L’idea dell’Onu: Un piano mondiale per ridurre i morti sulle strade

È stata presentata in Italia mercoledì mattina la campagna dell’Onu per ridurre gli incidenti stradali nel decennio 2011-2020. Come spiega l’Aci in un comunicato, l’intento delle Nazioni Unite è quello di sollecitare un piano mondiale di interventi a lungo termine per sensibilizzare i Governi nazionali ad adottare provvedimenti in grado di ridurre il numero dei morti sulle strade. Senza tali interventi, gli incidenti diventeranno la quinta causa di morte nel mondo entro il 2030 (oggi sono la nona), mietendo più vittime dell’Aids e di varie malattie tumorali: oltre 2,4 milioni morti. Ogni giorno muoiono 3.500 persone sulle strade del mondo, per un totale di oltre 1,3 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno. Continua a leggere

Ogni anno gli ubriachi al volante causano 6.000 incidenti stradali

In Italia, nel 2008, circa 6.000 incidenti stradali sono stati causati dall’eccessivo consumo di alcol e alla guida in stato di ebbrezza. È quanto emerge dalla settima Relazione al Parlamento sugli interventi realizzati in materia di alcol, inviata dal Ministero della Salute ai presidenti di Camera e Senato, e pubblicata sul sito del dicastero di Lungotevere Ripa. Il 2,12 per cento di tutte le cause di incidente stradale rilevate nel 2008, per un totale di 5.920 casi – si legge nella relazione del Ministero della Salute – riguarda l’ebbrezza da alcol, con una percentuale in aumento rispetto all’anno precedente. Continua a leggere

Ai camionisti la maglia nera degli incidenti? I dati dicono il contrario

Quante volte abbiamo dovuto leggere affermazioni sulla pericolosità dei cosiddetti “bestioni della strada” che percorrono le strade del Paese per consentire all’economia di competere. Ebbene, da un esame comparato dei dati relativi al 2009 diffusi da Istat, Aci e Aiscat, emerge un quadro che presenta una situazione ben diversa da quella, estremamente negativa, diffusa da commentatori poco propensi ad approfondire. Continua a leggere

Calano gli incidenti stradali, ma ogni giorno muoiono 12 persone

Ogni giorno in Italia ci sono 590 incidenti stradali, che provocano la morte di 12 persone e il ferimento di altre 842. Sono alcuni dei numeri contenuti nel rapporto Aci-Istat sull’incidentalità stradale riferita al 2009. Numeri comunque migliori rispetto al 2008, visto che sono in drastico calo le morti (-10,3 per cento) e in leggera diminuzione sia i sinistri (-1,6 per cento), sia i feriti (-1,1 per cento). Il mese “nero” è sempre luglio e l’ora peggiore per mettersi sulle strade è alle 18. Di notte ci sono meno incidenti, ma decisamente più pericolosi, mentre i week-end restano fortemente a rischio, con la frequenza più alta di morti al sabato. I più colpiti negli incidenti sono i giovani sotto i 25 anni. Il maggior numero di incidenti, morti e feriti si verifica sulle strade urbane, ma quelli più gravi avvengono sulle extraurbane. Più sicure le autostrade, dove sono drasticamente diminuiti i morti (-22,6 per cento). Continua a leggere

Due cavalli in fuga in autostrada, uno viene investito da un camion

Non si tratta di una “Due Cavalli”, la fortunata vettura della Citroen prodotta tra il 1948 e il 1990 in ben 5 milioni di esemplari, bensì di due cavalli veri e propri, che hanno cercato di percorrere l’altro giorno l’autostrada svizzera A2 nel territorio di Basilea. Per uno dei due purosangue quella è stata anche l’ultima corsa della vita. Il povero animale è infatti morto dopo essere stato investito da un camion e da altri tre veicoli. L’altro cavallo è invece riuscito a fuggire ed è stato in seguito trovato illeso in un bosco vicino a Liestal (Basilea).
Ferito pure uno dei conducenti coinvolti nell’incidente, portato in ospedale per accertamenti. Non è la prima volta che dei cavalli provano a correre sull’autostrada. Ecco, per esempio, un video girato la scorsa estate tratto da youtube. In quel caso la peggio era toccata all’auto.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Kqe11FwVdGc[/youtube]

India, camion esce di strada:
ci sono 38 morti e 37 feriti

Spesso ci lamentiamo dei mezzi pubblici italiani, ma nel resto del mondo ci sono situazioni paradossali, caratterizzate da assoluta mancanza di sicurezza. A volte possono fare sorridere le foto dei camion indiani carichi di persone o di merci all’inverosimile. Non farà invece sorridere questa immagine dell’Associated Press di un camion sottosopra, di morti e di tentativi di mettere in salvo i feriti. Il camion veniva utilizzato in un’area rurale a Nord dell’India per il trasporto pubblico. Continua a leggere

Pirati della strada in crescita, un milione di auto senza assicurazione

Uno studio realizzato da Centauro – Asaps ha contato gli episodi legati alla pirateria stradale. Ebbene, nonostante il giro di vite ampiamente annunciato sul Codice della strada, da inizio anno a giugno si sono contati ben 249 episodi con 38 vittime e 346 feriti. Lo scorso anno nello stesso periodo c’erano stati 214 “pirati” con 43 morti e 263 feriti. Meno decessi, dunque, ma casi di pirateria in aumento. Unico dato positivo: il 78 per cento dei responsabili degli incidenti, che poi si danno alla fuga, viene però identificato con certezza. Riesce insomma a farla franca solo un pirata su cinque.

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Strage di Viareggio un anno dopo: risarcite le famiglie delle vittime

La commissione Lavori pubblici del Senato ha approvato, in sede deliberante, il Ddl in favore dei familiari delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio dell’estate scorsa. “Finalmente, dopo il parere non ostativo di ieri della commissione Bilancio, a pochi giorni dal primo anniversario della strage del 29 giugno 2009, il Parlamento ha compiuto quest’ultimo passaggio, un atto dovuto e necessario a favore dei cittadini di Viareggio”, ha detto la senatrice del Pd Manuela Granaiola. Continua a leggere

Arrestato: ubriaco al volante ha ucciso due genitori e ferito il figlio

È stato arrestato, dopo essere risultato positivo all’alcoltest, l’automobilista lombardo di 30 anni accusato d’aver causato l’incidente stradale avvenuto poco prima dell’alba, sull’autostrada A4  Milano-Venezia, nei pressi di Desenzano, in provincia di Brescia e costato la vita a due genitori,  Alessio Peci, di 43 anni, e Silvia Marx, 32 anni, di Padova, mentre il loro bimbo di 18 mesi è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale civile di Brescia. Continua a leggere

Il Governo fermi chi “aggira”
la crisi frenando sulla sicurezza

Conosciamo le difficoltà che l’insieme dell’imprenditoria nazionale vive, ma la contrazione nelle commesse negli ultimi tre mesi del 2009, con la riduzione delle merci da trasportare, sta avendo ricadute sulle imprese di trasporto in questi primi mesi del 2010 che una ancor troppo timida ripresa non riesce a compensare. Continua a leggere

La Statale 340 è davvero la regina. Ma solo degli incidenti stradali

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L’hanno ribattezzata la “regina”, ma la strada statale 340, che costeggia il lago di Como, è regina solo degli incidenti. Al punto da conquistare il primato di strada più pericolosa della provincia di Como. Un percorso che, per mietere meno vittime, avrebbe bisogno di importanti interventi, varianti e gallerie, più volte promessi ma mai arrivati. Nonostante sia intervenuto perfino il Gabibbo di “Striscia la notizia”, come racconta Max commentando il filmato che ha realizzato e inviato in redazione all’indirizzo e mail: sullacattivastrada@gmail.com

A Bologna nasce l’osservatorio
contro l’eccesso di velocità

Contrastare l’eccesso di velocità per ridurre le vittime degli incidenti stradali. Magari dimezzarle entro il 2010, come chiede la Commissione europea. Un obiettivo che il  Ministero dell’Interno vuole raggiungere grazie all’attività dei prefetti, che hanno il compito di monitorare il fenomeno e di pianificare le attività di controllo avvalendosi delle Conferenze provinciali permanenti, all’interno delle quali costituire degli osservatori dedicati. Da martedì 9 febbraio, questo organismo di monitoraggio esiste anche a Bologna. Continua a leggere

Pirati della strada, l’Asaps:
“91 vittime e 592 feriti nel 2009”

I numeri lasciano senza parole: i 482 episodi di pirateria stradale registrati nel 2009, le 91 vittime, i 592 feriti. Numeri impressionanti che raccontano di un’Italia costretta a convivere con un fenomeno in costante e preoccupante crescita. I dati sono stati raccolti dall’Osservatorio il Centauro-Asaps che traccia anche un identikit del pirata: uomo, di età compresa tra i 18 e i 44 anni (solo il 6 per cento le donne), spesso sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti. E le cose sembrano andare ancora peggio nel 2010, visto che fermandoci al 26 gennaio, l’Osservatorio ha già registrato 38 episodi con 11 morti e 42 feriti. 
Dalla ricerca Asaps, che comunque raccoglie solamente gli episodi più gravi, emergono anche elementi “positivi”: le tecniche investigative sono in continuo miglioramento e i pirati molto raramente riescono a farla franca. Continua a leggere

La sicurezza stradale?
Cade nelle buche sull’asfalto

Abbiamo rappresentato più di una volta, sommessamente, la necessità di garantire un livello di manutenzione sulle infrastrutture stradali. I risultati sono stati scarsi. Ora, raccogliendo le troppe segnalazioni che provengono non solo dagli operatori del trasporto merci, ma anche da semplici cittadini stanchi di pagare per le conseguenze dell’inadeguata manutenzione che produce danni ad automezzi e a persone, siamo costretti ad abbandonare i toni sommessi per gridare il nostro: basta! Continua a leggere

Le vittime d’incidenti nel 2009 sono diminuite del 15 per cento

Essere soddisfatti, di fronte a un bilancio di oltre 2.500 morti in incidenti stradali negli ultimi 12 mesi, sarebbe assurdo: le croci sulle strade sono ancora moltissime, troppe, con una media di quasi sette vittime ogni giorno in Italia. Ma anche questi numeri, degni di una sanguinosa guerra, possono essere guardati con un cauto ottimismo. Tanto che la polizia stradale può parlare di “bilancio positivo sulle strade italiane nel 2009: gli incidenti (110.476), sono diminuiti del 9,4 per cento e i morti (2.521) del 15 per cento mentre i feriti (80.095) hanno fatto registrare un meno 9 per cento”, come si legge sul sito della Polizia di Stato. Continua a leggere