Camionisti, imparate a guardare avanti. Eviterete di “scontrarvi” con una brutta pensione

Ci sono aziende di autotrasporto, guidate da imprenditori capaci di guardare  sempre “avanti”,  che ai propri conducenti insegnano la  guida  predittiva, detta anche anticipativa proprio perché  permette di prevedere e anticipare i possibili pericoli su strade e autostrade grazie a un migliore utilizzo del  campo visivo, imparando a utilizzare al meglio i sistemi integrati di  guida assistita   preziosissimi per non essere presi alla sprovvista da situazioni di emergenza che possono presentarsi durante un viaggio. I responsabili di Ebitral, ente bilaterale dei trasporti e della logistica creato dall’unione fra esponenti della Fai, Federazione autotrasportatori italiani, di Bergamo e delle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit- Cisl e Uiltrasporti territoriali  Continua a leggere

Gira&Rigira, sulla pagina social i mega camion da 30 metri stanno correndo a velocità folle

Si chiama Gira&Rigira ed è una nuova pagina in facebook dedicata a tutto quanto viaggia su strade e autostrade, su rotaia e via mare, nei cieli, alla sicurezza stradale, alla mobilità sostenibile. Una nuova iniziativa che, complice la rete che ha ormai conquistato stabilmente la pole position in ogni corsa all’informazione, sta facendo accelerare l’informazione su questi temi. Un esempio? La notizia della proposta, lanciata da Claudio Fraconti, autotrasportatore chiamato a guidare anche la Fai, Federazione autotrasportatori italiani, di Milano, di utilizzare anche in Italia, come già avviene in altri Stati, i merga camion lunghi anche oltre 30 metri. Continua a leggere

Patente di legalità: “Per dividere le strade delle imprese di trasporto sane dalle mele marce”

La strada verso una professionalità e una trasparenza sempre maggiori nel mondo dell’autotrasporto è lastricata di diverse iniziative, di nuove proposte. L’ultima, in ordine di tempo, è quella lanciata, attraverso le pagine del quotidiano “l’Eco di Bergamo” da Giuseppe Cristinelli, presidente della Fai, federazione autotrasportatori italiani, di Bergamo, fautore di una “patente di legalità” capace di tracciare un confine netto fra le aziende sane, gestite da persone serie, preparate, che meritano di restare sul mercato” e quelle che devono uscirne ( a meno di “cambiare immediatamente strada….”), che servono solo a “creare concorrenza sleale”. Continua a leggere

Francia “vietata” ai tir stranieri per garantire il lavoro alle proprie imprese? L’Italia la segua…

Sospendere su tutto il territorio francese il cabotaggio stradale per sei mesi: una manovra che gli autotrasportatori francesi hanno chiesto per fronteggiare la situazione d’emergenza provocata dalla pandemia di Coronavirus, presentando una precisa richiesta in tal senso nei giorni scorsi al ministro dei trasporti, Jean-Baptiste Djebbari. Una strada che dovrebbe seguire anche il mondo dell’autotrasporto italiano, presentando un’analoga richiesta al ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Paola De Micheli. Continua a leggere

Traghetti, i trasportatori pagano in anticipo ma loro verranno saldati a 100 giorni

russo ciroÈ normale che le imprese di autotrasporto siano obbligate ad anticipare i costi per il trasporto via mare dei propri camion quando, nella migliore delle ipotesi, potranno ottenere il pagamento delle proprie commesse a distanza di 100 giorni? La risposta è evidente: no. Ma nonostante l’evidenza, la realtà resta questa. E questo continua a succedere nonostante ci sia chi da anni cerca di correggere questa distorsione. Come Ciro Russo, segretario di Fai Conftrasporto Napoli, che intervistato dal mensile Trasporto Commerciale nell’ambito di un’inchiesta sul trasporto merci via mare che sarà in edicola a inizio agosto, ha voluto sottolineare una volta di più questa “anomalia”. Continua a leggere

Fai compie 50 anni e ripercorre la storia dell’autotrasporto via Internet

Nel giugno del 1963 nasceva la Fai,  Federazione autotrasportatori italiani, dalla volontà degli stessi autotrasportatori di costruire un’associazione capace di tutelare i diritti della categoria. Oggi, a cinquant’anni di distanza, la Fai festeggia il suo mezzo secolo  di vita con una serie di iniziative e per coordinare tutte le attività ha creato un nuovo sito: www.cinquantesimofai.it. Oltre alle notizie storiche sulla federazione il sito ha uno spazio dedicato al docufilm che la Fai ha deciso di realizzare per raccontare la storia dell’autotrasporto italiano. Continua a leggere

Fai ha eletto il nuovo consiglio nazionale. Ecco i cinquantadue rappresentanti

E’ un consiglio nazionale ringiovanito e rinnovato quello nominato oggi a Milano in occasione della ventesima assemblea congressuale  della Fai, la Federazione autotrasportatori italiani. Fra i 52 i consiglieri che verranno chiamati, entro 30 giorni, a eleggere la nuova presidenza, ci sono infatti numerosi volti noti di consiglieti uscenti ma anche diverse “new entry” a testimonianza del fatto che la categoria ha raccolto l’invito, lanciato nei mesi scorsi dal presidente Paolo Uggè, a ringiovanire la federazione , a mettere in campo forze nuove per affrontare impegni sempre più gravosi e importanti. Continua a leggere

L’imposta di trascrizione dei veicoli costerà il 600 per cento in più?

C’è chi lo ha già definito “uno tsunami che si abbatterà sugli automobilisti, in termini di aumento dei costi”. Nell’occhio del ciclone i costi relativi all”imposta provinciale di trascrizione Ipt, ovvero l’imposta che deve essere pagata all’amministrazione provinciale al momento dell’acquisto di un veicolo. E l’aumento dei costi, così come previsti dal provvedimento amministrativo che  attende di essere firmato dal ministro all’Economia Giulio Tremonti, è davvero da maxistangata. Aumenti che rischiano di arrivare a sfiorare il 600 per cento per una vettura. Continua a leggere

Guidando lungo la strada di Paolo si viaggia a fondo nella religione

Esiste una strada che mette in comunicazione il cinema, la religione e la filosofia. È “La strada di Paolo”, titolo provvisorio del nuovo film diretto dal regista Salvatore Nocita (e prodotto da Officine della Comunicazione in partnership con Fai, la federazione autotrasportatori italiani) che racconta la storia di un autotrasportatore che, nel corso di un viaggio, riflette sul proprio cammino terreno: “Un tentativo di comunicare, al più vasto pubblico possibile, qualcosa che trascende il quotidiano, il frutto di un percorso di meditatazione”, come ha dichiarato il regista, protagonista, a Venezia, di un dibattito intitolato  “Come può il cinema comunicare temi religiosi e filosofici?” Una tavola rotonda, allestita al Lido, nello stand della Fondazione Ente dello Spettacolo, alla quale, oltre al regista, hanno partecipato Dario E. Viganò, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo; monsignor Franco Perazzolo, del Pontificio Consiglio della Cultura; Carlo Nardello, amministratore delegato di Rai Trade; Vittorino Andreoli, psichiatra e psicoterapeuta. Continua a leggere

Sul TG3 le storie dei camionisti
vittime del lavoro dimenticate

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Vittime di incidenti stradali oppure, più correttamente, morti sul lavoro? Come “catalogare” le decine di camionisti che ogni anno perdono la vita (sono stati 108 solo nel 2008) svolgendo il loro lavoro quotidiano al volante di tir,  consentendo alle famiglie di trovare i prodotti nei supermercati e i medicinali nelle farmacie, alle industrie e ai laboratori artigianali, agli uffici di poter ricevere le materie prime, gli strumenti di lavoro necessari per proseguire la propria attività? Un tema “scomodo” quello dei camionisti vittime sulle strade, un tema che spesso le grandi emittenti televisive, la grande carta stampata nazionale ha evitato ed evita, perché dei camionisti è meglio parlare solo quando sono “assassini” e non “vittime”. Anche se nella stragrande maggioranza sono povere, innocenti vittime. Come il padre di famiglia (con una bimba di pochi mesi) di Bergamo protagonista del servizio andato in onda domenica 14 febbraio alle 19 su Rai 3 nel corso del Tg regionale. Un servizio che ha visto, fra gli intervistati anche Doriano Bendotti, della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, da sempre schierato in prima linea nella campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle vittime del lavoro colpevolmente dimenticate dal Paese: i camionisti.