Fiat presenta Twinair: “Il motore
a benzina più ecologico del mondo”

Si chiama Twinair ed è il nuovo motore che Fiat ha realizzato per la 500. Definito il propulsore a benzina “più ecologico del mondo”, è stato presentato mercoledì al Castello del Valentino, il parco più grande di Torino. Per realizzare il nuovo motore, Fiat ha investito 350 milioni di euro. “Per tre anni”, ha sottolineato l’ad di Fiat Automobiles, Lorenzo Sistino, “Fiat è stato il brand con le minori emissioni di Co2. Un primato importante, che grazie al Twinair si rafforzerà ancora”. Continua a leggere

Auto elettriche, l’Europa
vuole garanzie di sicurezza

Vanno bene l’ambiente, l’ecologia, le basse emissioni inquinanti. Ma le auto elettriche devono essere, prima di tutto, sicure. La richiesta arriva direttamente dalla Commissione europea, che nei giorni scorsi ha chiesto garanzie relative alle vetture che arriveranno nei prossimi anni sul mercato continentale. “I veicoli elettrici”, ha spiegato il commissario europeo per l’Industria, Antonio Tajani, “sono una delle tecnologie più promettenti per rendere più verdi i trasporti. Sapendo che queste saranno ampiamente disponibili ai consumatori in un futuro prossimo, abbiamo bisogno di assicurarci che siano sicure da usare. Le nostre proposte mirano semplicemente a questo”. Continua a leggere

Ibrida o elettrica, si fa sempre
più strada l’auto ecologica

Sempre più persone sono disposte ad acquistare auto ibride o elettriche, a patto che prestazioni, styling e comfort siano simili o superiori alle auto tradizionali e i costi di manutenzione non siano particolarmente alti. È quanto emerge da una recente ricerca svolta in alcuni Paesi, Italia compresa, proprio sull’interesse per i veicoli ecologici. Uno studio che ha rivelato come sia in costante crescita l’attenzione degli utenti verso gli autoveicoli ibridi o elettrici. Il report dell’Agenzia Accenture testimonia che ben il 43 per cento del campione intervistato ha esternato l’intenzione di dotarsi di un veicolo ecologico – ibrido o elettrico – nei prossimi due anni. Una percentuale che rappresenta la  “media” dei valori risultanti dalle interviste effettuate, oltre che in Italia, anche in Germania, Francia, Stati Uniti e Canada. Continua a leggere

Per il metano gli incentivi non sono finiti: ecco la mappa degli sconti

Incentivi finiti? Nemmeno per sogno. Ci sono Regioni e singoli Comuni, infatti, che stanno mantenendo misure economiche in favore del metano. Sconti per chi acquista o per chi trasforma la propria auto. Ma anche agevolazioni particolari, con parcheggi gratuiti o a prezzi ridotti. In Lombardia, per esempio, chi acquista un’auto nuova alimentata a metano può ottenere un bonus di 3.000 euro. Sono previste agevolazioni anche in Valle d’Aosta, dove  ci sono 1.500 euro per l’acquisto di un’auto nuova e 500 euro per la trasformazione a metano di una vettura vecchia. E non è finita qui. Continua a leggere

In Europa cresce il numero di Paesi
con tasse e incentivi ecologici

Sono sempre più i Paesi europei che, in un modo o nell’altro, favoriscono la circolazione di auto nuove a basse emissioni: diciassette nazioni impongono tasse automobilistiche in base alle emissioni di Co2, mentre quindici Paesi favoriscono lo sviluppo della mobilità elettrica con gli incentivi. Lo afferma l’Acea, associazione dei costruttori europei dell’auto, la quale sottolinea che nel 2009 il totale delle tasse auto nell’Unione Europea è stato di 377 miliardi di euro, cioè il 3,4 per cento del pil. Continua a leggere

Auto elettriche, a Tokyo
si farà il “pieno” in pochi minuti

Tokyo sarà la prima metropoli a installare una rete di stazioni di rifornimento “veloce” per gli eco-veicoli a motore elettrico. Un buon esempio da una delle città del mondo più “difficili” per il traffico e la densità abitativa. Lo start up del sistema, realizzato dalla società californiana Better Place (mai nome poteva essere più indicato), avverrà il 26 aprile e permetterà ai veicoli alimentati elettricamente di ricaricare le proprie batterie in pochi minuti. Le innovative “eco-stazioni” di rifornimento prevedono non solo la possibilità di ricarica veloce delle batteria, ma anche l’opzione della loro sostituzione con una completamente carica. Continua a leggere

L’auto del futuro parlerà cinese
e inquinerà davvero poco

Come guideremo nel 2030? I nostri spostamenti saranno più ecologici? Sembra proprio di sì. In occasione del Salone dell’auto di Pechino, che apre i battenti il 23 aprile, la Shanghai Automotive Industry Corporation (Saic) presenta la sua Ye Zi: il nuovo concept per l’auto del futuro. Ye Zi, il cui nome significa “foglia”, supera il concetto di emissioni zero e punta a quello di emissioni negative, cioè a un veicolo capace di assorbire più Co2 di quella che emette. La novità è legata alla struttura dell’auto, realizzata in metal-organic frameworks, materiali porosi dall’area superficiale molto estesa, che promettono di assorbire l’anidride carbonica dall’atmosfera, proprio come nella fotosintesi clorofilliana. Continua a leggere

Percorsi solo per le biciclette,
nuovo servizio per “Google Maps”

Ci aveva già spiegato come raggiungere questa o quella località in auto, a piedi o con i mezzi pubblici, ma ora il popolarissimo servizio online del colosso Google, “Google Maps”, ha un’ulteriore svolta ecologica, ossia la segnalazione dei tragitti dedicati alle biciclette. Il merito dell’iniziativa – come spiega il sito urbanocreativo.it – è tutto degli stessi utenti di Google Maps, firmatari di una petizione in cui chiedevano uno strumento per trovare indicazioni dettagliate sulle piste ciclabili e i percorsi urbani più adatti a essere affrontati in sella alla due ruote. È nato così il nuovo servizio, già avviato in 150 città degli Stati Uniti, e presto disponibile anche per l’Europa. Continua a leggere

Il miliardario ecologico che viaggia
su un catamarano di bottiglie

Roba da ricchi, si suol dire, quando si vede passare un macchinone, uno yacht o un jet privato. E di solito la “roba da ricchi” non è proprio la più ecologica. Se una sola persona deve utilizzare un aereo privato per muoversi invece di un volo di linea, ben capite che l’inquinamento ne può risentire. Capricci o esigenze, il confine tra le due cose è spesso labile. Per fortuna c’è chi, come David de Rothschild erede della nota dinastia di banchieri britannici, ha deciso di imbarcarsi in imprese certamente singolari, ma animate dai migliori propositi ecologisti. Continua a leggere

Addio vecchi bus londinesi,
arrivano i mezzi ecologici

Qualche anno fa Londra aveva salutato il più noto dei modelli di taxi inglese. Quelle auto erano troppo vecchie, costose e inquinanti. Ora anche l’altrettanto famoso double-decker, l’autobus rosso a due piani di Londra, potrebbe andare definitivamente in pensione. Il designer Hugh Frost ha infatti inventato il Freight* Bus http://www.onroutebus.co.uk/the-big-idea/, un autobus ecologico che combina trasporto passeggeri e trasporto merci. Continua a leggere

Il petrolio? In futuro
potrebbe arrivare dalle alghe

Non vi sono dubbi. Uno dei settori più assetati di carburante di origine fossile – petrolio e relativi prodotti della raffinazione – è certamente quello della Difesa, con la “D” maiuscola. Esercito, Aviazione e Marina, nelle loro molteplici componenti, sono strettamente legate al movimento e alla logistica di merci e persone, e la disponibilità del carburante è fattore decisivo, se non vitale: come insegna Erwin Rommel, la “Volpe del deserto”, sconfitto a El-Alamein proprio per la carenza dei rifornimenti. Continua a leggere

Pneumatici, così si potrebbero risparmiare 155 milioni l’anno

Un risparmio di 155 milioni di euro l’anno, ma anche 25.713 tonnellate di materie prime e 87 milioni di litri di petrolio in meno per la bolletta energetica nazionale, nonché 24.873 tonnellate aggiuntive di pneumatici usati non immessi nell’ambiente. È quanto si potrebbe risparmiare in Italia se l’utilizzo di pneumatici ricostruiti sugli autocarri fosse a un livello analogo a quello degli Stati Uniti. Secondo le stime di Airp (Associazione italiana ricostruttori pneumatici) in Italia la quota dei ricostruiti sugli acquisti di pneumatici di ricambio è del 32 per cento, mentre negli Stati Uniti è di circa il 50 per cento. Continua a leggere

Sicilia, autotrasportatori nei guai
Scaricavano rifiuti vicino ai torrenti

Rischiano di gettare una macchia su tutta la categoria dell’autotrasporto siciliano dei camionisti sorpresi dalla Guardia di Finanza mentre scaricavano rifiuti nei pressi dei torrenti nell’hinterland di Milazzo, in provincia di Messina. In un caso il materiale proveniva dall’isola di Panarea, dove erano in corso lavori di sbancamento. Dopo essere stati trasportati a Milazzo, gli autisti dei mezzi pesanti hanno deciso di abbandonare i rifiuti in un’area adiacente il torrente Mela. Nel corso di un altro controllo è stato individuato un autotrasportatore che dopo aver caricato i rifiuti provenienti da un cantiere edile aveva intrapreso il trasporto ed era in procinto di abbandonare il carico nelle adiacenze dell’alveo del torrente Niceto. Continua a leggere

Milano pensa all’ambiente, presentati tre autobus a idrogeno

Il trasporto pubblico milanese sta cambiando volto, con un occhio di particolare riguardo nei confronti dell’ambiente. Proprio ieri, in Piazza Duomo, Atm ha presentato tre autobus a idrogeno che dal 2011 saranno in servizio sulle strade di Milano. Si tratta di una sperimentazione, che durerà cinque anni, nell’ambito del progetto Chic (Clean Hydrogen In European Cities) cui partecipano anche Londra, Oslo, Aarau/San Gallo, Bolzano e Torino. Per Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, è “un’ulteriore e significativa tappa nel percorso di trasformazione del sistema di trasporto pubblico milanese e lombardo”. Continua a leggere

Ambiente, dalle ferrovie svizzere
il trasporto merci a impatto zero

Proprio mentre il mondo intero si interroga su come risolvere i problemi ambientali, dalla Svizzera arriva un’interessante novità. Le ferrovie Ffs Cargo hanno infatti realizzato il trasporto a impatto zero. Il treno, come è noto, è il vettore più ecologico per il  trasporto merci, anche se non riesce ad azzerare completamente le emissioni. Ma ora le ferrovie svizzere offrono i trasporti con compensazione di Co2. Come funziona? In pratica le aziende particolarmente sensibili ai problemi ambientali possono versare dei contributi che verranno utilizzati per sostenere dei progetti in favore della tutela climatica in Svizzera e all’estero. Continua a leggere