei tempi tecnici minimi indispensabili (quelli di adeguamento dei software), la maggiorazione tariffaria adottata a partire dal 1° luglio. Perché l’Anas ha deciso di fermare gli aumenti? Semplice, perché lo hanno stabilito i giudici in due diverse ordinanze del Tar del Lazio e del Tar del Piemonte e anche un decreto del Consiglio di Stato, secondo grado di giudizio in materia di tribunale amministrativo. Continua a leggere

Pedaggi autostradali a Roma,
l’ira di Alemanno e Zingaretti

Non sono solamente i normali cittadini a lamentarsi degli aumenti o dei nuovi pedaggi autostradali. Sul piede di guerra ci sono anche gli esponenti politici. Uno schieramento bipartisan con un comune denominatore: Roma. Il sindaco della capitale, Gianni Alemanno (nella foto), non ha usato mezze parole e ha messo in guardia contro l’ipotesi del Grande raccordo anulare a pagamento: “Pedaggio sul Gra? Impossibile: se qualcuno sul raccordo mette qualcosa per far pagare il pedaggio vado io con la macchina e lo sfondo”. Continua a leggere

Pedaggio sul Grande raccordo anulare, cosa ne pensano i politici?

La provocazione era stata lanciata dal sottosegretario alle Infrastrutture, il leghista Roberto Castelli: “Mettere il pedaggio sul Grande raccordo anulare di Roma”, ma naturalmente soltanto per i non romani. Una questione ripresa da “Repubblica” che fa anche due conti. Ogni giorno entrano in Roma circa 1 milione e 200mila pendolari. Ecco quindi che la proposta è piaciuta al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Continua a leggere

“Giù il gomito, su la testa”, a Roma
educazione stradale nei licei

“Giù il gomito, su la testa. Guida al bere intelligente” è il titolo della campagna per la sicurezza stradale realizzata da Astral (Azienda stradale del Lazio) in collaborazione con Anca (Associazione nazionale contro l’alcolismo). La campagna è rivolta ai ragazzi dei licei di Roma. “Due giorni fa in Campidoglio”, scrive il quotidiano Libero, “invece è stato presentato l’accordo tra Comune e l’Aci in tema di sicurezza”. Si tratta di corsi di guida sicura finanziati con quasi due milioni di euro. Continua a leggere

Inquinamento, dal 1° gennaio
a Roma stop ai vecchi motorini

La Giunta di Roma è decisa a dichiarare guerra contro l’inquinamento e parte dai mezzi a due ruote: moto, motorini e scooter che rappresentano il mezzo più semplice per muoversi nella capitale. Semplice ma comunque inquinante in particolar modo per quanto riguarda le polveri sottili dannose per i nostri polmoni. Così “dal 1° gennaio 2010 ai ciclomotori e ai motoveicoli a due, tre e quattro ruote, con motore a 4 tempi Euro 0 non conformi alla direttiva 97/24/CE sarà vietato l’ingresso e la circolazione all’interno della Ztl dell’anello ferroviario della capitale. Continua a leggere

Grande raccordo anulare di Roma, abbattuto il diaframma della Cassia

Le tre corsie nel tratto interno del grande raccordo anulare di Roma stanno diventando realtà. Questa mattina è stato infatti abbattuto il diaframma della galleria Cassia, nell’ambito dell’ultimo tratto dei lavori del quadrante nord ovest. L’apertura del nuovo svincolo Cassia è prevista per marzo 2010, mentre la galleria e l’intero tratto saranno aperti a maggio, con qualche ritardo dovuto ai ritrovamenti archeologici e a qualche danno subito dalle preesistenti infrastrutture in occasione del terremoto di aprile. Lo ha annunciato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, alla cerimonia (nella foto) di questa mattina alla quale hanno partecipato anche il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti Mario Mantovani, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e l’assessore della Regione Lazio alle Politiche della Casa Mario Di Carlo. Continua a leggere