Anita e Fedit, senza fatti concreti non ci sarà la firma con il governo

Fatti concreti, altrimenti non ci sarà nessuna firma. Anita e Fedit lanciano un duro monito al governo sul tema dell’autotrasporto. Le due associazioni chiedono in particolare provvedimenti per la riduzione del costo del lavoro e la ristrutturazione delle imprese. E soprattutto dicono “no a norme anacronistiche che penalizzano le imprese di autotrasporto”. Da oltre quattro mesi – ricordano Anita e Fedit in un comunicato stampa – le associazioni di autotrasporto e della committenza sono impegnate nella trattativa con il governo per individuare insieme misure a sostegno del settore. Continua a leggere

L’autotrasporto è a rischio,
anche Anita sostiene il fermo

Le imprese di autotrasporto non sono più in grado di sostenere gli effetti della crisi. È a repentaglio la loro sopravvivenza e il rischio di destrutturazione e di fallimento è altissimo. Con queste parole Anita, l’associazione nazionale delle imprese di autotrasporto di Confindustria, ha deciso di sostenere il fermo di cinque giorni, dal 9 al 13 dicembre, proclamato da Unatras. “L’autotrasporto italiano non può più attendere”, ha sottolineato il presidente di Anita, Eleuterio Arcese, “necessita di interventi immediati, e non solo in termini di risorse ma di una vera e propria riforma strutturale del settore, per recuperare competitività e aumentare i livelli di produttività”. Continua a leggere

Autostrade del mare, Anita chiede il rifinanziamento dell’ecobonus

Bisogna rifinanziare l’ecobonus, la misura introdotta per incentivare gli autotrasportatori a utilizzare le autostrade del mare in alternativa alla strada. È quanto chiede Eleuterio Arcese, presidente di Anita (associazione delle imprese di autotrasporto legata a Confindustria) in una nota al Governo in vista della discussione in Senato sulla Legge Finanziaria 2010. Continua a leggere