Casualità e fortuna: per non morire su un ponte che crolla ormai bisogna sperare in questo?

“Solo la casualità e un’immensa fortuna hanno impedito altre vittime innocenti, solo per questo  oggi non ci sono altri familiari sprofondati nel dolore.  I cittadini devono essere protetti: vogliamo un impegno serio del nostro Governo e del Parlamento affinché il nostro Paese sia messo in sicurezza e ogni viaggio non diventi una roulette russa”. A chiedere sicurezza sulle strade, dopo il crollo di un tratto di alcune decine di metri di un viadotto dell’autostrada A6 Torino-Savona, ceduto   a causa di una frana a circa un chilometro di distanza dal casello di Savona, è Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime del ponte Morandi. Continua a leggere