Contributi dei marittimi italiani, Confcommercio ricevuta dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti

Le modalità per il pagamento dei contributi sociali dei lavoratori marittimi italiani impiegati su navi battenti bandiera europea sono state al centro di un incontro tra una delegazione di Confcommercio Imprese per l’Italia e il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, che si è tenuto nella sede del Ministero in via Veneto, a Roma. La delegazione di Confcommercio, guidata dal vicepresidente Paolo Uggè, era composta da da Stefano Messina, presidente di AssArmatori, Gian Enzo Duci, presidente di Federagenti e coordinatore di Confmare, Pasquale Russo, segretario generale di Conftrasporto, Luigi Merlo, direttore dei Rapporti Istituzionali di Msc, e Stefano Spennati, senior advisor di Confcommercio nella Delegazione presso l’UE. Continua a leggere

La corazzata Confcommercio vara Confmare: “rappresenterà l’intera filiera marittima”

Confmare: la corazzata Confcommercio rappresenta così tutto il sistema marittimo. Ha scelto questo titolo il portale Mareonline per annunciare, sottolineando in un solo colpo sia la “stazza” dell’associazione sia l’importanza di fare squadra senza inutili e dannose divisioni, la nascita del  nuovo coordinamento della filiera marittima di Confcommercio Imprese per l’Italia. “Una regia che punta a rappresentare in maniera innovativa, unitaria e integrata gli interessi e le aspettative delle imprese del sistema marittimo portuale nel confronto con le istituzioni nazionali, europee e internazionali, realizzando a livello associativo il virtuoso processo di integrazione cha ha ispirato la recente politica di settore”, come hanno spiegato i vertici di Confcommercio, con in prima linea proprio il “comandante” Carlo Sangalli, a sottolineare che con questa nuova rotta strategica “Confcommercio conferma la propria rappresentanza in un’economia sempre più innovativa”.  Continua a leggere

I porti italiani stanno tornando a galla, ma c’è il rischio che possano di nuovo affondare?

La riforma della portualità è promossa. Anzi no, rimandata. Almeno secondo il giudizio di Gian Enzo Duci, presidente di Federagenti, la Federazione degli agenti marittimi italiani, secondo il quale “gli effetti di una regia nazionale del sistema portuale si iniziano a vedere ma occorre accelerare la costituzione del tavolo nazionale di coordinamento delle Autorità di sistema portuale, dei tavoli di partnernariato della risorsa mare, e disporre di dotazioni finanziarie mirate per la direzione del ministero delle Infrastrutture e Trasporti che si occupa del settore marittimo”. In altre parole il timore di Gian Enzo Duci è che la nuova “macchina” non sia ancora in grado di andare avanti in modo autonomo. Continua a leggere