Carburanti, per il fisco entrate in calo del 7,2%: nel 2013 a rischio 2,6 miliardi

C’è sempre meno gente che fa il pieno alle auto, alle moto, ai camion. I benzinai soffrono e ora anche lo Stato inizia a preoccuparsi. A dicembre, infatti, per effetto soprattutto dell’elevata tassazione che colpisce i carburanti auto, il gettito fiscale di benzina e gasolio è calato del 7,2 per cento. E se, senza adeguati interventi, il calo del gettito dovesse protrarsi per tutto il 2013, con l’entità di dicembre la perdita per le casse dello Stato sarebbe di 2,6 miliardi. Lo afferma il Centro Studi Promotor precisando che il dato è frutto “del cosiddetto effetto Laffer, cioè il calo del gettito a fronte di una tassazione eccessivamente elevata”. Continua a leggere

Benzinai, confermato lo sciopero: distributori chiusi da martedì a venerdì

Lo sciopero dei benzinai ci sarà. Il tavolo convocato oggi al ministero dello Sviluppo economico non ha portato risultati. I gestori hanno quindi deciso di confermare l’agitazione, che partirà dalle 19 di domani, martedì 11 dicembre, e durerà fino alle 7 di venerdì 14 dicembre sulla rete ordinaria. Il tavolo di lunedì, al quale sono state invitate anche le compagnie petrolifere, era stato convocato la scorsa settimana, al termine della riunione con i gestori di Fegica Cisl, Figisc Confcommercio e Faib Confesercenti.  Continua a leggere

Ecco l’auto più risparmiosa del mondo: è una piccola Volkswagen a metano

Se avete una storia d’amore con il vostro benzinaio di fiducia allora non comprate quest’auto. Perché con la nuova Volkswagen up! lo vedreste veramente poco. Un po’ perché la nuova up! va a metano e come è noto non tutte le stazione di servizio hanno gli erogatori a gas naturale, un po’ perché grazie al suo motore da 1 litro di nuova concezione, la Volkswagen compatta registra nuovi primati sul fronte del contenimento di consumi ed emissioni: nel ciclo combinato necessita di appena 2,9 kg /4,4 m3 di gas metano ogni 100 km, a fronte di emissioni di CO2 di soli 79 g/km. Continua a leggere

Caro traghetti, la replica di Moby: “Tariffe sotto la media europea”

“Questo fantomatico cartello è un’invenzione mediatica”. Con queste parole, pronunciate dall’amministratore delegato Luigi Parente, Moby parte al contrattacco. La compagnia, finita assieme a Snav, Grandi Navi Veloci e Forship (Sardinia Ferries) nel mirino dell’Antitrust per i prezzi dei traghetti per la Sardegna (clicca qui per leggere l’articolo), non ci sta e snocciola numeri e confronti con i quali cerca di dimostrare che i prezzi dei traghetti Moby sarebbero meno cari rispetto alla media europea. In un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera, Parente ha spiegato che, prendendo in considerazione il costo miglio per passeggero e raffrontando il pacchetto “due persone più auto andata e ritorno, rispetto alla media europea la Livorno-Olbia ha tariffe più basse del 37 per cento e la Civitavecchia-Olbia del 6 per cento”. Continua a leggere