Camion, cronotachigrafi sempre più intelligenti: i controlli anche a distanza

Per i camionisti non rispettare i tempi di guida e di riposo sarà sempre più difficile. Perché in futuro i controlli potranno esser fatti anche a distanza, senza la necessità di fermare il camion. Tutto questo grazie alla nuova generazione di tachigrafi digitali, i dispositivi di sicurezza obbligatori per autocarri, autotreni e autoarticolati, che stanno diventando sempre più “intelligenti”. Come ha reso noto il Parlamento europeo, è stato raggiunto un accordo tra i negoziatori dell’Eurocamera e la presidenza irlandese dell’Unione europea per apportare modifiche ai tachigrafi digitali. Continua a leggere

Rimini, al volante del Tir da 32 ore
Per lui una multa di 1.200 euro

Un autotrasportatore è stato pizzicato dalla Polizia dopo essere stato alla guida del suo mezzo pesante per oltre 32 ore. Ne dà notizia il sito Asaps.it, il portale della sicurezza stradale realizzato dall’associazione sostenitori amici Polizia Stradale. Da pochi giorni i vigili urbani di Rimini avevano intensificato proprio i controlli dei mezzi pesanti in città. “Il primo episodio”, scrive l’Asaps, “ha coinvolto un autista bengalese alla guida di un mezzo di una ditta italiana che stava circolando su strada da ben 32 ore incurante del rispetto dei tempi di riposo imposti dalla legge. Gli agenti della Municipale hanno pertanto provveduto al fermo del mezzo e al ritiro della carta di circolazione per alcune ore, durante le quali il guidatore ha effettuato il periodo di riposo previsto. Continua a leggere

Camionista mangiadischi, per evitare la multa finisce in ospedale

Per chi ha superato i trent’anni il mangiadischi è un bel ricordo dell’infanzia. I 45 giri che giravano con le canzoni per bambini o le fiabe. Per la polizia svizzera il mangiadischi ora è un camionista slavo di 34 anni. Era stato fermato dalla polizia per eccesso di velocità. Poi gli agenti hanno scoperto che quell’autista stava guidando da 18 ore ininterrottamente, per un totale di 1.054 chilometri percorsi senza soste. E così, davanti alla polizia cantonale del Ticino, ha ingoiato i dischi del cronotachigrafo, lo strumento in grado di rilevare le ore di guida e di riposo. Continua a leggere