Stangata Imu sui capannoni, i trasportatori chiedono di non pagare l’acconto

L’acconto Imu in scadenza il prossimo 16 giugno conterrà una sorpresa amara per le imprese: l’aumento delle somme da versare per gli immobili strumentali all’attività, tra cui i capannoni industriali, che in alcuni casi finirebbero addirittura con lo sfiorare il 200 per cento in più rispetto al 2011. Una nuova “stangata” che rischia di dare il colpo di grazia a moltissime imprese di autotrasporto già in gravi difficoltà economiche e che ha spinto i responsabili di Conftrasporto a chiedere al Governo la sospensione del pagamento degli acconti. “L’aumento dell’acconto Imu per i beni strumentali all’attività d’impresa per il nostro settore rischia di aggravare una situazione che è divenuta già insostenibile, tenuto conto del forte calo della domanda di trasporto interna ed estera”, ha spiegato il segretario generale di Conftrasporto, Pasquale Russo, “e per questo motivo ci appelliamo al senso di responsabilità dell’Esecutivo, chiedendo l’immediata sospensione del pagamento previsto per il 16 giugno”. Continua a leggere

Eliminare i camion dalle strade? Sarà impossibile per almeno 20 anni…

“Molti continuano a indicare il treno, le navi, gli aerei come possibili mezzi di trasporto alternativi ai Tir, al trasporto su gomma, ma sono solo parole che si ripetono da oltre 40 anni mentre i fatti vengono puntualmente rinviati”. Ad affermarlo è Francesco Colucci, presidente nazionale di Conftrasporto, che sottolinea come il trasporto su gomma sarà ancora l’unica “strada realisticamente percorribile per i prossimi 20 o 30 anni” e come “in quest’ottica convenga piuttosto concentrare l’attenzione sulla progettazione e sulla realizzazione di camion sempre più sicuri e meno inquinanti”. Clicca qui per vedere il video con l’intervista a Francesco Colucci.

Colucci: per essere competitivo l’autotrasporto deve voltare strada

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Superare il più in fretta possibile i tanti ostacoli che la lunga crisi economica ha contribuito a creare sulla strada delle imprese di autotrasporto, riportando le aziende del settore autotrasporto e logistica, che in molti casi sono in sofferenza economica ormai da anni, a fare  reddito. E, ancora, riflettere (tutti insieme, come rappresentanti di associazioni di autotrasporto) e far riflettere (gli imprenditori e gli associati) sulla struttura attuale dell’autotrasporto italiano, fatta spessissimo di realtà non strutturate, spesso piccolissime e in balia della committenza, e su quella che deve essere la struttura futura, in grado di far crescere le aziende italiane e portarle a concorrere sul mercato europeo. Sono questi gli obiettivi, chiarissimi, che si è fissato di raggiungere Francesco Colucci non appena insediatosi alla presidenza nazionale di Conftrasporto.

Palenzona: “L’economia riparte
al Nord e va in retromarcia al Sud”

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“L’economia italiana sta andando bene in certi settori, praticamente in tutti quelli che esportano, c’è dunque una ripresa della produzione per le imprese al Centro Nord, ma la stessa cosa non succede per il Centro Sud, dove le cose invece  stanno andando molto male. E questa è una pesante disparità che deve preoccupare tutti”. Lo ha affermato Fabrizio Palenzona, neo presidente onorario di Confrasporto (è stato acclamato al termine dell’assemblea generale della Federazione che si è riunita  nella sede di Confcommercio a Roma e che ha visto il rinnovo delle cariche con la nomina all’unanimità, del  nuovo presidente nazionale, Francesco Colucci e la conferma nel ruolo di segretario nazionale di Pasquale Russo). Continua a leggere

Conftrasporto: Colucci subentra
a Palenzona alla presidenza

Con un’acclamazione all’unanimità, salutata da un lunghissimo applauso, Fabrizio Palenzona (nella foto) è stato acclamato neo presidente onorario di Confrasporto al termine dell’assemblea generale della federazione che si è riunita sabato 13 novembre nella sede di Confcommercio a Roma e che ha visto il rinnovo delle cariche con la nomina del nuovo presidente nazionale, Francesco Colucci e la conferma del segretario nazionale Pasquale Russo. Continua a leggere

Francesco Colucci alla guida
della Conftrasporto di Bologna

Anche Bologna ha la sua Confederazione del trasporto, della spedizione e della logistica: la nuova realtà territoriale di Conftrasporto è nata lo scorso dicembre all’interno di Ascom Bologna e costituisce la naturale evoluzione del rapporto associativo tra Confcommercio Imprese per l’Italia e la Conftrasporto nazionale, con l’obiettivo di perseguire il più ampio livello di rappresentatività e per essere punto di riferimento per il futuro del settore autotrasporto, logistica e mobilità. A guidarla sarà Francesco Colucci, già vicepresidente nazionale di Confcommercio e ora anche presidente della Conftrasporto provinciale Bologna, che si è detto fortemente convinto della scelta fatta. Continua a leggere