Evasione fiscale, dipendenti “in nero”: una verifica inguaia un’azienda di trasporti siciliana

Evasione fiscale e utilizzo di manodopera in nero: sono queste le accuse mosse dagli agenti della Guardia di Finanza di Carini, in provincia di Palermo, nei confronti dei titolari di una ditta attiva nel settore del trasporto di merci su strada in via esclusiva per una nota catena di vendita di elettrodomestici che nel corso degli ultimi quattro anni non avrebbe versato imposte per circa 700 mila euro tra Irpef e Irap facendo lavorare quattro dipendenti in “nero” senza alcuna formalizzazione del rapporto lavorativo e altri 45 dipendenti in modo irregolare, assunti con contratto part time ma di fatto impiegati settimanalmente per 70 ore di lavoro, 50 ore in più rispetto alle 20 ore previste nei loro contratti. Continua a leggere

Hai un’auto troppo “vistosa”? Attenzione, potresti finire presto nel mirino del Fisco

Vendere automobili non è mai stato così difficile. Ora ci si mette anche il Fisco. È noto come nei recenti blitz della Guardia di finanza a Cortina piuttosto che in altre località turistiche elitarie siano stati presi di mira soprattutto i conducenti di Suv e fuoriserie. E la cosa ora potrebbe essere generalizzata con il nuovo redditometro che l’Agenzia delle entrate e la Sose (società pubblica specializzata negli studi di settore) hanno messo a punto per combattere l’evasione. Uno strumento pubblico, utilizzato sia dai controllori sia dai potenziali controllati, come spiega “Panorama”.  Continua a leggere

Bancali in legno, maxi evasione da 40 milioni. “Ora i Comuni scatenino i controlli”

“Quaranta milioni di euro  sono un’enormità e ora noi tutti speriamo che le dimensioni di questa operazione facciano capire alle amministrazioni  comunali, ovvero gli enti preposti per legge al controllo e al rilascio delle licenze previste dalle nuove norme, che hanno un tesoretto  da recuperare proprio sotto casa. E’ sufficiente andare a bussare dai compro pallets  e verificare se  tutto è in regola. Non ci sembra una cosa troppo  difficile da fare”. Continua a leggere

Prestigiacomo: “Il Sistri deve ripartire anche per combattere l’evasione fiscale”

”E’ positiva la larga convergenza che si sta riscontrando sulla necessita’ di eliminare dalla manovra la norma che abrogava il Sistri”, il sistema di tracciabilita’ dei rifiuti speciali e pericolosi”. Ad affermarlo è  il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che, incurante delle tantissime segnalazioni sul mancato funzionamento del Sistri  fatte nei mesi scorsi da titolari di imprese chiamati ad utilizzare il Sistri, ne auspica un immediato ripristino ”senza stravolgimenti che ne vanificherebbero l’efficacia”. Continua a leggere

Uggè: “Salvaguardiamo le imprese serie combattendo l’evasione”

Lo sosteniamo da tempo. Per questo, nel 2005, avevamo richiesto e ottenuto che nel protocollo d’intesa sottoscritto presso la Presidenza del Consiglio fosse previsto il recupero degli incentivi riconosciuti alle imprese non in regola con gli adempimenti fiscali e contributivi. Da allora nulla è stato fatto. Ben tre esecutivi si sono alternati al governo del Paese ma nessuna azione nella direzione auspicata dalle imprese regolari è stata avviata. Ora prendendo a riferimento i dati resi noti dalla Guardia di Finanza nell’ambito della lotta all’evasione si rende evidente quanto fosse opportuna la richiesta effettuata a salvaguardia della imprenditoria seria di recuperare presso le imprese che non ottemperano alle disposizioni di legge gli incentivi concessi. Continua a leggere

L’evasione corre sui Tir: su 239 imprese 80 sconosciute al fisco

Autotrasporto irregolare in un caso su tre. Così è intitolato un articolo pubblicato dal giornale economico Il Sole 24 Ore nel quale si afferma (proprio nell’attacco del pezzo…) che ” l’evasione fiscale corre sul tir”. Una conclusione tratta dopo aver analizzato i dati emersi al termine di un’operazione della  Guardia di Finanza, denominata Truck, che  ha permesso di scoprire come su 239 imprese di autotrasporto controllate, 80 fossero totalmente sconosciute al fisco. Continua a leggere

Giachino: cancelliamo le imprese
di trasporto che non hanno camion

“Faremo pulizia ed entro la fine dell’anno, in collaborazione con le Province, cancelleremo dall’albo dell’autotrasporto le società che non hanno neanche un veicolo”. Ad affermarlo, sulle pagine del quotidiano La Repubblica di venerdì 15ottobre, è Bartolomeo Giachino, sottosegretario ai Trasporti, intervistato nell’ambito di un’ampia inchiesta nella quale si mettono il risalto “il subappalto del subappalto e il ribasso selvaggio dei prezzi, due tra i connotati più forti del far-west nell’autotrasporto, e l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’autotrasporto che si è mimetizzata meglio che in altri settori”. Continua a leggere

Anita: la legalità è fondamentale
per il rilancio dell’autotrasporto

Dall’assemblea di Anita arriva un richiamo alla legalità, definita “conditio sine qua non” per il rilancio. Secondo l’associazione aderente a Confindustria, evasione fiscale e contributiva, utilizzo di vettori irregolari, mancato rispetto delle regole sono i punti deboli del sistema che alterano le condizioni di concorrenza tra le imprese e minano la crescita. “Contrastare l’illegalità è un obiettivo primario non solo delle istituzioni, ma anche delle forze sociali e delle associazioni di imprese”, ha detto Eleuterio Arcese, presidente di Anita. Continua a leggere

Marmo trasportato senza fattura, scoperta maxi evasione fiscale

È stata scoperta a Massa Carrara una maxi evasione fiscale da oltre 7 milioni di euro nell’ambito di servizi trasporto del marmo. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno appurato che quattro società di trasporto non procedevano all’emissione di regolare fattura per le somme ricevute per i servizi svolti. L’evasione è stata scoperta grazie all’esame incrociato dei conti bancari degli imprenditori coinvolti, il cui tenore di vita era apparso troppo alto rispetto al reddito dichiarato. Continua a leggere

Autotrasportatori “smemorati”, non dichiaravano nulla al fisco

I loro camion viaggiavano regolarmente, non avevano probabilmente un giro di affari milionario, ma i padroncini non facevano risultare neppure un euro al fisco. Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Terni ha individuato 17 evasori totali, operanti nel settore dell’autotrasporto per conto terzi, con sede aziendale in varie località d’Italia, da Assisi a Perugia a Caserta, da Avellino a Bari, Lamezia Terme ed Enna. Continua a leggere

Fanno gasolio in Lussemburgo,
guai con il fisco per i tedeschi

Non vi sono dubbi: nel Lussemburgo il costo dei carburanti, specialmente del gasolio per autotrazione, è il più conveniente d’Europa. Il regime fiscale ne permette, infatti, la vendita a un prezzo certamente concorrenziale. L’attuale differenza è di circa 20 centesimi/litro. E le imprese di autotrasporto internazionale approfittano di questa situazione vantaggiosa, approvvigionandosi. Continua a leggere